Il primo video del viaggio

Il bel cortometraggio bergamasco protagonista al Festival di Cannes

Il bel cortometraggio bergamasco protagonista al Festival di Cannes
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Inizia il 17 maggio il breve ma intenso viaggio di un pezzettino di Bergamo in quel del Festival di Cannes. Per lo Short Film Corner, prestigiosa vetrina internazionale fuori concorso del Festival nella quale alcuni selezionati filmmakers provenienti da tutto il mondo presentano i propri cortometraggi, è stato selezionato anche il corto Rosso Cremisi, autoprodotto e realizzato tra il 2014 e il 2015 dal collettivo BUM - Bringing Up Movies sul territorio di Bergamo e Brescia. Alessandra Salvoldi (25 anni, bergamasca) e Alessio Osio (27, bresciano), rispettivamente attrice-autrice e regista del corto, per tre giorni vivranno la Promenade de la Croisette da protagonisti.

BergamoPost ospiterà un loro diario giornaliero in cui i due racconteranno, tra parole e foto, le emozioni provate quotidianamente alla kermesse, narrando in prima persona aneddoti, incontri e sensazioni di un'avventura unica nel suo genere. Se volete partecipare anche voi a questo viaggio basterà usare l'hashtag #BUMaCannes: Alessandra e Alessio sono pronti a dialogare con voi su tutti i social! Ma ecco, intanto, il primo assaggio video di questa bella avventura.

 

 

Di cosa parla Rosso Cremisi. Diretto dal bresciano Alessio Osio e scritto e interpretato dalla bergamasca Alessandra Salvoldi, il corto narra le vicende di tre donne di età diverse costrette a fare i conti con la violenza. Una giovane ragazza, una casalinga sui trent'anni, un'impiegata di mezza età le cui vite vengono sconvolte da alcuni fatti di bruta violenza. Il racconto prende spunto dalla fiaba di Cappuccetto Rosso, nelle diverse versioni di Perrault, Darnton, Grimm, e dal testo di Angela Carter La compagnia dei lupi. Da questi racconti vengono riprese varie metafore, già indagate nei decenni dagli studi semiotici e psicoanalitici, e vengono trasposte nell’ambito del linguaggio cinematografico della narrazione per immagini. Nello specifico si fa riferimento all’archetipo dell’uomo lupo, il cui atto di mangiare la bambina è metaforico di un atto di violenza sessuale. La giovane donna subisce una violenza fisica ad opera di uno sconosciuto mentre sta facendo jogging; la casalinga vive un fatto di violenza domestica perpetrata dal marito geloso; l'impiegata viene violentata dal capo sul posto di lavoro. Nonostante le metafore crude e il tema delicato trattato, Osio e Salvoldi hanno scelto di non mostrare nessuna scena di violenza, lasciando ai rimandi presenti nel testo il compito di svelare i significati.

 

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[Il viaggio è iniziato. Seguitelo su BergamoPost e con l'hashtag #BUMaCannes]

 

Rosso Cremisi è un cortometraggio intenso, dalla durata di 7 minuti. Alla sua realizzazione, oltre a Osio e Salvoldi, hanno partecipato molti altri giovani. In questa opera c'è anche tanta Bergamo, visto che la sua messa in scena è stata resa possibile anche grazie al sostegno della Bergamo Film Commission e della professoressa Valentina Pisanty, semiologa e docente presso l’Università degli Studi di Bergamo. La selezione allo Short Film Corner del Festival di Cannes è solo l'ultimo riconoscimento ricevuto da Rosso Cremisi, che già l'anno scorso ha partecipato al Cuneo Film Festival 2015, manifestazione volta alla valorizzazione dell’arte cinematografica attraverso un concorso articolato nelle sezioni documentario e cortometraggio, ed è stato scelto come parte integrante dello spettacolo di Laura Perlasca A passi leggeri, promosso dall’AIDA Onlus - Associazione Incontro Donne Antiviolenza di Cremona e debuttato a Castelverde (CR) in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne 2015.

 

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[Alessandra Salvoldi e Alessio Osio]

 

Alessio, Alessandra e il BUM. A dare vita a questo ambizioso progetto sono stati, come detto, Alessio Osio e Alessandra Salvoldi. Alessio, bresciano di 27 anni, è laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Bergamo e ha da sempre un forte interesse nei confronti del mondo del cinema e della regia. Nonostante la giovane età, ha già curato regia, riprese e montaggio di diversi cortometraggi, tra cui anche la web serie (giunta alla seconda stagione) You Can't take It With You. È attualmente iscritto presso l'Università degli Studi di Bologna al corso di laurea magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale e collabora con l'Università di Bergamo per un laboratorio di montaggio. Alessandra invece, bergamasca di 25 anni, si è laureata Lettere moderne a indirizzo artistico e in Culture Moderne Comparate presso l’Università degli Studi di Bergamo. Amante della scrittura e del mondo cinematografico e televisivo, è autrice del libro Anatomia di CSI. Echi letterari e culturali di un fenomeno televisivo edito da Bel-Ami Edizioni. Da tempo scrive sceneggiature e drammaturgie e ha spesso recitato in spettacoli teatrali, corti, film, programmi tv e spot. Ad agosto dello scorso anno ha visto la Menzione Speciale della Giuria al Concorso per Giovani attori e attrici del Todi Festival assegnatale da Silvano Spada con il patrocinio di Peter Stein e Maddalena Crippa.

 

 

Sia Alessio che Alessandra sono parte attiva, insieme a Sara Volpi (che ha lasciato il progetto nel 2015), del BUM - Bringing Up Movies, collettivo informale nato nel 2014 dalla comunione di passioni e interessi. Dopo l'esperimento della web serie You can’t take it with you, che ha vinto ben 4 Oscar Italiani del Web ai Rome Web Awards, il gruppo si è occupato della realizzazione di cortometraggi, tra cui Rosso Cremisi e Norwegian Wood, video musicali e spot avvalendosi della collaborazione di numerosi professionisti. Attualmente il BUM si occupa di realizzare produzioni video dalla fase di pre-produzione passando attraverso la realizzazione effettiva (riprese) sino alla post-produzione, sia per committenze private che pubbliche.

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