Per raccontare una storia

Art House in via San Tomaso Un vero regno del vintage

Art House in via San Tomaso Un vero regno del vintage
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Un tempio di stile che supera le mode del momento, per testimoniare la storia di un’eleganza senza tempo: non esiste definizione migliore per raccontare Art House, negozio di vintage e antiquariato di via San Tomaso 57/A a Bergamo. Aperto a fine 2002 da Fiorella Maffeis, è stato annoverato tra i migliori showroom del genere di tutta Italia, meta prediletta di star del Belpaese particolarmente esigenti in tema di look.

«Sono cresciuta in una famiglia con l’hobby del collezionismo – ricorda la proprietaria -. A 18 anni sono andata via dall’Italia per inseguire l’amore in Camerun, dove lavorava il padre dei miei figli, nel campo dell’antiquariato. Una volta tornata a casa, per me è stato normale pensare a un’attività di nicchia come questa, che continuasse un percorso intrapreso quasi inconsciamente». Aperta nella via delle gallerie d’arte della città, in un edificio del Settecento con le volte a crociera, Art House ha preso il posto di un rigattiere e restauratore, «ma pare che precedentemente qui ci fossero un fruttivendolo e un macellaio - racconta Fiorella –. Per quanto riguarda l’architettura interna del negozio, ho solo apportato alcune migliorie strutturali, senza intaccare l’ubicazione delle sale che si susseguono e del soppalco».

 

DafneMerelli

 

80 metri quadrati di esposizione deluxe, dove borse, accessori, abbigliamento e bijoux sono i protagonisti dello spazio. «Ho iniziato con l’oggettistica e l’antiquariato – racconta – per poi passare all’abbigliamento vintage vero e proprio, a cui affianco pezzi particolari in edizione limitata di alcune grandi marche». Borse Louis Vuitton fuori produzione, capolavori firmati Gucci, Prada, Hermès, Alexander McQueen, Dior sono solo alcune delle firme acquistate in tutti questi anni.

Negli ultimi sei anni, a dare manforte alla signora Maffeis, si è aggiunta anche Dafne Merelli, sua figlia, laureata in Beni Culturali, che condivide la passione di sua madre da quando era una bambina. «Ho iniziato ad aiutarla durante l’organizzazione e l’allestimento di alcune mostre del settore a cui partecipiamo, come Mercanteinfiera a Parma (una delle esposizioni più grandi d’Europa), Next Vintage al Castello di Belgioioso, in provincia di Pavia, Vintage a Villa Mazzucchelli (Brescia), Vintage Selection alla stazione Leopolda di Firenze, Unica e Mipel a Milano e altre ancora», elenca questa giovane 35enne innamorata dell’arte e di tutto ciò che è bello.

01_Hermes_Chanel_Yves Saint Laurent
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03_Dior e Chloe
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04._Dior e Ferragamo
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08_Versace e Moschino
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10_Chanel e Prada
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11_Prada
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14_AntonioFranco
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Poi continua: «Adoro circondarmi di capi che hanno una storia da raccontare. Ho tanti ricordi conservati nel cassetto della memoria. Ad esempio ricordo le borse e le scarpe di mia nonna, sempre perfette e in ordine. Ricordo come fosse ieri quando infilavo le sue scarpe di coccodrillo per poi correre in giardino». Come il profumo di borotalco o i sacchetti di lavanda negli armadi o, meglio ancora, come le foto in bianco e nero sbiadite, ci sono articoli che sanno far emozionare chi posa lo sguardo su di essi.

«L’aspetto che ci piace di più di questo lavoro è la ricerca – spiegano madre e figlia –. Studiare le linee e i codici per capire se un pezzo acquistato all’asta o da un privato è originale o solo una copia ben riuscita. Con gli anni abbiamo acquisito sempre più abilità ed esperienza. Poi, nel caso di dubbio, chiediamo sempre informazioni direttamente alla maison di riferimento, in modo da poter dare la certezza ai nostri clienti che ciò che acquistano qui è un investimento sicuro». A metà tra moda e arte, infatti, ci sono oggetti che aumentano di valore col passare del tempo, come ad esempio un modello di borsa uscita fuori produzione o un capo realizzato da una collaborazione tra uno stilista e un’azienda. «Ciò che ci contraddistingue è l’unicità – puntualizza Fiorella – ad esempio, se esponiamo un tailleur Chanel di vent’anni fa non abbiamo una vasta gamma di taglie, ne abbiamo solo una». C’è un lavoro talmente articolato dietro ogni singolo oggetto, che rende questo negozio come qualcosa di più di una semplice attività commerciale: «Ci sono studi, viaggi in Europa e oltreoceano – spiega Dafne – e poi c’è l’adrenalina della scoperta. Tutte le volte che partiamo in veste di buyer, è sempre una sorpresa, perché fino a un attimo prima non sappiamo in cosa incapperemo».

Atelier4
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Mercanteinfiera
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In tutti questi anni, il pubblico di passaggio è stato rimpinguato da un buon 50 percento di clientela affezionata, che non perde occasione per ficcare il naso oltre la vetrina e tuffarsi nella storia del costume: «C’è chi ha appuntamenti fissi in negozio – precisa Fiorella – chi acquista  sempre qui i regali di Natale o un pensiero per il compleanno del partner. C’è chi sceglie una pochette o una spilla vintage per fare un gesto importante, come il regalo per la nascita di un figlio o per una ricorrenza speciale”. A partire dai 50 euro e fino a oltre 7mila, c’è un vasto ventaglio di emozioni da infiocchettare «non solo per donne. Teniamo anche cravatte, bastoni e argenti che sono perfetti per i gentleman contemporanei dai gusti sofisticati». Chi volesse sbirciare tra gli stand senza muoversi da casa, può anche fare affidamento sul sito e-commerce di Art House, attivo già da oltre tre anni, punto d’incontro tra la dimensione d’antan e la modernità.

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