Un pizzico di emozione

La dolce lettera di una mamma bergamasca alla figlia lontana: «Questo è il mio regalo di Natale»

Una lettrice ha voluto condividere con noi la storia della sua secondogenita, andata a vivere al Sud. Un pensiero per lei, ma anche per tutti noi

La dolce lettera di una mamma bergamasca alla figlia lontana: «Questo è il mio regalo di Natale»
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Ormai il Natale è arrivato. Mancano poche ore al giorno più magico dell'anno. Ma non per tutti è così. E c'è anche chi, sotto le feste, sente ancor di più nostalgia e malinconia.

Proprio oggi (24 dicembre) abbiamo ricevuto la dolce lettera di una mamma, scritta a noi ma dedicata a sua figlia. E che abbiamo deciso di pubblicare per condividere con tutti voi un po' di emozione. È un modo per augurarvi, care lettrici e cari lettori, un felice e sereno Natale.

Gentile Redazione,

sono la mamma di tre giovani figli, abito a Bergamo e da tantissimi anni lavoro come docente in una scuola primaria della città. Vi scrivo proprio oggi, la vigilia di Natale, perchè a letto e febbricitante a causa dell'influenza, penso con nostalgia a mia figlia. È la secondogenita, ha 27 anni e da tre anni vive a Flumeri in provincia di Avellino.

È una bella e giovane ragazza, solare, che ha iniziato fin subito dopo la maturità a lavorare a Milano in grandi hotel del centro, arrivando in breve a ottenere un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Viveva una situazione economica stabile, una routine quotidiana serena, composta da famiglia, amici e divertimento e davanti a lei possibilità di migliorare la propria posizione.

Sul luogo di lavoro incontra un collega che lavora da più di dieci anni a Milano. Lui è originario dell'Irpinia, ma dopo gli studi universitari a Napoli ha percorso la sua carriera lavorativa lontano dal paese d'origine. Lui è abituato a stare lontano da casa, a vivere nuove e vivaci situazioni in posti diversi ed è approdato con entusiasmo e desiderio in questa grande città viva e stimolante.

Nel 2021, insieme, decidono di lasciare il proprio posto di lavoro sicuro per trasferirsi a Flumeri, un suggestivo paesino dell'Alta Irpina di quasi tremila anime. La pandemia aveva portato nuovi sfondi e ha condotto un po' tutti a fare varie riflessioni.

Certamente appare insolito che questa coppia prenda una decisione così radicale: trasferirsi al Sud e investire in un'attività individuale portando in quel luogo la propria esperienza e le proprie conoscenze. Ecco che di lì a qualche mese nasce un bar, sensibile alle tematiche ambientali e che offre iniziative di svago, divertimento e di cultura, oltre alla creazione di due nuovi posti di lavoro per i giovani del posto.

È vero che il post-pandemia ci ha mostrato vari esempi di persone pronte a ritornare al paese d'origine, però nel caso di mia figlia parliamo di una ragazza che aveva prospettive di lavoro significative, che non aveva nemmeno mai mostrato negli anni del liceo il desiderio di vivere esperienze scolastiche in altri Paesi. Non si tratta nemmeno di seguire un grande amore, perché, se devo dirla tutta, lui è sempre stato attratto dalla metropoli lombarda e ancora oggi ne parla con grande nostalgia.

A questo punto, vi chiederete il motivo di questo mio scritto. Ebbene, io credo di dovere a questa mia amabile ragazza il riconoscimento pubblico del coraggio e della determinazione insieme alla stima e all'affetto per questo pezzo del mio cuore. Questo è per te mia cara e giovane donna, il mio regalo di Natale.

Ringrazio per l'attenzione, per il tempo che mi avete dedicato e Vi porgo gli auguri di un sereno Natale.

PS: non considerate questo mio scritto una semplice piaggeria, ma il desiderio di una mamma che ha cercato con tutte le sue forze di fare bene il suo lavoro.

Commenti
Maria Grazia

Nessuno ci insegna ad essere mamme. Lo diventiamo poco per volta, affrontando di giorno in giorno ciò che si presenta, imparando dagli errori, temprandoci nei momenti duri. Quando un figlio si allontana, se ne va anche una parte di noi. È giusto così, che viva la propria vita, che impari a scegliere, forse a volte nnbagliando ma con una certezza. La mamma ci sarà sempre, dovunque sia.

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