Cucina tipica

Un mix di street food e tradizione Ecco a voi Mister Casoncello

Un mix di street food e tradizione Ecco a voi Mister Casoncello
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Coniugare lavoro e divertimento. Questo è alla base dell’idea di Marco Cividini, alias Mr. Casoncello, che da circa un anno ha fatto del celebre raviolo bergamasco parte del suo lavoro. L’idea di Marco, quarantenne legato al suo paese e principale promotore di «riscopriamo via Bastone», è nata per caso con l’ex compagna e gli amici, durante una serata passata a uno street food. «Passeggiando lungo le vie della sagra ci siamo accorti che mancava uno stand bergamasco, con i tipici prodotti della nostra cucina. Abbiamo così iniziato una ricerca tra web e social network, per capire come muoverci in questo mondo, per noi ancora sconosciuto. Una volta convinti che la nostra idea era attuabile l’abbiamo concretizzata, dando vita a questa avventura».

Chi c’è oltre a te dietro a Mr. Casoncello?
«Siamo un gruppo di amici, uno staff che sfrutta queste giornate per passione e per la voglia di stare insieme, passando un weekend in compagnia. Io seguo anche l’impresa edile di famiglia Edildalmine 2000».

 

 

Cosa propone il vostro menù?
«In primis il casoncello, frutto di una scelta accurata che ci ha permesso di portare in tavola i tipici casunsei di Bergamo. Naturalmente abbiniamo anche un secondo; abbiamo il Branzi, tipico prodotto della Val Brembana, la nostra polenta a cubetti, il salame bergamasco e un vino rosso selezionato, marchiato dalla famosa azienda vinicola Medolago Albani».

Com’è stato avvicinarsi al mondo dello street food?
«Non è stato facile, perché l’idea nasceva dalla passione per la cucina e dalla curiosità. Molti si improvvisano e pensano di avviare tutto con poco. Altri lo fanno in maniera seria e professionale. Noi siamo partiti bene, investendo su un ottimo bancone con attrezzature idonee per garantire un servizio impeccabile».

Cosa vi distingue secondo voi?
«Un punto a nostro favore è la qualità dei nostri prodotti. Tutti provenienti...»

 

Per leggere l'articolo completo, rimandiamo a pagina 27 di Bergamopost cartaceo, in edicola fino a giovedì 16. Per la versione digitale, qui.

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