Sul sentiero 305

Oggi si va al Curò (ma seduti al pc)

Oggi si va al Curò (ma seduti al pc)
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Nel 2013 Google progetta un nuovo sistema fotografico per le sue mappe interattive e navigabili. Si tratta di un dispositivo dotato di 15 fotocamere, capace di scattare immagini in alta risoluzione a 360 gradi. E trasportabile in spalla da un trekker, per fotografare, passo dopo passo, le zone percorribili solo a piedi. Tipo il Gran Canyon, Venezia. E i sentieri alpini.

Qualche mese fa, e tre anni dopo, il CAI e la provincia di Bergamo presentano il progetto realizzato in collaborazione con il colosso di Mountain View. La mappa fotografica di tutte le vie che, dai paesi di fondovalle, conducono ai 17 rifugi alpinistici ed escursionistici delle Orobie. Il bel risultato di un’impresa che ha attraversato, tra settembre e novembre 2015, il territorio di Ardesio, Branzi, Brumano, Carona, Castione della Presolana, Costa Volpino, Colere, Cusio, Mezzoldo, Oltressenda Alta, Ornica, Roncobello, San Pellegrino Terme, Taleggio, Valbondione, coprendo quindi da est a ovest la quasi totalità dell’arco prealpino bergamasco. E che oggi offre all’utente, tranquillamente seduto davanti al pc, paesaggi tridimensionali perfettamente percorribili, dal fondo valle fino alla cima.

Paolo Valoti, Consigliere nazionale e Presidente della Unione Bergamasca Sezioni e Sottosezioni del Club Alpino Italiano, ne approfitta per ricordare la vera opportunità che si cela davanti a questa splendida realizzazione: farsi venire un po’ la voglia di «camminare sulle montagne bergamasche per vivere dal vivo queste incomparabili bellezze e emozioni delle Orobie».

 

Da Valbondione al Rifugio Curò

Noi ci siamo persi a contemplare la meraviglia orobica raccolta nella fototeca multimediale di Google. E abbiamo pensato di accompagnarvi alla scoperta di tutti i sentieri. Dopo avervi condotto al Rifugio Fratelli Calvi, in Alta Valle Brembana, stavolta tocca al Curò, che si trova nelle Orobie Orientali in alta Valseriana nella conca del Barbellino. Scegliamo il sentiero 305, quello che parte da Valbondione, ma ci sono almeno altre due tratte per raggiungerlo, una che comincia a Lizzola (sentiero 306) e una che va dal Coca (sentiero 303).

Se si muovono i primi passi da Valbondione, per arrivare in cima servono 3 ore e per tornare giù 2, e il percorso è lungo 6,6 chilometri. Non è troppo arduo, dato che il CAI l’ha classificato come livello E – Escursionistico, ovvero che non richiede particolari abilità tecniche, è costituito da mulattiere e presenta un dislivello compreso tra i 500 e i 1000 metri (per la precisione, in questo caso, 1000). Per intenderci e fare le debite preventive valutazioni, questa è la scala di difficoltà stilata dal CAI: T- Turistico, E – Escursionistico, EE – Escursionisti Esperti, EEA – Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica, EEAG – Escursionisti Esperti Attrezzati Ghiaccio.

 

Sentiero305

 

Seguendo le fidatissime indicazioni del CAI Bergamo, si parte dalla frazione Beltrame di Valbondione (940 metri). Tenendo la strada per Lizzola, dopo il tornante sulla destra, in prossimità di un bar, una strada sterrata parte  sulla sinistra e, con pendenza regolare, si inoltra nel bosco. Innalzandosi si risale così il fianco della valle, lasciando in basso il corso del fiume Serio. Dopo aver attraversato alcuni valloni si raggiunge la stazione inferiore della teleferica che trasporta i viveri al rifugio. La strada sterrata diventa ora una mulattiera che, uscendo dal bosco, continua a salire per piegare poi bruscamente verso sud (1599 metri) e compiere diversi tornanti. Dopo aver incrociato il sentiero 305/306 (1748 metri) si prosegue ora verso nord e, dopo aver percorso un tratto "aereo" scavato nella roccia del monte Verme, si è al rifugio Curò (1915 metri). Esiste una variante al primo tratto: si lascia l'auto a Grumetti e si risale nel bosco fino ad incrociare la strada forestale che parte da Beltrame e che si segue poi come sopra descritto.

Ora, a voi scoprirlo su Google Street View. Potete partire dall’inizio del sentiero o ridiscendere a valle dal Rifugio.

 

Si parte

 

Si ritorna

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