Atalanta, il pitch view è un successo E ora anche Inter e Milan lo avranno
Dal 30 agosto l’Atalanta è diventata la prima della Serie A. Non si parla di classifica, ma di design e innovazione. Nella bella serata che ha visto la Dea trionfare per 2-0 sulla neopromossa Frosinone, al Comunale di Bergamo ha debuttato anche il pitch view, il nuovo settore ottenuto a bordo campo dalla ristrutturazione dello stadio e da cui si può seguire la partita praticamente in braccio alla panchina. Anzi, in braccio ai giocatori visto che solo un plexiglas divide i protagonisti nerazzurri dagli appassionati. Reja è a pochi metri, che si sbraccia e urla le indicazioni tattiche ai suoi; de Roon e Kurtic lottano come leoni all’altezza dello sguardo dei tifosi. Ci si sente un po’ allenatori, un po’ raccattapalle. Ma ci si sente soprattutto protagonisti.
Pitch view, una scommessa vinta. A poco più di un mese dal “debutto in società” del pitch view, si può già parlare di una scommessa vinta. Prima dell’estate, quando l’Atalanta si apprestava ad iniziare i lavori di ammodernamento del Comunale, erano pochi quelli che si aspettavano un risultato tanto riuscito, non solo dal punto di vista architettonico, ma anche commerciale: da qui alla fine della stagione, infatti, circa l'80 percento dei posti disponibili nel nuovo settore è stato venduto a sponsor, aziende e partner, per i quali sono stati ideati pacchetti ad hoc che prevedono un servizio ospitality di alto livello e altre iniziative che orbitano attorno al mondo Atalanta (quali i "walk-about" o gli "after match"). I restanti posti, invece, la società li ha voluti tenere a disposizione per ogni singola partita, in modo tale che tutti possano poter aspirare a vivere il match da quella posizione privilegiata. I privati potranno infatti acquistare un posto in pitch view esattamente come accade per tutti gli altri settori dello stadio, con prezzi che variano dai 150 ai 300 euro (per le sfide di cartello, tipo contro la Juventus).
L'unico in Italia. Dalla società filtra grande soddisfazione. Il pitch view, infatti, rappresenta una sorta di alternativa decisamente più adrenalinica agli esclusivi Skybox. Questi, però, erano già stati venduti prima dell’avvio della stagione (con guadagni importanti), mentre era difficile ipotizzare un tale successo nell’immediato per il pitch view. Anche perché nessuna società italiana aveva, fino ad ora, osato tanto: lo Juventus Stadium, struttura considerata giustamente la più all’avanguardia nel nostro campionato, ha qualcosa di simile ma non uguale, molto più vicina alla realtà degli stadi inglesi; la Fiorentina ha operato all’Artemio Franchi un rinnovamento che, in parte, ricorda il pitch view nerazzurro, ma è lontano dall’offrire le stesse immense opportunità. Solo Inter e Milan, nella loro casa di San Siro, potranno presto vantare un’area executive pari al pitch view bergamasco.
Ora anche a San Siro. In vista della finale di Champions League del 26 maggio 2016, che si terrà proprio nella Scala del calcio, le due squadre meneghine hanno dato il via a un complesso progetto di rinnovamento dell’intero impianto. A progettare il design è stato lo studio Ragazzi & Partners, che dall’avvio della stagione calcistica sta finalmente vedendo concretizzarsi i propri layout. Tra le principali novità c’è soprattutto la creazione dei cosiddetti “ground box”, ovvero niente di più che un settore posizionato proprio affianco alle panchine delle squadre. Annullato il fossato del parterre sono state montate 140 poltrone di industrial design direttamente sul manto erboso, al fianco dei giocatori in panchina. Sopra la testa una pregevole struttura di acciaio e cristallo. Questi lavori sono stati in gran parte già completati poco prima del fischio di inizio del derby milanese, poi vinto dalla squadra di Mancini per 1-0. Basta vedere le foto per capire che si tratta di un progetto assimilabile a quello del pitch view atalantino.
Il nuovo volto della casa di Inter e Milan. Questo intervento rientra nel ben più ampio progetto di restyling del Meazza, illustrato nei giorni scorsi dall’inserto Milano&Lombardia della Gazzetta dello Sport: dopo la creazione dei ground box, prossimamente verranno rinnovati i bagni del primo anello, verranno costruite due nuove sale executive da 500 posti al primo anello arancio e quattro nuovi Sky Lounge verso i primi anelli blu e verde. Successivamente verrà rinnovato interamente il primo rosso (dove sono già stati sostituiti tutti i 539 seggiolini della Tribuna Vip), anche qui con una nuova sala executive. L’obiettivo è finire entro il 10 aprile anche la nuova segnaletica interna all’impianto. Infine le barriere, che la UEFA vorrebbe eliminare, per ora saranno solo abbassate.
La Serie A guarda a Bergamo. Dire che Inter e Milan abbiano “copiato” l’Atalanta è certamente un'esagerazione, ma il fatto che la Dea sia la prima formazione italiana a poter vantare uno stadio con un design tanto innovativo è un orgoglio per tutta Bergamo. E non è un caso che ora siano tante le società di Serie A che guardano con interesse al progetto del Comunale, che per il futuro potrebbe prevedere anche il rifacimento delle curve, per ora solo toccate di striscio dal rinnovamento dello stadio (la rete che separa la Curva Pisani dal terreno di gioco è stata infatti completamente abbassata).