Cena in centro al lume di candela Non romanticismo, ma sostenibilità
Si spengono le luci, s'accendono le candele. Dopo il grande successo di M'Illumino di Meno 2016, quando Città Alta è stata abbracciata dalle tenebre regalando ai tanti presenti uno scenario unico e poetico, Bergamo torna a pensare all'ambiente e a regalare alla cittadinanza esperienze fuori dal comune. In occasione della quinta edizione del Festival dell’Ambiente, che si terrà a Bergamo dal 27 al 29 maggio, e della settimana “Io mangio Sostenibile” (prossima alla sua conclusione), Alta Qualità organizza, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero iSchool, la Cena Sostenibile.
La cena al lume di candela e il menù. La location è quella di Piazza Dante, precisamente il giardino nei pressi della Domus diventata oggi il ristorante sperimentale per gli studenti dell'iSchool (e dove si sposterà l'evento in caso di maltempo). Lì, alle 20 di sabato 28 maggio, Alta Qualità terrà una cena a lume di candela per un massimo di 120 persone. Prezzo assolutamente abbordabile: 20 euro a testa. Per prenotarsi è necessario scrivere una mail a info@alta-qualita.it. Chi partecipa è invitato a portare una candela bianca, così che l'atmosfera diventi ancora più magica. Il menù è tanto particolare quanto gustoso: si parte da un classico ma sempre piacevole tagliere assortito di salumi del territorio orobico, a cui seguirà l'inedita Paella Bergamasca, cioè il piatto spagnolo rivisitato in chiave bergamasca con cialde di polenta, funghi, pasta di salame, pomodori e peperoni. Un piatto unico, tanto che di secondo si è scelto di puntare forte sulle verdure, con una caponatina e un pinzimonio. Per dolce una fresca e gustosa macedonia di frutta e verdura con gelato. Ogni portata sarà abbinata a un vino.
La settimana della sostenibilità. Come detto, l'iniziativa rappresenta il momento clou della settimana all’insegna della sostenibilità: il Comune di Bergamo, in collaborazione con Aprica, Ascom, Confesercenti, Atb e Associazione Signum e il Festival dell’Ambiente hanno pensato a una serie di eventi per sensibilizzare i ristoratori al “mangiare sostenibile”, andati in scena proprio dal 23 al 28 maggio. L'assessore all'Ambiente Leyla Ciagà ha spiegato l'obiettivo dell'iniziativa: «Proponiamo ai ristoranti e ai loro clienti un vero decalogo a cui aderire: per divenire un “ristorante sostenibile” basterà praticarne cinque, buone pratiche che speriamo possano proseguire anche oltre la settimana che abbiamo individuato». Le proposte sono molto semplici e abbracciano la sostenibilità a 360 gradi: dal servire “l’acqua del Sindaco” (che altro non è che l'acqua del rubinetto) a proporre menu biologici e a kilometro zero, dal prevedere omaggi nei ristoranti di biglietti Atb all’utilizzo della doggy bag per portare a casa gli avanzi. «Elemento fondamentale è la promozione del territorio e dei suoi prodotti» ha aggiunto Ciagà. Tra i vari ristoranti che hanno aderito all'iniziativa ci sono stati Da Mimmo, Giopì e Margì, Lio Pellegrini e Al Gigianca. Tra questi, diversi hanno deciso di rendere le buone pratiche un'abitudine anche al di fuori della settimana.