Quarantacinque anni dolcissimi: a Leffe i fratelli Bedetti salutano a fine anno
Angelo e Danilo Bedetti raggiungono la meritata pensione e passano la mano: torta Kranz e cannoncini resteranno leggenda. «Siamo orgogliosi e un poco commossi, l'abbraccio dei clienti è intenso e infinito»
di Giambattista Gherardi
Se amate navigare sui social, dovete fare un salto sulla pagina Facebook della Pasticceria Bedetti. Un luogo, nel virtuale come nella realtà, dove gustare con gli occhi (e poi dal vivo), un’incredibile miriade di dolci. Fra tante fotografie ce n’è una dell’aprile 2020, forse la meno appariscente: immortala una torta impacchettata nell’inconfondibile carta azzurra che per 45 anni ha accompagnato le famiglie della Val Gandino.
Erano i giorni terribili del Covid, ed Angelo e Danilo Bedetti annunciavano un servizio di consegna a domicilio, per non far mancare agli affezionati clienti le proprie prelibatezze e momenti di serenità. Un segno di attenzione, quasi di affetto, assolutamente ricambiato. Per averne conferma basta scorrere in questi giorni la stessa pagina social, dove centinaia di messaggi salutano i maestri pasticceri del paese laniero: da fine anno si godranno la meritata pensione.
La Pasticceria Bedetti è per Leffe e l’intera Valle Seriana una vera e propria istituzione, meta obbligata per un vassoio di paste, una torta o una semplice brioche. Tutto partì da papà Antonio Carlo, che in città a Bergamo era attivo nel panificio di famiglia lungo viale Vittorio Emanuele.
«Sin da ragazzo - spiega Angelo, 68 anni – fui al suo fianco e successivamente frequentai la scuola serale di pasticceria, dove era docente Franco Scotti di Gazzaniga. Alle lezioni seguì l’attività pratica da apprendista presso la Pasticceria San Francesco (davanti all’omonima clinica), alla Pasticceria Ghezzi in via Broseta e da Calzavacca in viale Roma, dove prima di me lavorava lo stesso Scotti. Decisi poi di restare nell’attività di famiglia, per arricchire l’offerta con buoni dolci oltre al pane. Nel 1977 arrivò l’occasione di avviare un’attività a Leffe, su suggerimento del compianto fornaio Walter Zanetti. Ottenemmo in affitto i locali (gli stessi per 45 anni) dalla signora Cesarina ed il 3 luglio ci fu l’inaugurazione, con mamma Giulia a dar manforte. Avevo solo 22 anni, ma passione ed entusiasmo non mancavano certo, allora come oggi».
Una passione contagiosa da subito anche per Danilo, fratello più giovane di Angelo, a breve sessantenne, che entrò giovanissimo in bottega a luglio del 1978, appena terminata la scuola.
Da subito per i Bedetti la Leffe ruggente dei telai e delle manifatture fu comunità accogliente, ma qualità e fama si diffusero all’intera Valle, facendo della Pasticceria a pochi passi da chiesa e municipio un luogo del cuore e del palato. Nei messaggi social centinaia di clienti hanno espresso apprezzamenti più che calorosi. C’è chi aggiunge lacrime di commozione “per quei dolci inarrivabili, ii migliori del mondo”, chi scrive addirittura “speravo de morì prima” ed altri che ricordano i vassoi carichi di prelibatezze portati in ogni angolo d’Italia o addirittura a Shangai in Cina.
«Una cliente, Milena Pezzoli – ricordano i fratelli Bedetti - è passata di persona per ricordarci di essere stata la nostra prima cliente in assoluto, all’indomani dell’inaugurazione. La signora Marily Buizza ci ha ricordato la nostra prima torta nuziale, di frutta fresca, preparata per il suo matrimonio con Gianni Marcarini, oggi allenatore dell’olimpionica Martina Caironi. La galleria è davvero infinita e ciascuno ha voluto condividere con noi ricordi bellissimi. Di tutto questo siamo orgogliosi ed anche un poco commossi. Allarghiamo il nostro grazie a tanti fornitori, dipendenti e alle donne di famiglia Patrizia, Serena ed Anna: ci hanno affiancato e sostenuto, specie quando le ore non si contavano e le richieste erano davvero tante».
Se la “carta azzurra” resterà per sempre un sinonimo di qualità, nei ricordi indelebili di occhi e papille resteranno quei cannoncini sontuosi all’angolo della vetrina di esposizione, per la quale era sempre pronta in laboratorio un’opportuna “ricarica”, o magari il dolce della Madonnina decorato da fragole, creato di concerto con la parrocchia. E ancora la mitica torta Kranz, senza dubbio la specialità più gettonata. «Abbiamo proposto con successo - ricordano Angelo e Danilo - un’evoluzione del classico dolce austriaco, che propone una treccia lineare con doppia pasta. La nostra versione è circolare (comunque intrecciata), nella quale abbiamo inserito (al posto di frutta e cioccolato bianco) una cremosa pasta di mandorle».
Da qui a fine anno ci sarà tempo per i saluti e per gli ultimi assaggi, senza dimenticare i panettoni. A gennaio, negli stessi locali, partirà una nuova storia, ulteriore trionfo del “made in Val Gandino” e garanzia di qualità. L’eredità Bedetti sarà in buone mani e saremo felici di raccontarla.