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Lovere, Pontida, Almenno...
Pasquetta fuoriporta, ma non troppo 5 luoghi da vedere vicino a Bergamo
Pasquetta con sorprese ad un tiro di schioppo da Bergamo? Ecco cinque idee, se non avete messo altro in agenda.
1) Pontida
Il monastero di San Giacomo, a Pontida.
Il monastero di San Giacomo, a Pontida.
Il monastero di San Giacomo, a Pontida.
Il monastero di San Giacomo, a Pontida.
Pontida, a 15 chilometri dalla città, è ormai nota solo per il giuramento anti Barbarossa e per la mitologia che la Lega vi ha costruito, con tanto di appuntamento annuale nel celeberrimo prato. Ma Pontida è soprattutto la sua abbazia benedettina, ancora abitata da monaci sublacensi. Va visitata con i suoi due chiostri e la tomba venerata di sant'Alberto (Alberto da Prezzate, che ne fu il fondatore). Ma dovete ammirare la statua di San Giacomo, in rame, suggestiva perché policroma, che ha la particolarità di essere girevole. Per concludere in pienezza la giornata, potete assistere alle 15 ai vespri recitati dai monaci al ritmo del gregoriano. [Per info sulla visita al monastero, qui]
2) Cornello dei Tasso
Il borgo di Cornello dei Tasso.
Il borgo di Cornello dei Tasso.
Il borgo di Cornello dei Tasso.
Il borgo di Cornello dei Tasso.
Cornello dei Tasso è un paesino sulle sponde del Brembo che conserva ancora una stupenda struttura medievale. Non è un luogo qualunque e ve ne accorgerete percorrendo l'antica strada porticata che attraversa l'abitato. Le case a monte sono tutte signorili, quelle a valle invece hanno caratteristiche decisamente rurali. Su quelle signorili scorgerete degli stemmi dipinti: sono quelli della famiglia Tasso, originaria di qui. Sono gli avi, nemmeno troppo lontani, del poeta della Gerusalemme Liberata, che però nacque a Sorrento. Ed è la famiglia che inventò in Europa il sistema postale, trasferendosi poi in Germania a servizio dell'imperatore e diventando Thurn und Taxis. [Per info sulla visita al Museo dei Tasso, qui]
3) Almenno San Bartolomeo
Rotonda di San Tomè, interno.
G. B. Moroni, <em>Madonna e S. Caterina</em>. Almenno San Bartolomeo, chiesa parrocchiale.
G. Carnovali, detto il Piccio, <em>Educazione della Vergine</em>. Almenno San Bartolomeo, chiesa parrocchiale.
Rotonda di San Tomè, esterno.
Almenno San Bartolomeo non è una scoperta per nessuno. La chiesa rotonda di San Tomè è uno dei capolavori dell'architettura romanica, costruito sulle pure geometrie del cerchio e della retta. Potete andare a caccia dei tanti misteri che fanno di questo edificio, datato intorno al 1130, uno dei più affascinanti della Lombardia. Le piccole finestre a feritoia sono in realtà come una meridiana. Il sole vi è sempre, e si capisce l'ora. Per completare la gita artistica, non scordate di fare una visita alla Parrocchiale. Lì, oltre a Moroni e a una bellissima Madonna di Vivarini, scoprirete uno dei rari quadri religiosi del Piccio, un'Educazione della Vergine. [Per info sulla visita a San Tomè, qui. Alla chiesa parrocchiale, qui.]
4) Un weekend dedicato a Lotto
L. Lotto, <em>Natività</em>, Chiesa di S. Giorgio, Credaro.
L. Lotto, <em>Santi</em>, Chiesa di S. Giorgio, Credaro.
L. Lotto, <em>Cristo-cite e storie della vita di sante </em>, Oratorio di Villa Suardi, Trescore Balneario.
L. Lotto, <em>Storie di Santa Brigida</em>, Oratorio di Villa Suardi, Trescore Balneario.
Un weekend lottesco. Con 17 chilometri siete a Credaro. Fuori dall'abitato trovate la chiesetta di San Giorgio, dove in una cappelletta aperta sul fianco a sinistra sono conservati due affreschi del grande Lorenzo, realizzati in periodo ancora giovanile, nel 1525. Una Natività e un Padre Eterno. Risentono dei secoli, ma sono bellissimi. Già che ci siete, prima di arrivare a Trescore per ammirare a villa Suardi i più begli affreschi di Lotto, conservati a meraviglia, potete fare una sosta a Villongo, dove invece va in scena il Romanino. Suo è il bellissimo ciclo con Madonna e santi, affreschi oggi portati su tela. [Per la visita agli affreschi di Lotto all'oratorio di Villa Suardi, con le storie di Santa Barbara, è meglio cautelarsi prenotando alla pro loco: 035.944777].
5) Lovere
Basilica di Santa Maria in Valvendra, Lovere.
Basilica di Santa Maria in Valvendra, Lovere.
Basilica di Santa Maria in Valvendra, Lovere.
Basilica di Santa Maria in Valvendra, Lovere.
Qui si sconfina quasi nel Bresciano (anche se siamo ancora in provincia di Bergamo), ma Lovere è una meta che non delude, affacciata sul lago d'Iseo. Ha una struttura affascinante, con zone d'impronta medievale, su cui sono innesti rinascimentali. Il più bello di questi innesti è la Basilica di Santa Maria in Valvendra, costruita dai maestri comacini in nel 1473, rivolta non verso il lago ma verso la Valcamonica. All'interno troverete due sorprese: sono le ante d'organo del Moretto, con i santi a cavallo che si stagliano su cieli d'un azzurro indimenticabili. Due quadri su cui si può stare a sognare. Sul lungolago invece si affaccia l'istituzione nobile della città: l'Accademia Tadini, piccola pinacoteca di provincia che in si fa mancare qualche gioiello, come la Madonna dipinta da Jacopo, il padre di Giovanni Bellini.
