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La scuola di cheerleader di Cologno che vola addirittura ai mondiali Usa

La scuola di cheerleader di Cologno che vola addirittura ai mondiali Usa
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Bergamo e lo sport, un amore che va ben oltre le discipline più nazional-popolari: l’ultimo esempio riguarda il cheerleading, poco diffuso in Italia ma conosciuto grazie ai film americani. A Bergamo c’è chi si è lanciato in questo mondo e ora raccoglie frutti dolcissimi. La scuola Diamond Cheers Elite di Cologno al Serio porterà infatti due atlete, Chiara Bergamini e Paola Giacomazzi, al prossimo Campionato Mondiale di cheerleading e cheerdance di Orlando, negli USA. La scuola è stata infatti scelta dalla Federazione per rappresentare l’Italia in questa competizione globale; la soddisfazione è doppia perché si tratta della prima volta in assoluto che il nostro Paese si presenta sul palcoscenico mondiale in questo sport.

 

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Le Diamond Cheers. La titolare della scuola e insegnante di danza classica Luana Ceccato ci ha raccontato la genesi e lo sviluppo dell’iniziativa: «Siamo una società che si occupa di danza da 20 anni; negli ultimi tempi ci siamo interessati di cheerleading e cheerdance. Abbiamo quindi deciso di affiliarci all’associazione Ficad (ora divenuta Federcheer), a partire dalla stagione 2011/12. Abbiamo così iniziato a fare supporto a varie squadre di basket: la Remer Treviglio, Basket Brescia per tre stagioni, poi siamo intervenute nelle date italiane della tournée degli Harlem Globetrotters». Il supporto a squadre locali è proseguito con la squadra di Volley maschile di Bergamo al PalaNorda. Negli ultimi anni si sono spese in molti eventi, tra cui diverse gare casalinghe dei Lions Bergamo di Football americano.

L’agonismo. In queste occasioni le Diamond Cheers hanno portato avanti il tifo durante le partite casalinghe con le loro belle coreografie. Ma a questa attività di supporto hanno ben presto affiancato i campionati di disciplina. Al primo tentativo hanno subito vinto il titolo italiano. Nel 2013 hanno preso parte ai campionati europei con la squadra Senior. In seguito, con la categoria Junior hanno vinto nuovamente il campionato italiano e quindi sono andate agli Europei di Lubiana nel 2015. «In questo momento siamo a Cervia – ha proseguito Luana Ceccato –, tra poco inizia la seconda gara campionato, a Rimini».

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La chiamata in Nazionale. Ai responsabili federali non sono sfuggiti gli ottimi risultati delle Diamond: «Ci hanno scelto perché abbiamo ottenuto una serie di ottimi risultati; portiamo due ragazze della nostra scuola alle quali si aggiungeranno due atlete di Parma, Vanessa Villani e Letizia Caruso». La chiamata deve rendere ulteriormente orgogliosi perché arriva in un momento in cui questo sport non è ancora pienamente affermato nel Paese: «È la prima volta che l’Italia manda una rappresentativa e si sta lavorando per fare una squadra nazionale completa; ci saranno delle selezioni per arrivare a 12 elementi per i Mondiali del 2017, che si svolgeranno sempre a Orlando. È una cosa bella anche perché si tratta di una disciplina insolita e poco conosciuta».

La squadra. Le due ragazze verranno guidate da Lisa Crea, responsabile tecnica, e dalla sua collaboratrice Lisa Giacomazzi. Le due allenatrici sono tra le prime allieve della scuola e hanno frequentato tutti i corsi per avere i brevetti di disciplina. Le ragazze in gara, Chiara Bergamini e Paola Giacomazzi, lavoreranno su un doppio di Freestyle Pom. Le atlete azzurre partiranno per l’America il 19 aprile e scenderanno poi in campo giovedì 21 alle ore 23.30 italiane circa. Chiara e Paola fanno parte della squadra fin dall’inizio. Hanno iniziato a 5/6 anni di età, con danza classica e moderna; questa attività di cheerleading si è aggiunta in seguito come complementare e per divertirsi, ma è presto diventata una parte importante sia per loro sia per la società. La soddisfazione per la rapida crescita del progetto emerge dalle parole della Ceccato: «Siamo qui con sessanta bambine che gareggiano in varie categorie, dai 7 anni fin sopra ai 20. C’è grande spirito di squadra e divertimento, i genitori sostengono magnificamente le figlie».

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