Perché l'Edoné ha una marcia in più

Lo spazio Edoné rimarrà Edoné: i ragazzi di Nutopia hanno vinto qualche giorno fa la gara per la nuova concessione dello Spazio Giovani Redona. Dopo i primi sei anni di attività, il felice progetto potrà proseguire, per altri otto almeno. Abbiamo incontrato i protagonisti e farci raccontare come hanno fatto a vincere (in primo luogo) e più in generale quali sono le caratteristiche che rendono Nutopia una realtà così apprezzata e diversa dalle altre, oseremmo dire un passo avanti agli altri.

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Più idee, meno soldi. Il 9 marzo scorso è arrivato l'esito tanto atteso dai ragazzi di Nutopia e da migliaia di appassionati che frequentano l'Edoné. Nutopia ha vinto la gara, battendo la società concorrente. Marco Bonomi e Franz Barcella, due membri della società, ci hanno spiegato i risultati della valutazione: «Si divideva in tre parti: una riguardante il progetto (55 punti), una la gestione (30) e poi quella legata all'offerta economica (15). Noi abbiamo totalizzato 95 punti, dei quali 83/85 nelle prime due sezioni e 12/15 in quella economica. Dal punto di vista del danaro, la società concorrente offriva qualcosa in più di noi, ma a farci vincere sono state le idee sui progetti e la gestione. Il Comune ha apprezzato il target a cui ci rivolgiamo, giovanile, e la presenza di lavoratori presi dal territorio, anzi dal quartiere proprio. Anche gli aspetti gestionali ci hanno premiato: sia sul piano del lavoro quotidiano, sia su quello degli investimenti strutturali. Se abbiamo 100 di utili e possiamo scegliere tra spartirceli o investirli, propendiamo sempre per la seconda ipotesi».

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Appartenenza e apertura. Ciò che emerge dalle parole di Franz e Marco è un forte senso di appartenenza al quartiere, alla città, senza però la chiusura nel proprio particolare. Il senso di appartenenza è decisivo nella selezione delle persone e si coniuga con un approccio entusiasta, motivato dalla passione per ciò che si fa. Il profondo radicamento nel quartiere tuttavia non cozza con una dimensione che va oltre: «Quando pensiamo alle iniziative da proporre, non guardiamo a cosa fanno gli altri locali di Bergamo, ma pensiamo al tipo di evento che ci piacerebbe – in assoluto – guardando anche alle novità internazionali». Aggiunge Marco: «Tentiamo di coniugare micro e macro, dalla piccola associazione di quartiere fino al Cesvi, dalle band locali ai grandi nomi della musica estera». Tutto questo funziona perché tenuto insieme dal collante della passione: «Siamo noi i primi appassionati delle cose che proponiamo, ci viene quindi naturale dare il meglio per portare a Bergamo ciò che ci piace. L'obbiettivo è risvegliare quanto più possibile la passione anche negli altri».

Ricambio generazionale. Nutopia ha assunto la gestione dello Spazio Giovani Redona nel 2010; il gruppo iniziale di 15 persone si è con il tempo assottigliato, arrivando oggi a 7 membri. «Circa due anni fa ci siamo posti il problema di tramandare i valori e le idee che avevamo sviluppato; abbiamo quindi deciso di aprirci alle generazioni più giovani (non che loro siano vecchi, nessuno supera i 35 anni, ndr). Abbiamo quindi iniziato a lavorare con ragazzi nuovi, selezionandoli in primo luogo a seconda della mentalità. Abbiamo preso con noi persone legate al quartiere, che sentissero l'Edoné come una cosa che appartiene loro. Poi ognuno si è progressivamente specializzato nel settore che più gli interessava. Due ragazzi bravi coi social e amanti della fotografia hanno ad esempio preso in mano una parte della sezione comunicazione dell'Edoné. Questo ricambio generazione ha due obiettivi: conservare l'inerzia positiva che abbiamo impresso a questo progetto, insegnando ad altri come si fa; e tentare anche di migliorarlo il più possibile. I giovani sono una risorsa in questo senso».

Un centro culturale. L'impostazione dell'Edoné prevede di dare uno spazio a tutte le culture, più o meno diffuse: «Dal punk al reggae, dalle feste popolari alla silent disco, cerchiamo di fare in modo che lo spazio sia un po' di tutti. Questo non significa non fare scelte, perché ad esempio ci piace premiare le associazioni più meritevoli come Bergamo Reggae o Bergamo Sottosuolo. Abbiamo poi degli appuntamenti fissi che ci hanno permesso di instaurare rapporti solidi con le band, che apprezzano il percorso coerente di Edoné. Ad esempio gli importanti Skatalites sono venuti da noi proprio per questo motivo. Insomma, non navighiamo a vista».

Non manca il risvolto sociale: Nutopia dialoga con i comitati di quartiere per questioni come viabilità e vicinato e cerca di ovviare ad alcuni problemi, ad esempio mettendo parcheggiatori nelle serate più frequentate oppure pulendo pezzi di strada. «Ci teniamo a trattare bene il quartiere perché non ci lavoriamo soltanto, ma ci viviamo anche».