23 in italia

Quasi 100mila euro per restauri e valorizzazioni di tre beni bergamaschi grazie al Fai

Sono il plesso storico di San Michele a Torre de' Busi, l'oratorio della Beata Vergine Assunta di Calvenzano e il Santuario di San Vittore a Brembate

Quasi 100mila euro per restauri e valorizzazioni di tre beni bergamaschi grazie al Fai
Pubblicato:

Il Fai ha deciso di finanziare ventitré luoghi del cuore in tutta Italia, quattro dei quali in Lombardia e tra questi ben tre sono bergamaschi: un vero record per la nostra provincia. Sono il plesso storico di San Michele a Torre de' Busi; il santuario e Chiesa rupestre di San Vittore Martire a Brembate Sotto; l'Oratorio della Beata Vergine Assunta di Calvenzano. Il totale di investimento sui progetti di restauro e conservazione che interessano i tre siti in Bergamasca arriva a sfiorare i cento mila euro.

Il plesso storico di San Michele

Al 22simo posto della classifica nazionale del censimento 2022 e quarto luogo più votato in Lombardia, grazie a 10.226 voti raccolti dal Comitato per la valorizzazione del Plesso storico di San Michele, la struttura che sorge nella Valle San Martino, tra Lecco e Bergamo, si articola in un gruppo di edifici, che comprende la chiesa, il campanile, la canonica e il più antico Oratorio di Santo Stefano, risalente al XII secolo. Un ciclo di affreschi del XIV-XV secolo, una chiesa dalle decorazioni tardo-barocche e un porticato esterno che funge da passaggio pedonale rendono unico questo luogo.

Il progetto dal valore di 21.400 euro, sostenuto da Fai e Intesa Sanpaolo e richiesto dalla Parrocchia di San Salvatore, riguarda il restauro di un ciclo di affreschi di particolare interesse, con le figure dei Peccati Capitali, realizzato nella prima metà del Quattrocento. Il restauro sarà completato da quello della scala in legno che permette di salire all’interno del campanile, che sarà inoltre spostata, per permettere una migliore visione dei dipinti. Obiettivo del progetto, infatti, è anche quello di rendere fruibili gli affreschi restaurati. 

Santuario e chiesa rupestre di San Vittore Martire

A Brembate, il Santuario e la Chiesa di San Vittore con la sua posizione suggestiva a strapiombo sul Brembo, ha conquistato il 14esimo posto della classifica nazionale del censimento 2022 ed è risultato il terzo luogo più votato in Lombardia con 13.832 segnalazioni, raccolte grazie alla collaborazione di diverse associazioni locali e con il supporto della Delegazione Fai di Bergamo. La Chiesa sorse nel X secolo ed è arrivata a presentarsi oggi come un complesso su tre livelli sovrapposti, raccordati da una scala monumentale esterna: al primo, poco più alto del greto del fiume, si trovano tre grotte, residuo di una più ampia erosione provocata dall'acqua; al secondo livello, in un'ampia cavità, è stata ricavata prima dell'anno Mille la chiesa rupestre ipogea; al terzo, contiguo al piano stradale, sono state erette la chiesa della seconda metà del Quattrocento e, nei secoli successivi, il campanile e la canonica.

Il progetto sostenuto da Fai e Intesa Sanpaolo – richiesto dalla Parrocchia – permetterà il restauro degli affreschi dell'abside della chiesa superiore, dedicati alla vita di San Vittore. Il ciclo  è stato realizzato nel 1663 da Giovan Battista Botichio, oggi poco conosciuto, ma caposcuola della pittura del suo tempo a Crema. Le infiltrazioni d'acqua dal tetto in anni precedenti hanno causato diffusi sollevamenti e cadute della pellicola pittorica e nelle scene del registro inferiore sono identificabili numerose alterazioni di un precedente restauro. L'obiettivo è quello di arrestare il degrado e conservare le scene, di grande freschezza e teatralità, con notevoli inserzioni paesaggistiche.

Oratorio della Beata Vergine Assunta

Al 41esimo posto della classifica nazionale del censimento 2022 con 6.978 voti raccolti dal comitato Alpini per la Chiesetta di Calvenzano con il supporto del Gruppo Fai Bassa Bergamasca, l'Oratorio della Beata Vergine Assunta è una chiesa campestre che conserva al suo interno degli splendidi affreschi seicenteschi dell'artista cremasco Tommaso Pombioli (1579-1636), datati 1623. L'edificio era stato recuperato negli anni '80, mentre gli affreschi sono stati restaurati nel 2000, grazie alla locale sezione degli Alpini. La Chiesa risulta oggi un vero e proprio museo a cielo aperto, emblema dell'antica civiltà rurale bergamasca. In particolare, gli affreschi, con cartigli in volgare, erano destinati all'alfabetizzazione dei fedeli, mentre il porticato esterno fungeva come luogo di riparo, per pellegrini e braccianti.

Il progetto sostenuto da Fai e Intesa Sanpaolo – richiesto dalla Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo Apostoli di Calvenzano – prevede la creazione di percorsi di visita inclusivi, integrati con quello tradizionale, adatti a persone con diversabilità cognitive o intellettive anche complesse. Verranno realizzati un herbarium e un olfattorium, ispirati alle piante presenti nel Boscospino e rievocativi dei cicli pittorici; un modellino 3D del bene su supporto mobile; pannelli mobili con gli affreschi in rilievo, le traduzioni in braille e in Comunicazione Aumentativa Alternativa; tablet con video Lis per non udenti, audioguida con musiche ispirate agli affreschi e racconti brevi per i più piccoli.

Seguici sui nostri canali