L'aurora boreale rossa danza sulle nostre montagne: immortalata dalla webcam del Monte Pora

Sembra incredibile parlare di aurora boreale alle nostre latitudini. Eppure è accaduto. Complice, ritengono gli esperti, di un'elevata attività solare che ha portato l'incredibile spettacolo di luci danzanti anche sulle Alpi e Prealpi lombarde. A immortalare l'inusuale fenomeno, avvenuto nella nottata - all'incirca attorno alle 4 del mattino - di lunedì 25 settembre, è stato l'occhio attento della webcam “Panomax” installata in vetta al Monte Pora (1880 metri di altitudine).

Una fugace visione, durata appena dieci minuti, che ha tinto di rosso i cieli a Nord. A diffondere la notizia, sui propri social, è stato il Centro Meteorologico Lombardo. «Condizioni di eccellente limpidezza del cielo hanno consentito di immortalare con particolare splendore un fenomeno di rara bellezza» hanno sottolineato gli esperti.

Ma perché è rossa e non verde come quelle che siamo abituati ad ammirare nelle fotografie di Norvegia e Finlandia? Il mistero è presto svelato: il colore dell'aurora è determinato dalla tipologia di gas, contenuta nell'atmosfera, colpita dal vento solare. In parole semplici, l'ossigeno atomico (presente intorno ai 100 chilometri di altitudine, dove avvengono la maggior parte delle aurore) è responsabile del colore verde e l'ossigeno molecolare (presente invece più in alto nell’atmosfera e cioè tra 300 e 400 chilometri di altitudine) per il rosso.

Quel che è certo è che è un fenomeno davvero rarissimo, che soltanto una delle quattro webcam installate sul Monte Pora ha avuto la fortuna di inquadrare. L'aurora boreale rossa è risultata visibile anche in altri Paesi europei, tra cui Svizzera, Germania e Austria. È possibile rivivere lo spettacolo collegandosi al link della webcam e selezionando dall'archivio la data del 25 settembre, alle 4 del mattino: posizionandosi verso Nord sarà possibile vedere con i propri occhi il cielo esplodere di rosso, prima di sfumare verso il blu della notte.