Una sagra popolare a suon di arte La sorpresa di The Blank ArtDate
Sarà una sagra come non se ne sono mai viste. Una sagra dell’arte collegata alla festa dell’Oratorio di Longuelo, ma allargata a tutta la città. Una tre giorni in cui due mondi che a volte fanno fatica a comunicare abiteranno sotto il tetto di un’unica festa: quello popolare degli oratori e quello dell’arte contemporanea. Il tema è proprio quello del sacro e della sagra popolare: cioè i gesti e i rituali che sanno unire le persone. L’occasione è la festa di Sant’Antonio, uno degli appuntamenti più popolari nel calendario delle feste bergamasche.
Per questo il quartier generale di The Blank Artdate, l’iniziativa arrivata ormai alla settima edizione e che si è allargata di anno in anno, sarà un oratorio. Il clima sarà comunque quello della festa popolare: solo che questa volta gli apparati sono stati preparati da un gruppo di artisti, anche di primissimo piano. Tovagliette, bandierine e magliette dello staff sono state disegnate da un gruppo di lavoro che comprende nomi del calibro di Andrea Mastrovito, Marco Basta, Ethan Cook e Zak Kitnick. Ma anche i giochi prenderanno forme artistiche nel momento clou della sagra di sabato sera. Anche in questo caso sono stati alcuni creativi a mettersi all’opera e a congegnare divertimenti mai visti.
Il calendario degli eventi. Il via alla sagra sarà venerdì alle 17 con un ideale raccordo tra tradizione popolare e sensibilità moderna. Si parlerà di ex voto al Museo Berareggi, con la conferenza di un grande esperto come il docente dell’Università del Piemonte orientale Gian Antonio Gilli. A seguire, naturalmente, visita alla bella raccolta di ex voto del museo, frutto della donazione Cefis.
Il calendario di sabato prevede decine di appuntamenti, con tutte le più importanti gallerie di Bergamo schierate in aperture speciali o inaugurazioni. Ma in mattinata ci sarà l’occasione di vedere con visita guidata una delle meraviglie della città, le tarsie di Lotto a Santa Maria Maggiore. Poi verso sera tutti a Longuelo dove due artisti, Gabriele De Santis e Jonathan Monk, hanno allestito una bancarella di disegni, tutti al prezzo di 10 euro. Arte davvero per tutti. A seguire Ryan Gender proporrà un cocktail d’artista. Mentre Alessandro Roma, Samuele Menin, Simone Berti e Sergio Breviario (quattro artisti) un tiro al bersaglio con freccette. Scordatevi il solito bersaglio. Titolo del gioco: Concetto spaziale (citazione da uno dei cicli più famosi di opere di Lucio Fontana). Si chiude con la Ruota della fortuna immaginata da Erik Saglia. La commistione continua anche per tutta la giornata di domenica, che si concluderà con il momento artisticamente più importante: l’incontro con Kader Attia, un celebre artista francese di origini algerine che è il protagonista dell’annuale appuntamento “nomade” di Contemporary Art Locus, che quest’anno ha come sede l’ex Albergo Diurno.
A sintesi di questa inedita sagra delle arti potrebbe essere la performance di Marinella Senatore, in programma sabato sera all’Oratorio di Longuelo. Il titolo è bilingue, inglese e bergamasco. Do you need proof that we are united?, ovvero Ghet bisògn de otre pröe che ‘n sé unicc?. Domanda retorica, perché questa tre giorni è già una risposta.