La lezione di Vincenzo Mollica, sindaco per un giorno: «La felicità è nelle cose semplici»
Primo cittadino per un giorno nella località dove da più di 40 anni trascorre le vacanze. Un regalo per i 70 anni, ma anche e soprattutto una bella lezione di vita
di Giambattista Gherardi
L’annuncio era arrivato il 27 gennaio, nel giorno del suo settantesimo compleanno, e si è concretizzato mercoledì 23 agosto: Vincenzo Mollica, celebre giornalista Rai, è stato per un giorno il sindaco di Castione della Presolana. Un regalo speciale per un uomo speciale, che da oltre 40 anni soggiorna in Alta Val Seriana fra Castione, Bratto e Dorga, insieme alla moglie (trevigliese) Rosa Maria, sposata a Sale Marasino sul Lago d’Iseo I genitori di Rosa Maria hanno trasmesso ai coniugi Mollica l’amore per Castione, che Vincenzo ha sempre ripagato con infinito affetto e addirittura un “Inno alla Val Seriana”. Un video registrato sulla seggiovia dello Scanapà ed utilizzato per la promozione territoriale.
Nella redazione del Tg1 dai primi anni ‘80 e fino al 2020, Vincenzo Mollica ha seguito da inviato speciale la cerimonia degli Oscar, i festival del cinema di Venezia e Cannes, il festival della canzone italiana di Sanremo. Ha saputo raccontare con garbo e ironia il mondo della musica, del cinema e dello spettacolo. In occasione del traguardo dei 70 anni, Mollica è stato festeggiato in tv (memorabile l’ospitata da Fiorello), con interviste su radio e carta stampata o addirittura con un numero speciale di Topolino a lui dedicato. Nel 2021 il Comune di Castione aveva già assegnato la benemerenza civica a Vincenzo Mollica «per avere in tanti anni di soggiorno dato lustro al nostro territorio, essendone cantore appassionato delle sue bellezze».
«Bratto, Dorga e Castione - ha detto con non poca emozione il giornalista - sono per me un paese, una vallata, una comunità che ho scelto come luogo dell’anima. Rendono migliore la vita di chi lo frequenta, per la gente generosa e accogliente, per i paesaggi che dialogano con l’anima e per la mia chiesa di riferimento, il Santuario di Lantana. La gente di montagna, i bergamaschi, gli abitanti di Castione mi hanno insegnato tanto. Sono loro che mi hanno spiegato una cosa bellissima: che la bellezza della vita sta nella semplicità, nell’umiltà, nel faticare con onestà, con grande rispetto. Mi hanno insegnato che dire buongiorno è un modo buono, bello per iniziare una giornata di fatica. Un concetto che mi ha ribadito anche Ermanno Olmi: il valore più importante di questa zona è la semplicità, che passa attraverso la natura, l’arte e tante persone meravigliose e simpatiche. Adesso che non ci vedo più, è come se Castione fosse sempre immutato e immutabile nella mia memoria. Qui c’è un modo per capire il vero senso della vita, il profumo di una bella vita che vale la pena di essere vissuta».