Tutto esaurito e tantissimi stranieri Do di petto per il Donizetti Opera
Era doveroso fare un festival degno di questo nome dedicato a Donizetti. Un risveglio di primavera per la città, con il direttore artistico Francesco Micheli che nella diffusione del verbo del compositore sta spendendo tutto il suo entusiasmo, il suo genio e, perché no, la sua follia. Donizetti nei negozi, nei ristoranti, nel banco della pasticceria. Nei dj set, financo. E, chiaro, nel suo teatro.
Si parte stasera, venerdì 25 (ore 20.30, replica domenica alle 15.30), con Rosmonda d’Inghilterra, opera in prima in forma scenica in epoca moderna, nella revisione sull'autografo realizzata da Alberto Sonzogni, con un cast d’eccellenza: protagoniste femminili Jessica Pratt, acclamatissima in tutto il mondo (a dicembre debutta al Metropolitan di New York come «Regina della notte» nel Flauto magico), nel ruolo di Rosmonda e Eva Mei in quello di Leonora. Sul podio un giovane specialista del repertorio come Sebastiano Rolli. Lo spettacolo è affidato a Paola Rota, regista e attrice teatrale e cinematografica, già collaboratrice di Luca Ronconi, Mario Martone, Cristina Comencini e Andrea De Rosa. Nicolas Bovey firma invece le scene e le luci. Massimo Cantini Parrini - David di Donatello per il film Il racconto dei racconti di Matteo Garrone - i costumi. La tradizionale anteprima per gli under 30, mercoledì, è stata un successo: settecento studenti delle superiori in visibilio. E grande prova della Pratt. «In quest’opera la scrittura del soprano – ha commentato la cantante - è molto spostata verso la tessitura più alta. Per studiarla ho dovuto ideare esercizi ad hoc per alcuni passaggi complessi. Direi che non conosco un’altra parte così impegnativa».
L’opera, virata com'è su tinte forti e situazioni perfino truci, esemplifica bene l’interesse di Donizetti per una teatralità fatta di gesti esasperati e violenti, porta in scena il contrasto fra due donne che amano lo stesso uomo, Re Enrico II: l’una è la moglie tradita – la celebre regina Eleonora d’Aquitania – l’altra la giovane amante ignara dell’identità di quello che crede essere il cavaliere Edegardo. La scrittura donizettiana si sviluppa fra momenti di funambolico bel canto e slanci lirici in una atmosfera oscura tipicamente romantica.
Jessica Pratt, Soprano
Il benvenuto. Per una grande prima ci vuole una grande accoglienza. Ci pensa l’aeroporto a far decollare il benvenuto, visto che arrivano spettatori un po’ da tutto il mondo: all’ingresso del teatro ci saranno un corridoio segnato dalle luci della pista di volo di Orio al Serio e un desk utilizzato per le operazioni di imbarco, con tanto di hostess a consegnare un fast track in omaggio. Il Balzer posiziona sul Sentierone con il classico tappeto rosso e fa assaggiare i nuovi cioccolatini dedicati al compositore. Alla Domus, dalle 18.30 si svolge l’aperitivo Degusto la lirica (su prenotazione a ilgustoperlalirica@pernice.com). La Scala sta tremando.
Sempre in tema di enogastronomia, attesissimo l’incontro con lo chef stellato Giuliano Baldessari il 30 novembre, dalle 18.30, nel ridotto del Teatro Donizetti, prima del concerto dal baritono Leo Nucci: condurrà Gran Cocktail, serata in cui presenterà alcuni dei suoi piatti più preziosi e preparerà dal vivo per gli ospiti la sua ultima creazione culinaria il Morso d’artista. Il tutto accompagnato dai migliori spumanti italiani.
Il programma. Domani, dopo la prima uscita di fine ottobre, torna al Sociale Olivo e Pasquale (Teatro Sociale, 26 novembre), nell’allestimento curato da OperAlchemica. Domani sera (sabato 26), tra l'altro, l'opera buffa sarà trasmessa alle 21.10 su Classica Hd (Sky Canale 138, in chiaro) con un’introduzione di Francesco Micheli.
