Nella graduatoria due bergamaschi

Chi sono i 54 italiani nel gotha della ricerca

Chi sono i 54 italiani nel gotha della ricerca
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Due figure di spicco della medicina bergamasca sono nel gotha dei ricercatori più influenti al mondo: Giuseppe Remuzzi, direttore del dipartimento di medicina e dipartimento dei trapianti all’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII e coordinatore ricerche dell’Istituto Mario Negri di Bergamo, e Giulio Guagliumi, coordinatore della ricerca e cardiologo interventista al Papa Giovanni XXIII. La classifica è stata stilata dall’istituto americano Thomson Reuters, nel report The World’s most influential scientific minds 2014, aggiornamento di un precedente studio del 2001. Per la realizzazione della graduatoria, la Thomson Reuters si è basata sul software InCites, avanzato strumento di ricerca online, attraverso cui si è potuto analizzare il numero di citazioni ricevute da un ricercatore, il numero di articoli scientifici pubblicati e soprattutto l’importanza dei rispettivi studi per le ricerche avvenute nel decennio 2002-2012. Remuzzi e Guagliumi rientrano nei 55 italiani presenti tra i 3200 ricercatori che compongono la classifica. Per l'ospedale di Bergamo un motivo di orgoglio.

Nel campo della medicina, oltre a Guagliumi e Remuzzi. ci sono altri 13 scienziati italiani. Tra questi Michele Baccarani, ematologo di Bologna e presidente del Comitato Scientifico istituito dal Ministro Lorenzin per pronunciarsi sulla vicenda Stamina. Brilla anche il settore farmacologico italiano con ben 7 ricercatori in classifica, a cui ne seguono nell’ambito delle scienze agrarie (di cui ben tre dell’Università di Parma) e 4 astrofisici, che compongono addirittura il 4 percento del totale degli esperti mondiali del settore. I restanti si dividono tra gli altri settori scientifici, tra cui matematica, economia, chimica, scienze neurologiche e comportamentali e fisica. Diverse le Università italiane che offrono lavoro ai nostri ricercatori presenti in graduatoria, dalla già citata Parma a quella di Torino, passando per Firenze e Padova. Tra i 55, le donne sono 5.

Giuseppe Remuzzi non è nuovo a questo tipo di riconoscimenti: già a gennaio 2014 era entrato nella lista dei 400 ricercatori più influenti al mondo secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Clinical Investigation, realizzato da un gruppo di studiosi americani guidato da John Ioannidis, docente alla Stanford University School of Medicine.

 

Di seguito i nomi dei 54 ricercatori italiani presenti nello studio della Thomas Reuters

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