Piazza Vecchia, così, è stupenda
Dicembre 2016, BergamoPost si chiedeva: «Chi ha spento il Natale a Bergamo?». «Ricordo quel titolo. La vostra locandina è rimasta fuori dalle edicole per una settimana e ogni volta che passavo e la vedevo, un po’ soffrivo. Però le critiche erano giuste», racconta oggi col sorriso Beppe Acquaroli, titolare del Baretto di San Vigilio e, per il Distretto urbano del commercio (Duc), direttore artistico del progetto delle luminarie natalizie in città.
A tre anni da quel titolo, le cose sono decisamente cambiate. Del «minimalismo estetico» di allora, fortunatamente, resta ben poco. Dieci chilometri di strade di Bergamo brillano grazie ai gomitoli luminosi che proprio Acquaroli ha ideato e disegnato e in piazza Matteotti un’enorme ruota panoramica svetta maestosa incantando (soprattutto) i più piccoli. «Quelle critiche furono uno sprone a fare di meglio. E soprattutto capii che le luminarie non devono essere “art”, devono essere “pop”. Sotto le feste la gente vuole la luce, vuole qualcosa che alzi il morale. E quest’anno abbiamo deciso di osare». Tutto bello, esagerato al punto giusto, come il Natale richiede. Ma il vero capolavoro è stato fatto in Città Alta. Perché per la prima volta anche in Piazza Vecchia, cartolina di Bergamo, c’è un allestimento natalizio figlio di un progetto comune. E veramente bellissimo: delle aiuole luminose con piante di varie altezze che arricchiscono di bellezza la piazza senza snaturarla. Eleganza e classe, nulla di kitsch. «Sì, essere riusciti a illuminare anche Piazza Vecchia credo sia un bellissimo risultato - racconta Acquaroli -. Ho iniziato a pensarci da febbraio: la chiusura della Taverna del Colleoni mi preoccupava, perché storicamente sono sempre stati i singoli ristoratori e commercianti della piazza a occuparsi delle luminarie lì. Senza quell’attività, si sarebbe creato un vuoto. Così ho cominciato a pensarci e a muovermi».
Il risultato è, dallo scorso fine settimana, sotto gli occhi di tutti. E piace, sia ai ristoratori di Piazza Vecchia, primi finanziatori dell’allestimento, che agli altri commercianti di Città Alta, che con il loro contributo hanno aiutato a illuminare anche il cuore dell’antico borgo di Bergamo. Ma soprattutto piace a visitatori e turisti: basta passare di lì per capirlo e farsi poi un giro sui social per averne la certezza. Arrivare a questo risultato, però, non è stato semplice. Ed è lo stesso Acquaroli a...