Dal Giornale di Treviglio

Ecco lo zenzero della Bergamasca Un’eccellenza italiana ad Arcene

Ecco lo zenzero della Bergamasca Un’eccellenza italiana ad Arcene
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Un’eccellenza italiana nelle campagne di Arcene. L’azienda agricola «La Libellula» è tra i primi produttori di zenzero fresco in Italia, una sfida iniziata circa quattro anni fa per la coltivazione di un prodotto introvabile ed ora richiesto da tutta la nazione. Il pioniere dello zenzero Made in Italy è Pietro Ferri, titolare dell’azienda che produce insalate per l’industria di quarta gamma, ma con una grande passione per la sperimentazione. «Lo zenzero viene prodotto nelle nostre serre nel Comune di Arcene – ha spiegato Ferri – nel nord Italia siamo stati i primi a partire collaborando con ricercatori universitari che hanno riprodotto la pianta in vitro, selezionando il prodotto migliore, esente da malattie. Siamo tra gli unici ad essere partiti da un rizoma che è stato certificato italiano. Abbiamo iniziato la coltivazione circa quattro anni fa perché mi ero accorto che nel mercato nazionale c’era un vuoto, e sentendo la gente che incontro durante il nostro mercatino a Km 0, mi ero dato questo obiettivo. Nato tutto come una scommessa, nel 2017 lo abbiamo portato per la prima volta ad un mercatino, sul Sentierone a Bergamo durante un’esposizione che affiancava Expo: lì ci siamo accorti che la gente non cercava altro che zenzero ed era curiosissima di sapere come riprodurlo».

 

 

Oltre allo zenzero, l’azienda produce contestualmente, ma in versione limitata, anche la curcuma, entrambe della famiglia zingiberacee, che hanno bisogno dello stesso ambiente per crescere. Sono dei tuberi: crescono come pianticelle e tra agosto e settembre vengono raccolte dal terreno per recuperarne la radice, ossia il prodotto, che in Italia arriva quasi completamente dall’estero. «Lo zenzero è tipico della Cina, del Vietnam e dell’India che sono i più grandi produttori – ha proseguito Ferri – In Italia arriva la radice secca ed essiccata specialmente dalla Cina e dal Perù, mentre il prodotto fresco è impossibile da trovare. Noi lo coltiviamo nelle serre, con alcuni accorgimenti, perché le piante hanno bisogno di caldo, e con metodo biologico». Tecniche e metodi di produzione restano però top secret.

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