Appuntamento clou martedì 29 al Donizetti: Riccardo Muti, alla guida dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, festeggerà il suo 50esimo anniversario dal debutto, avvenuto proprio a Bergamo nel novembre 1966. Ci sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In programma la Sinfonia dal Don Pasquale, seguita dalla Sinfonia n. 4 in do minore Tragica D 417 di Franz Schubert e dalla Sinfonia n. 5 in mi minore op. 64 di Cajkovskij. «Il neonato Donizetti Opera accoglie a braccia aperte Riccardo Muti - afferma Micheli –. Il suo esordio ha segnato una carriera che è già storia e in cui ha avuto ruolo fondamentale la tutela e l’esaltazione del repertorio italiano, più o meno noto. Siamo orgogliosi di celebrare questo compleanno, felici che ricorra proprio nella città natale del maestro di Borgo Canale: non potremmo desiderare miglior padrino». Il concerto di Muti è realizzato grazie al contributo della Fondazione Meru-Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica e sarà l'unica data in Italia del maestro nel secondo semestre di quest’anno.
Il 30, un altro grande protagonista della scena internazionale, il baritono Leo Nucci, accompagnato dall’Italian Chamber Opera Ensemble attraverso un programma interamente dedicato a Donizetti. Chiusura con La traviata (2 e 4 dicembre, Teatro Donizetti), spunto di riflessione scelto quest’anno per l’analisi del contesto in cui Donizetti agì nel suo tempo e che lo presenta come «padre di Verdi». Il Dies Natalis di Donizetti avrà altri due momenti musicali dedicati al compositore e agli spettatori più piccoli: al Teatro Sociale in scena l’opera Fratellanza, una versione di Olivo e Pasquale appositamente pensata per gli studenti (28 e 29 novembre, ore 9 e 11:30), mentre alle 10:30 nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove sono custodite le spoglie del Bergamasco, un’elevazione musicale, martedì 29, con la partecipazione delle scuole e del Conservatorio.
Spiegamento incredibile di forze (e di idee). Una marcia trionfale. Sembra sentir risuonare la Cavalcata delle Valchirie e, citando Woody Allen, verrebbe un impulso irrefrenabile di invadere la Polonia. Scherzi a parte, le forze messe in campo da Fondazione Donizetti, e quindi dal Comune di Bergamo, impressionano positivamente. Un bel dispiegamento. C’è progettualità, ci sono idee, c’è il brand (Donizetti), c’è il marketing, un po’ di goliardia, le strizzate d’occhio al settore che solletica gli appetiti di tutti: l’enogastronomia. E la fantasia di aspirare al caso di maggior successo nel gemellare una piccola golosità con un grande compositore. Sulle orme delle Palle di Mozart. Qui si è optato per un nome meno carnale, «Le melodie di Donizetti», cioccolatini in nove gusti firmati Balzer. E firmati Donizetti, ma Mario, il pittore: sua la paternità di ideare una medaglia di cioccolato con il ritratto del compositore. La genesi delle nuove delizie è proprio quella. Nove medaglie di cioccolato finissimo, ognuna incartata a mano con colori differenti. Si va dai gusti classici a quelli più barocchi, come latte-cardamomo-lampone, fondente 70% con peperoncino e zucchero Muscovado, cremino al pistacchio, fondente e sale di Pirano, bianco ai frutti esotici. Unica stecca il prezzo: 1,20 euro per ogni melodia. Ma dopo l’assaggio parte l’acuto.
Il programma
25 novembre – 20.30 Teatro Donizetti
Rosmonda d’Inghilterra
Musica di Gaetano Donizetti
OPERA
26 novembre – 20.30 Teatro Sociale
Olivo e Pasquale
Musica di Gaetano Donizetti
OPERA
27 novembre – 15.30 Teatro Donizetti
Rosmonda d’Inghilterra
Musica di Gaetano Donizetti
OPERA
28 novembre – 9.00 - 11.30 Teatro Sociale
29 novembre – 9.00 - 11.30 Teatro Sociale
Fratellanza
“Olivo e Pasquale” rielaborato e narrato ai più piccoli
OPERA
29 novembre – 20.30 Teatro Donizetti
Riccardo Muti dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
Concerto realizzato con il contributo della Fondazione Meru – Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica
CONCERTO
30 novembre – 20.30 Teatro Donizetti
Leo Nucci
Donizetti Padre di Verdi
Italian Chamber Opera Ensemble
CONCERTO
1 dicembre – 18.00 Teatro Donizetti
I caffè del teatro: La traviata
INTRODUZIONE ALL’OPERA
2 dicembre – 20.30 Teatro Donizetti
La traviata
Musica di Giuseppe Verdi
OPERA
3 dicembre – 16.00 Casa Natale
Recital lirico degli allievi del Laboratorio sulla vocalità donizettiana
CONCERTO
4 dicembre – 15.30 Teatro Donizetti
La traviata
Musica di Giuseppe Verdi
OPERA