In versione bergamasca

La gastronomia storica a Osio Sopra (dove il piatto forte è il kebab)

La gastronomia storica a Osio Sopra (dove il piatto forte è il kebab)
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La gastronomia «Le Delizie» di Osio Sopra lo scorso mese è stata riconosciuta da Regione Lombardia come negozio storico. Negli anni ha saputo unire tradizione e innovazione, ultimamente infatti va a ruba una loro invenzione: il kebab bergamasco, segno che insieme ai tempi, stanno cambiando anche i gusti. Abbiamo intervistato Omar Mottini, che porta avanti questa attività insieme alla madre Giovanna Dalmaggioni, alla nonna Caterina Cassotti e al fratello Daniele Mottini, che si occupa dell’edicola.

Quando inizia la storia di questa attività?
«Tutto ebbe inizio nel luglio del 1958, quando Caterina Cassotti, tre mesi dopo aver partorito mia mamma, aprì questa attività di vendita di frutta e verdura ed edicola, che ancora oggi, quest'anno sono 58 anni di attività, continua sempre con grande passione. Dai racconti della nonna è chiaro come fossero anni fatti di fatiche e giornate lunghissime. Si iniziava la mattina presto con l 'arrivo dei quotidiani: a quei tempi erano poche le persone che potevano permettersi il quotidiano, poi arrivava mio nonno Alessandro Dalmaggioni, purtroppo ormai scomparso dal mercato ortofrutticolo di Bergamo, dove comprava frutta e verdura fresca barattando i non pochi prodotti ortofrutticoli che i miei stessi nonni coltivavano».

 

 

Qualche aneddoto in particolare?
«Curiosi sono gli aneddoti tramandati dalla nonna. Per esempio d’estate all'esterno del punto vendita si potevano comprare le angurie. La nonna ricorda che la parte centrale dell’anguria era detta "òl mòl" e che veniva acquistata solo dai più "ricchi". Un altro ricordo è legato all’arrivo delle figurine Panini nel 1960, che da subito hanno appassionato i bambini dell'epoca. In seguito sono comparse le prime "cicche americane”, che hanno conquistato subito grandi e piccini. Un altro curioso aneddoto che la nonna riporta era la prenotazione quasi obbligatoria per avere le banane, perché tempi addietro arrivavano direttamente dal porto».

Come è cambiato il lavoro con il passare degli anni?
«Negli anni la vendita di frutta e verdura, cruda oppure cotta, è cresciuta con l'aiuto di mia mamma che è sempre stata presente fin da piccolissima. A causa della mancanza di spazio a un certo punto è stato deciso di vendere la licenza dei quotidiani. La gestione del negozio è passata totalmente in mano a mia mamma che con grande caparbietà e lungimiranza ha continuato il lavoro della nonna, restando sempre al passo con i tempi. Nel 1999 io e mia mamma abbiamo deciso di ampliare il negozio strutturalmente e di aggiungere una grande novità: la gastronomia. Da quel giorno nel nostro punto vendita si preparano tanti piatti fatti in casa, tra tutti, a farla da padrone è sicuramente il nostro casoncello alla bergamasca. Neppure un anno dopo l'ampliamento abbiamo deciso di essere a disposizione dei nostri clienti sette giorni su sette, trecentosessantacinque giorni l'anno, diventando così uno dei primi piccoli negozi aperti la domenica, ancora prima che cominciassero a farlo le grandi catene. Sempre la domenica, al fine di offrire un miglior servizio, siamo rivenditori di pane e pasticceria freschi».

 

gastronomia

Giovanna Dalmaggioni, Caterina Cassotti, Daniele e Omar Mottini della gastronomia «Le delizie», oggi negozio storico.

 

Non è impegnativo mantenere questi orari?
«Sì, certo, è faticoso esserci sempre, senza giorno di riposo, ma sono i nostri clienti a riempirci di soddisfazioni. Poi è arrivata la crisi, ma per noi è stata uno stimolo positivo, ci ha trasmesso ancor più la voglia di fare. Non avevamo intenzione di buttare all'aria la passione e gli sforzi di tre generazioni. Nel 2011 anche mio fratello Daniele ha voluto unirsi a noi. Mia mamma ha deciso quindi di riappropriarsi della vecchia licenza dell’edicola, che è stata riaperta proprio di fianco al negozio, dove avevamo il magazzino. A oggi Daniele sta in edicola, io e mia mamma in negozio, mentre la nonna va e viene. Nonostante abbia più di 80 anni, ha ancora un carattere da supervisore e sa dare consigli utili e preziosi. È anche grazie a papà Livio se siamo riusciti a dedicarci con grande passione alla nostra clientela. Nonostante lavorasse a tempo pieno come operaio, ci ha sempre dato una mano nella gestione del magazzino e nella consegna dei pasti e continua a farlo. A luglio 2015 è arrivata l'ultima novità, quello che noi chiamiamo il “kebab bergamasco”: una rivisitazione del famoso panino di origine turca. Noi lo proponiamo fatto con pane prodotto a km 0, pasta di salame, roast-beef, pancetta, farcito con verdure e salse. L'idea è piaciuta tantissimo sin da subito e continua a incuriosire e a portare in negozio clienti da tutta la bergamasca e anche da fuori provincia. Insomma dal 1958 ancora non ci siamo stancati di portare avanti questa piccola realtà commerciale con la stessa tenacia e passione di nonna Caterina».

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