La scaletta tornerà un paradiso

Una nuova vita per lo Scorlazzone Nel 2018 i lavori (dureranno 4 mesi)

Una nuova vita per lo Scorlazzone Nel 2018 i lavori (dureranno 4 mesi)
Pubblicato:

Lo Scorlazzone non sta bene. È da anni che ha bisogno di un maquillage. L’anno prossimo lo avrà e tornerà una degna scaletta per il paradiso (San Vigilio), citando il capolavoro dei Led Zeppelin (Stairway to heaven). È una delle più caratteristiche dei Colli e sarà sottoposta a 4 mesi di lavori nel 2018: la Giunta del Comune di Bergamo ha infatti approvato nei giorni scorsi il progetto per la sua rimessa in sesto, nell’ambito di un piano pluriennale di messa a nuovo dei percorsi pedonali sui colli che negli anni scorsi ha visto riqualificare, tra gli altri, anche via Monte Bastia. Lo Scorlazzone rappresenta la naturale prosecuzione della salita dello Scorlazzino verso il colle di San Vigilio, e il percorso rappresenta un itinerario di notevole interesse storico.

Cosa verrà fatto. L’intervento è pensato per sistemare gli spazi dissestati e migliorare l’accessibilità del percorso. Molte delle pietre della salita negli anni hanno perso la stabilità muovendosi dal sottofondo e la  vegetazione ha infestato alcuni parti dei muri di sostegno. Si tratta di un luogo di notevole rilevanza paesaggistica: per questo motivo non verranno compromesse l’identità e la riconoscibilità del luogo e l’intervento costituisce di fatto un ripristino dello stato originario della scaletta. Il progetto prevede interventi di diverso genere. Il cantiere sarà organizzato innanzitutto per fasi: si provvederà alla sostituzione del selciato e delle pietre danneggiate, alla sostituzione dei gradini distrutti della scalinata, alla ricostruzione con il metodo del «cuci e scuci» delle parti di muro che «spancia» lungo il percorso, all’apertura di archetti nel parapetto per favorire il deflusso dell’acqua piovana. Il cantiere costerà 160mila euro.

 

 

«Intervento sentito dai cittadini». «Penso sia un intervento molto sentito da tutti quei cittadini che, per una passeggiata, per sport e per altri motivi usano questa scaletta, che a mio avviso costituisce uno dei percorsi più belli della nostra città - spiega l’Assessore ai Lavori pubblici Marco Brembilla -. La manutenzione di muri, percorsi e scalette dei nostri Colli è stata eccessivamente ridotta nella precedente Amministrazione: proprio per questo motivo, negli scorsi anni non sono stati frequenti episodi di piccoli-medi crolli e dissesto dei percorsi. La nostra Amministrazione ha avviato il piano di valorizzazione delle scalette e dei percorsi pedonali dei Colli e ogni anno si sceglie una scaletta che necessita la piena riqualificazione: l’attenzione in questi ambiti così delicati deve essere costante. Lo scorso anno siamo intervenuti in via Monte Bastia, che si presenta oggi completamente rinnovata in tutte le sue parti: un lavoro bellissimo, che siamo convinti di poter replicare sullo Scorlazzone, una delle scalette simbolo dei Colli della nostra città».

Se ne parla dal 2013. Era il 2013 e Federconsumatori scriveva così a L’Eco di Bergamo: «Tra le bellezze di Bergamo si annoverano le «scalette», percorsi caratteristici che da Città Bassa portano in Città Alta e che da lì si inerpicano ulteriormente su per i Colli. Realtà che una volta l’anno sono portato all’attenzione dei cittadini da una bellissima gara non competitiva ideata appositamente per farle conoscere… e poi lasciate nell’oblio. Tra la scalette, forse la più affascinante è quella dello Scorlazzone: partenza da via Sudorno e arrivo in San Vigilio. Purtroppo, nonostante si tratti di un gioiello di inestimabile valore storico, anche lo Scorlazzone subisce il medesimo trattamento di strade e marciapiedi meno “nobili” della città: manutenzione zero. A causa del trascorrere del tempo e dell’assenza di manutenzione, la scalinata propriamente detta si presenta in uno stato di deplorevole degrado nella parte in cui sopravvivono le testimonianze delle antiche pietre che la caratterizzano: gradini consunti e rotti attentano alle caviglie del passante, confusi tra sassi caduti dai muri di contenimento, Se questo non bastasse a giustificare lo sconforto che assale l’escursionista, a ulteriore dimostrazione dell’incuria dominante, a monte del percorso, superata la scalinata, troviamo un tratto di muro talmente malridotto che pare in procinto di crollare da un momento all’altro. Federconsumatori segnala all’Amministrazione (sindaco e assessorato ai Lavori pubblici), se mai non fossero al corrente, la situazione esistente e chiede loro di intervenire per arginare il decadimento di parti meravigliose della nostra città».

Interrogazione della Lega a febbraio. Il 27 febbraio il capogruppo in consiglio comunale della Lega, Alberto Ribolla, ha presentato una interrogazione sullo stato di salute della scaletta dello Scorlazzone: «Questa scaletta, come altre, è utilizzata frequentemente da turisti e residenti – scriveva Ribolla -. La mancata manutenzione potrebbe causare danni alle persone e non è certamente un biglietto da visita positivo per Città Alta». Il consigliere chiedeva quindi se «l’Amministrazione comunale sia a conoscenza dello stato della scaletta, se non ritenga opportuno intervenire prima possibile per garantire la dovuta manutenzione e se vi sia già una tempistica stabilita».

Seguici sui nostri canali