Pinetti, maestria made in Bergamo Con l'artigianato conquista il mondo
Non chiamatela solo pelletteria. L'azienda Pinetti di Brusaporto è una fucina di idee che spazia dalla produzione di accessori e di oggettistica per la casa fino alla cartoleria di alta manifattura.
La nascita, una rivoluzione. Tutto accadde un venerdì del 1983, quando papà Alberto e mamma Ezia decisero di unire le loro teste e aggiungere l'uno alle competenze dell'altra per dar corpo a un sogno. Da allora a oggi sono trascorsi 32 anni, in cui i numeri sono aumentati in modo esponenziale, arrivando a salutare il 2014 con un fatturato di 2 milioni, 15 dipendenti e un ulteriore aumento della produzione in vista. Ben lungi dall'essere un'arte rivolta esclusivamente a una nicchia d'intenditori, la famiglia Pinetti ha stravolto l'idea comune della parola artigianato, riuscendo a conquistare una fetta di mercato sempre più ampia e incantando clienti ben oltre la provincia orobica.
I clienti in tutto il mondo. «Nasciamo nella Bergamasca e manteniamo la produzione nella Bergamasca – spiega Lorenzo Pinetti, figlio del fondatore, attualmente al timone dell'attività di famiglia insieme al fratello Andrea – ma questo non è che il trampolino di lancio verso il mercato internazionale». Oggi il 90 percento del business aziendale è spostato all'estero, con l'Oriente come fiore all'occhiello. Si contano negozi in Cina, in Giappone, in Corea, negli Stati Uniti, in Francia, in Germania e in Svizzera. «In Italia abbiamo un corner in Rinascente e produciamo conto terzi, per grandi maison di lusso del panorama nostrano» specifica l'imprenditore, nonché membro della Giunta esecutiva dell'Associazione Artigiani di Bergamo.
Cura, qualità e successo. Ogni prodotto è realizzato a mano, pezzo per pezzo, sempre con la massima cura dei dettagli, che possono di volta in volta essere modificati o customizzati, a seconda delle esigenze del cliente: «Un interior design londinese, che utilizza solo il nostro portablocchi, ci ha appena chiesto di personalizzare il suo ordine – continua Pinetti – e come lui sono tanti quelli che vogliono avere tra le mani un'opera unica creata apposta per loro. Proprio pochi giorni fa, con grande stupore, siamo stati premiati durante una mostra sulle eccellenze artigianali organizzata nel Padiglione Italia di Expo». Bravi, precisi e umili. Perché non si tratta di un podio raggiunto per caso, bensì dell'ennesimo riconoscimento del loro talento. «Nel 2011 abbiamo vinto il Wallpaper Design Award e, lo stesso anno, anche il Design Plus, seguito a ruota dal German Design Award per Quattrogiga, un portagenda con chiavetta USB incorporata, che rivoluziona l'idea del trasporto dati».
A Pitti Uomo 2015. Dopo il successo ottenuto dalla linea di oggetti da scrivania (che spazia dalle borse ai portadocumenti, dai vassoi ai porta computer, tutti rifiniti con dettagli lussuosi impeccabili) e quella dedicata alla casa (con tovagliette, sottopiatti, contenitori, portariviste e giochi da tavolo), la collezione viaggio si è fatta testimone dell'anima più modaiola del reparto stilistico. Proprio quest'ultima è stata una delle protagonista della Fortezza da Basso: a Pitti Uomo 2015 è stata presentata la nuova serie di borsoni in canvas e cuoio naturale, shopper a stampa coccodrillo, zaini, trousse e portadocumenti di pelle, tutti nati dopo l'esplorazione in lungo e in largo di nuove forme di design (qui sopra nelle foto). «Il punto è proprio questo: la differenza tra noi e le altre pelletterie artigianali sta nell'approccio che c'è fin dalle origini. Mio padre è architetto. E come lui, anch'io e Andrea siamo architetti. Questo ci porta a studiare le forme, i materiali e l'utilizzo degli oggetti in modo nuovo rispetto alla tradizione».
Addirittura hotel e yacht! Sarà per questo mix di rigore ed estro creativo che anche le maggiori catene alberghiere hanno messo gli occhi su di loro. «Tovaglie in pelle, portamenù, portabrochure e portaconto sono solo alcune delle nostre risposte ai migliori hotel del mondo». Ultimi clienti in fila (non per importanza): cantieri nautici e grandi yacht. Chi sarà il prossimo? Per info, qui.