Le guide turistiche a Bergamo dato che è oggi la loro giornata
Assistenti turistici, animatori turistici, accompagnatori turistici, guide turistiche, agenti di viaggio, ma quante sono le figure turistiche in Italia? Tantissime, ma solo tre sono riconosciute nella qualità di professioni turistiche: il direttore tecnico d’agenzia di viaggio, l’accompagnatore turistico e la guida turistica. Ed è su queste due ultime figure che si fa sempre tanta confusione, dato che per molti non è chiaro dove inizino e finiscano le competenze di uno e dell’altro.
L'accompagnatore turistico e la guida turistica: le differenze. L'accompagnatore/trice turistico/a è colui che accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi a breve-medio-lungo raggio o anche nelle escursioni di mezza o intera giornata, «curando l'attuazione del programma turistico predisposto dagli organizzatori, per lo più tour operator e agenzie di viaggi, assistendo i singoli utenti o i gruppi, anche fornendo elementi significativi di conoscenza o notizie di interesse turistico sulle zone di transito, anche in occasione di semplici trasferte, arrivi e partenze di turisti». In pratica è una figura tecnica, che deve garantire l’espletamento dei servizi comprati dal cliente nel pacchetto, nonché verificarne la qualità e cercare d’intervenire nella risoluzione di qualsiasi emergenza, piccola o grande, che capiti al suo gruppo in corso di viaggio: dal bus o aereo GT (gran turismo) all’albergo o qualsiasi altra sistemazione si sia scelta, dal ristorante al battello o alla classica serata tipica, attività sovente proposte col termine di “escursioni extra”, dalle strutture e dai siti di interesse artistico visitati fino a giudicare l’operato delle guide turistiche locali chiamate in campo per tali occasioni.
Ed ecco quindi la differenza: l'attività professionale della guida turistica consta «nell’accompagnamento di persone singole o gruppi di persone nelle visite ad opere d'arte, musei, gallerie, scavi archeologici, con l'illustrazione delle attrattive storiche, artistiche, monumentali, paesaggistiche, naturali, etnografiche, produttive ed enogastronomiche». Se qualcosa ancora vi dovesse sfuggire, vi invitiamo a consultare la Legge Regionale 1 ottobre 2015 , n. 27 - Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo ART. 49 e seguenti - (BURL n. 40, suppl. del 02 Ottobre 2015).
La Giornata della Guida Turistica. Ora, sabato 20 e domenica 21, si festeggia, a livello internazionale, la seconda figura, dato che si celebra la Giornata della Guida Turistica, giunta alla sua 27esima edizione e istituita nel 1990 dalla World Federation of Tourist Guide Associations e promossa in Italia dalla Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT).
A Bergamo, le Guide Turistiche regolarmente abilitate propongono per l'occasione la visita guidata gratuita, senza obbligo di prenotazione, della ex chiesa di S. Agostino alla Fara in Bergamo Alta, nuova aula magna del nostro Ateneo (sabato 20, ore 9-12 e 14.30-17.30), e del chiostro e della chiesa di San Benedetto ubicata tra Via Botta e Via Sant’Alessandro in Bergamo Bassa (domenica 21, ore 15).
Le guide a Bergamo. A Bergamo le guide abilitate dagli anni Ottanta ad oggi sono ben 166 (attive forse una sessantina tra free lance e membri di associazioni) e hanno conseguito l’esame di abilitazione o solo in lingua italiana (quando ancora non si credeva nel turismo) o in lingua inglese, francese, tedesca, danese, svedese, portoghese, olandese e russo. Una bella squadra! I gruppi vengono accolti in stazione o direttamente negli alberghi, alla funicolare, in Colle Aperto o in Piazza Vecchia, dipende dagli accordi presi, e in relazione al programma prenotato o alle disposizioni fornite dall’accompagnatore che coordina il gruppo. Il servizio si svolge entro 3 ore se prevede la mezza giornata o 5/6 ore se invece è stata richiesta l’intera giornata.
La meta più gettonata è sicuramente Città Alta così come la pinacoteca dell’Accademia Carrara oppure si può optare per i percorsi tematici (Lorenzo Lotto, Gaetano Donizetti, Papa Giovanni XXIII). Ultimamente si sta riscoprendo anche la Bergamo Bassa e la provincia con i castelli, i borghi medioevali, il liberty di San Pellegrino e il sito Unesco di Crespi d’Adda, tanto caro alle scuole.
Come si diventa guide turistiche. Già, ma come si diventa guide turistiche di una città e del suo territorio? Basta superare un esame di idoneità presso Province o Regioni (dipende dai singoli territori), anche previo specifico percorso formativo organizzato dagli enti pubblici o da privati, che prevede tre step: un primo consiste in una prova scritta in lingua italiana (nella forma di un tema, di domande aperte o di domande a risposta multipla) che, se superato, consente l'accesso al secondo, che consta di una prova orale in lingua straniera (tra tutte quelle dall'UE, oltre ad Arabo, Cinese Giapponese e Russo); se anche in questo caso l’esito è positivo, l’ultimo ostacolo è la prova orale in lingua italiana, in cui verrà verificata la competenza storica, artistica, geografica del candidato, oltre alle sue qualità comunicative, dato che durante la sua attività si troverà a rapportarsi con i target più svariati di pubblico.
Al termine viene rilasciato dalla Provincia di competenza un patentino personale di riconoscimento, che dovrà essere sempre obbligatoriamente esibito durante l’esercizio della professione: questo è molto importante, perché è uno dei tanti modi per riconoscere gli abusivi o i ciceroni da strada che accalappiano i turisti proponendo servizi fai da te e non legiferati, contribuendo così a creare confusione nel settore, screditando spesso l’operato di chi invece opera professionalmente sul territorio e da anni. I controlli, che devono essere attuati solo e regolarmente dall’autorità locale, in questo caso il Comune di riferimento tramite la Polizia locale, sono molto severi e prevedono sanzioni amministrative da euro mille a euro 4mila.