A Orio al Serio, accessibile a tutti

Metti un piatto da Vicook Bistrot Il ristorante smart in aeroporto

Metti un piatto da Vicook Bistrot Il ristorante smart in aeroporto
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Foto Fabrizio Pato Donati.

 

Confrontarsi con un piatto super classico della tradizione italiana non è cosa da poco. Ma se le mani e la testa di chi si mette all’opera sono quelle della famiglia Cerea, possiamo stare tranquilli: il risultato sarà non solo all’altezza, ma anche sorprendente.

Le Tagliatelle al Ragù. È il caso delle Tagliatelle al Ragù che oggi sono il vero piatto irrinunciabile di Vicook Bistrot. Tanto buone da superare la prova più difficile, il cliente che avverte: «Io sono emiliano, adesso vediamo!». E di emiliani non ce ne sono mica pochi a Orio, considerando che Il Caravaggio è uno dei più trafficati aeroporti d’Italia. Ma il tono ironicamente minaccioso si trasforma sempre in un’espressione pasciuta e soddisfatta. Nessun segreto: solo una buona pasta studiata apposta per essere tenace ma non dura, morbida ma non molle. Giallissima. Ovviamente fresca e rigorosamente tirata al momento, appena l’ordinazione è presa.

E poi c’è il ragù. Qui le cose si complicano un po’ perché la ricetta è stata messa insieme con molti dettagli puntuali e deve replicarsi rigorosamente identica ogni volta. Non si possono rivelare tutti i tagli di carne, le spezie e il vino da utilizzare: se volete assaggiarlo dovete andare proprio da Vicook.

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Il locale. Tranquilli, non avete bisogno della scusa di un viaggio, il ristorante è nella zona accessibile a chiunque, dalla parte degli arrivi, proprio sopra il Bar Motta. Non solo, è anche aperto senza pause dalla 10 del mattino fino alle 23: una strategia che accontenta tutti gli appetiti, anche quelli dei viaggiatori internazionali che partono e atterrano a ogni ora. Quindi, tutto sommato va bene anche ai bergamaschi, che ora sanno dove andare nel caso venissero colti da un languorino fuori orario. Il parcheggio è pure rimborsato. Questo moderno Bistrot ha appena festeggiato i suoi tre anni di attività e di certo può vantarsi di una buona nomea non solo tra i viaggiatori pendolari ma anche tra i bergamaschi stessi. Ideale per una pausa pranzo veloce per le aziende vicine, mentre nei weekend arrivano un po’ da tutta la provincia.

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Il menu smart. La formula fortunata? Una carta snella, stagionale, che cambia spesso, fatta di piatti semplici tratti dalla cultura gastronomica italiana con qualche incursione tra le ricette straniere come il Couscous o l’apprezzatissimo Fish and Chips di ispirazione inglese, accompagnato da salsa tartara. Il Texas Flavor, un hamburger fatto in casa e condito alla maniera texana è un altro must irrinunciabile, ma anche il più popolare Pa’ e strinù, con senape e peperoni lombardi, si difende molto bene. Prezzi decisamente abbordabili ma con la stessa cura e amore per le cose buone che hanno fatto la fortuna della Famiglia Cerea. Per chi volesse concedersi qualcosa di più, ci sono poi le proposte gourmet del box First Class. Da una parte l’Astice alla Thermidor, dall’altra il Filetto alla Voronoff, due superclassici che non si trovano facilmente. Tutto preparato meticolosamente a vista nella cucina decorata, il vero cuore del locale.

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La sala meeting e la sala bimbi. Sul lato opposto una spettacolare vetrata corre lungo tutta la parete. Qui si trovano la saletta dedicata alle famiglie, arredata con qualche gioco per intrattenere i bambini, e una sala meeting, con un grande tavolo reale, sfruttata principalmente per riunioni, cene importati e feste.

Una chicca: la pasticceria. Da Vicook Bistrot, per finire, non si può certo tralasciare la pasticceria, delicata e golosa. La meringata sferica è entrata nei cuori dei clienti affezionati, come anche il meno spettacolare ma altrettanto buono carpaccio d’ananas, fresco e zuccherino, servito con gelato. Tutto homemade, non c’è da dirlo. Se proprio dovete fare i tradizionalisti, in questo periodo potete chiedere una fetta di panettone Da Vittorio, ve lo serviranno con una dolce crema chantilly.

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