Madama in via Tasso, un gioiello tempestato di fiori e buon gusto

Madama in via Tasso, un gioiello tempestato di fiori e buon gusto
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Un gioiello incastonato al numero 57 della preziosa via Tasso, a Bergamo. Uno scrigno di poesia e bellezza declinata in fiori e profumazioni, ninnoli e oggetti da tutta Europa. L’8 novembre si è svolta l’inaugurazione del nuovo spazio Madama Fiori Oggetti Eventi, un negozio dove sfilano con eleganza corolle di fiori freschi, alberi decorati con sfere di vetro, cavallini di legno e boule de neige, trenini e carillon frutto della ricerca costante di Antonio Madama, il giovane titolare che dalla sua ha grinta e determinazione e il desiderio di passare la vita ad aprire il cassetto dei sogni. Sogni che tramuta in uno spazio dalle pareti grigie - «Esaltano i colori dei fiori» - e pilastri in mattoni antichi per un effetto contemporaneo ma romantico, deciso e al tempo stesso sognante.

 

 

«Ho diviso lo spazio in diverse zone tematiche, così che il negozio vibri di differenti suggestioni – racconta Antonio, con entusiasmo -. Sui banconi in ferro acidato abbiamo disposto boule de neige, cavallini in legno e gli schiaccianoci tedeschi, evidente richiamo al Natale. C’è poi il tema del circo, con carillon inglesi dove a suon di musica si muovono zebre e leoni, biscottiere in ceramica e giraffe ed elefanti dipinti a mano, provenienti dal Veneto. C’è poi l’area più metropolitana, newyorkese, con rami decorati da sfere multicolor, piccole mongolfiere dalle vivide tonalità, palle di vetro colorate a mano o ricoperte interamente di paillettes. Qui domina incontrastato il colore».

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E poi c’è l’area Bianco e Oro, con decorazioni natalizie in candida ceramica, pigne bianche con pennellate dorate, accanto a cui stanno delle candele realizzate da una cereria storica in esclusiva per Madama: protette da una campana di vetro, rilasciano una fragranza nell’aria quando la campana viene sollevata. Si diffonde così il profumo di camelie (la candela Parigi), o di cannella (Vienna), o ancora essenze balsamiche di montagna (la candela Cortina) oppure essenze speziate per la candela Oman. Profumazioni che arrivano da tutto il mondo e che Antonio seleziona personalmente per questo oggetto elegante ed esclusivo. Non manca naturalmente il tavolo dei fiori freschi, in grandi vasi di ceramica bianca, dove spiccano rose bianche, gialle, dai petali screziati, accanto ad amarillis bianchi, giacinti e ranuncoli, una primizia in questo periodo dell’anno.

Se si pensa che solo tre anni fa Madama aveva aperto il suo primo negozio nella Contrada Tre Passi e oggi conta collaborazioni con nomi altisonanti come Antonio Riva, Valentino, Elena Mirò e la bergamasca Tiziana Fausti, è facile intuire quanta strada abbia fatto Antonio, animo eclettico che dipinge anche quadri, chiara espressione di ricerca e creatività. «Le mie tele sono pigmentate al rame, su cui vado a creare sfumature dovute all’ossidazione dei metalli. Ne nascono delle forme colorate che riprendono elementi naturali come cascate, oppure gocce d’acqua, in tendenza con il contemporaneo».

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D’altronde, per Antonio il legame con la natura è un chiaro richiamo all’infanzia vissuta a Cisternino, un piccolo paese pugliese circondato da campi e distese in fiore. Fiori che lo hanno conquistato al punto da spingerlo a frequentare i corsi della Covent Garden Academy of Flowers di Londra. Qui ha imparato a creare composizioni floreali che oggi ripropone per eventi e matrimoni. «Ogni coppia ha la sua anima e i fiori devono rispecchiare la personalità degli sposi – spiega Antonio -. Ecco perché ogni allestimento floreale è diverso dall’altro. Tutto è ricerca e la composizione deve essere perfettamente in linea con il tono dell’evento».

Il suo simbolo? Un soffione. «Perché è un fiore delicato, ma allo stesso tempo tenace – conclude Antonio -. In lui mi rispecchio perché sa radicarsi ovunque, anche nei terreni più duri. In vetrina, invece, spicca un vaso colmo di melagrane. L’ho scelto come simbolo di buon auspicio!».

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