Note liete per la Banda di Gandino: per Santa Cecilia si inaugura la sede rinnovata
Sala prove allargata e nuovi locali comunali. Una storica formazione, con tanti giovani: premi ai musicanti più longevi e bando per un nuovo direttore
di Giambattista Gherardi
Una sede rinnovata e ampliata, per sostenere l'attività di una formazione che ha fatto la storia del paese. Il Civico Corpo Musicale di Gandino propone, domenica 21 novembre, l'inaugurazione del nuovo allestimento della sede sociale, ospitata dal 1989 in ambienti comunali annessi alla primaria.
La giornata, in coincidenza (22 novembre) con la festa di Santa Cecilia, patrona della musica, rappresenta un momento di festa che sin dalle 10 il gruppo presieduto da Andrea Rudelli proporrà sul sagrato della Basilica di Santa Maria Assunta. Seguiranno la messa delle 10.30, nel ricordo dei musicanti defunti, e il corteo verso la sede, dove si terranno il taglio del nastro e la benedizione dei locali. Nelle ultime settimane, la Banda di Gandino si è ritrovata anche per il tradizionale pranzo di fine anno, con le premiazioni dei musicanti che hanno tagliato traguardi significativi di attività.
Attorno al sindaco Elio Castelli c'erano, in particolare, il presidente Andrea Rudelli (30 anni di attività nella Banda), Anna Moro (anch’essa 30 anni di servizio), Dario Castelli (20 anni), Marina Colombi (10 anni) e Claudia Franchina (10 anni). Traguardi importanti (sommati fra loro raggiungono il secolo esatto), che testimoniano l’importanza di un gruppo che punta sui giovani e su una secolare tradizione.
«A settembre - spiega il presidente Rudelli - abbiamo riaperto i corsi della nostra scuola di musica “Note Insieme”, nata nel 1995. I corsi, aperti tutto l’anno con prove gratuite per i neo iscritti, si svolgeranno nella nostra sede. Vengono proposti corsi per voci bianche (dai 4 ai 12 anni), flauto, oboe, clarinetto, sassofono, tromba, trombone, tuba, corno, percussioni, pianoforte, chitarra e canto. Per informazioni la nostra sede è aperta ogni venerdì a partire dalle 20.30 ed è disponibile il sito www.ccm-gandino.tk».
Il periodo della pandemia ha fortemente limitato l’attività della formazione gandinese, che si è vista costretta ad annullare gran parte dell’attività concertistica, limitando al minimo indispensabile anche le presenze alle manifestazioni civili. A ricordare lo sciagurato 2020 resta però la nota positiva della ristrutturazione, con relativo allargamento, della sede sociale. L’intervento ha riguardato il controsoffitto, l’insonorizzazione dei locali, l’ampliamento della sala prove e la realizzazione di due aule da utilizzare con gli allievi per le lezioni individuali in presenza e in sicurezza. Le due aule sono state ricavate ristrutturando la stanza in disuso, un tempo parcheggio dei ciclomotori delle Poste, concessa dal Comune, che ha pure sostenuto i lavori con un contributo straordinario di 16.000 euro.
«Alcuni bandisti volontari - aggiunge Rudelli - hanno lavorato alacremente, guidati da Andrea Tomasini, nel doppio ruolo di impresario edile e musicante». Il Civico Corpo Musicale di Gandino è fra i più longevi dell’intera Bergamasca e, nella seconda metà dell’800, raggiunse livelli di particolare prestigio, grazie al musicista Andrea De Giorgi, amico di Giuseppe Verdi (con il quale suonava a quattro mani a Milano), Gioacchino Rossini e Amilcare Ponchielli.
Risale invece al 16 maggio 1959 la rifondazione, quando un nutrito gruppo di musicanti si unì per accompagnare in paese il corteo dei ragazzi della Prima Comunione. Fu Andrea Spampatti a dare un impulso decisivo, raggruppando sedici elementi sotto la direzione del maestro Aber di Sforzatica. Nel 1967 la direzione passò al maestro Giuseppe Belotti, cui subentrò Roberto Rivellini, dopo un anno di transizione con la direzione di Mario Castelli. Nel 1989, l’avvento di Maurizio Beltrami, seguito da Fabio Piazzalunga e successivamente da Aleandro Martinelli.
Proprio sul fronte della direzione si annunciano importanti novità a fine anno, con l’arrivo di un nuovo maestro. A inizio agosto la Banda di Gandino ha aperto un apposito bando di selezione, cui hanno aderito una quindicina di aspiranti nuovi direttori. L’attività di Aleandro Martinelli (alla guida della Banda di Gandino dal 1998) si esaurirà con il tradizionale Concerto di Natale, in programma la sera di domenica 26 dicembre presso l’Auditorium delle Suore Orsoline e per il quale sono già in corso le prove di preparazione.
«Mi sarebbe piaciuto tagliare il traguardo delle “nozze d’argento” nel 2023 – spiega Martinelli - ma resto comunque orgoglioso del lavoro e delle soddisfazioni raccolte in questi anni, cui si aggiunge il ricco patrimonio di partiture e trascrizioni di cui ora il Civico Corpo Musicale di Gandino è dotato». A gennaio, come previsto dal Bbando di selezione, si terranno in sede alcune sedute di prova con i nuovi aspiranti direttori. Musica maestro!