Presepi e Sud America a Gandino
Si protrarrà sino all’8 marzo 2020, presso il Museo dei Presepi di Gandino, la speciale sezione espositiva denominata “Arte del Presepio: Amazonia”. Si tratta di un’iniziativa che da un lato vuole valorizzare la parte (corposa) di presepi della collezione che provengono dal Sud America, dall’altra dialogare con i temi proposti dal Sinodo per l’Amazzonia indetto da Papa Francesco, che il 18 ottobre nei Musei Vaticani ha anche inaugurato la mostra “Mater Amazonia”, da cui deriva il titolo dell’esposizione gandinese.
I Vescovi latino americani (fra loro anche il nostro mons. Eugenio Coter, già curato a Gandino) sono stati chiamati a tracciare «nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale». Papa Francesco ha spiegato che l’obiettivo principale è quello di trovare nuove vie per l’evangelizzazione della porzione del popolo di Dio che vive in America Latina, con un’attenzione particolare per le persone indigene, spesso dimenticate e senza la prospettiva di un futuro sereno, anche a causa della crisi della foresta amazzonica, polmone di fondamentale importanza per l’intero pianeta. I lavori dei prelati, pur essendo rivolti principalmente ai popoli sudamericani in generale ed all’Amazzonia in particolare, hanno affrontato diverse tematiche che riguardano la Chiesa universale e l’intera famiglia umana: dall’annuncio del Vangelo all’attenzione verso gli ultimi, dalle nuove frontiere della pastorale al rispetto del Creato. Per questo la mostra allestita a Gandino proporrà a primavera anche un’installazione creativa dell’artista gandinese Ivano Parolini, tesa a suscitare nei visitatori un moto di attenzione e partecipazione attiva alle tematiche ambientali.
Il Museo dei Presepi di Gandino, accogliendo l’invito di Papa Francesco e dei Padri sinodali ad «avvicinarsi ai popoli indigeni in punta di piedi, rispettandone la storia, le diverse culture ed il loro tipico stile del buon vivere», esporrà diverse natività, alcune originali e suggestive, giunte da Brasile, Argentina, Bolivia, Perù, Colombia ed Ecuador. Gandino ospita una delle raccolte più cospicue e articolate di composizioni natalizie, meta di esperti e turisti da ogni parte del mondo. I presepi di Gandino sono finiti anche sulla copertina della rivista ufficiale dei Presepisti degli Stati Uniti d’America. Il Museo, dedicato a S.Giovanni Paolo II Papa, è nato nel 1988 per volere di mons. Lorenzo Frana. Il prelato gandinese fu Ambasciatore della S.Sede presso l’Unesco a Parigi e donò all’esposizione centinaia di rappresentazioni. Fra gli oltre 600 esemplari ci sono, per esempio, un presepe ligneo brasiliano donato da Papa Giovanni Paolo II (foto in copertina) e uno in vetro di Murano e oro zecchino opera di Archimede Seguso. Nelle sale, in cui spicca anche una ricca collezione di messali miniati con raffigurazioni artistiche della Natività, sono ospitate anche le imponenti Ante Lignee, che arredavano l’antica chiesa di S.Maria, preesistente alla Basilica di S. Maria Assunta. Si tratta di una mirabile composizione intagliata del 1500, con formelle che ricordano la vita di Maria. Da ricordare anche la miniatura del centro storico di Gandino, realizzata dal gruppo Amici del Presepe di Cerete. Tra i presepi che arricchiranno la sezione “Amazonia”, oltre a quello donato da Papa Wojtyla, ci saranno quello boliviano portato dal vescovo gandinese mons. Angelo Gelmi ed un terzo proveniente dall’Ecuador, regalato da padre Dino Bonazzi. I materiali di realizzazione sono i più diversi: legno, gesso, stoffa cartone, vetro e ceramica, ma anche (particolarmente preziosi) in alabastro e madreperla. Non mancano produzioni d’autore: è il caso del presepio scolpito nel legno dall’artista brasiliana Mariana Thaler, così come quello di Maria Grazia Fill giunto dall’Argentina.
Il Museo del presepe e la mostra sono aperti ogni sabato, domenica e festivi dalle 14.30 alle 18.30. Info al numero 349.4771770 e su www.museobasilica.com.