È uscito il trailer di Café society Il nuovo film di Woody Allen

Woody Allen presenterà il suo 49esimo film a Cannes. Si intitola Cafè Society ed aprirà la rassegna transalpina il prossimo 11 maggio. È la terza volta che un film del cineasta americano apre il concorso: era già successo nel 2002 con Hollywood Ending e nel 2011 con Midnight in Paris. La pellicola sarà presentata fuori concorso e avrà come protagonista il bravo Jesse Eisenberg, nei panni di uno sceneggiatore della Hollywood anni Trenta. Il cast, come al solito, è di primo piano: presenti anche Kristen Stewart, Blake Lively e Steve Carell. Per ora è l’unico titolo confermato ufficialmente.
Il film. Le prime anticipazioni sulla trama sembrano richiamare alcuni temi meta-cinematografici trattati recentemente sul grande schermo. Cafè Society racconta infatti «la storia di un giovane che arriva a Hollywood negli anni Trenta con la speranza di lavorare nell'industria cinematografica, si innamora e si ritrova immerso nell'effervescente atmosfera dell'epoca», hanno dichiarato gli organizzatori del Festival. Narrare l’industria e il mondo hollywoodiano va decisamente di moda ultimamente. Ave, Cesare! dei fratelli Coen, La vera storia di Dalton Trumbo e Knight of Cups di Terrence Malick sono soltanto gli ultimi esempi di cinema che racconta se stesso.
Il cast del film, manco a dirlo, è di prim’ordine: manca a questo giro la musa Emma Stone, sostituita da Kristen Stewart, che fa il suo esordio in una pellicola di Woody, mentre Jesse Eisenberg è alla seconda collaborazione, dopo To Rome with Love. Steve Carell è entrato a far parte del cast nell’agosto 2015, dopo l’abbandono da parte di Bruce Willis, che ha preferito partecipare all’adattamento teatrale del romanzo Misery di Stephen King.
Uno stacanovista del cinema. Qualche anno fa l’ha spiegato lui stesso: Woody Allen non può fare a meno di girare film, senza cinema sta troppo male. Scorrendo la sua filmografia si capisce quanto sia vera questa affermazione. Dal 1969 ad oggi, il cineasta ha realizzato 47 film, due episodi di film compositi e un cortometraggio tv. In sostanza, 50 lavori in 51 anni. Scendendo nel dettaglio, è dal 1982 che Woody realizza un lungometraggio all’anno, nel 1987 addirittura due. Ma se negli anni Settanta e Ottanta si trattava spesso di capolavori e negli anni Novanta di ottimi film, negli ultimi quindici anni il livello si è abbassato decisamente, con le due sole eccezioni di Match Point (2005) e Basta che funzioni (2009, ma scritto negli anni Settanta). Per quanto i momenti davvero bassi siano stati comunque pochi (To Rome with Love e l’ultimo Irrational Man), una simile prolificità inizia a diventare poco sensata.
Il 69esimo Festival. I titoli che parteciperanno alla rassegna verranno rivelati soltanto il 14 aprile, ma le indiscrezioni circolano ormai da settimane. Le Parisien ha recentemente riferito che i film fuori concorso, oltre a quello di Woody, dovrebbero essere The BFG di Steve Spielberg e The Money Monster di Jodie Foster. Il primo racconta la storia del gigante gentile, dal romanzo di Roald Dahl del 1982, e segna il ritorno di Spielberg a Cannes dopo la partecipazione del 2008 col quarto Indiana Jones. Il secondo film citato è un thriller finanziario con George Clooney e Julia Roberts: ispirato da una storia vera, racconta del venditore televisivo da strapazzo Lee Gates, preso in ostaggio da un uomo che seguendo i suoi consigli si è trovato a perdere tutti i suoi risparmi.
Dovrebbe partecipare in concorso il nuovo film di Sean Penn, The Last Face, con Charlize Theron, Javier Bardem, Adèle Exarchopoulos e Jean Reno, così come Loving, film di Jeff Nichols con Joel Edgerton. Non dovrebbe mancare nemmeno il nuovo film di Terrence Malick, il documentario Voyage of Time. Probabili grandi assenti invece Silence di Martin Scorsese e The Lost City of Z di James Grey: non dovrebbero essere pronti in tempo, si vocifera. Il Guardian aggiunge che dovrebbero essere in concorso anche i nuovi film di Almodóvar (Julieta) e di Nicolas Winding Refn (The Neon Demon).
Altri cineasti papabili sono Ken Loach (I, Daniel Blake), Ben Wheatley (Free Fire), Paul Verhoeven (Elle), i fratelli Dardenne (The Unknown Girl), l’enfant prodige Xavier Dolan (It’s Only the End of the World), l’iraniano Asghar Farhadi, il sudcoreano Park Chan-Wook (The Handmaid), Andrea Arnold (American Honey) e Olivier Assayas (Personal Shopper). La giuria sarà presieduta da George Miller, il regista del pluripremiato Mad Max: Fury Road.