Cos'è e come funziona "Nutrici" La banca del latte umano donato

Ogni anno in Italia circa 35mila bimbi nascono prematuramente, di cui oltre 5mila con un peso inferiore a 1,5 chilogrammi, meno della metà di un bimbo nato a termine. A causa del parto prematuro le loro mamme non hanno ancora potuto produrre il latte, indispensabile non solo come nutriente ma anche come prima, importantissima, difesa immunitaria.
La Banca del Latte Umano Donato. Per far fronte a questa situazione nasce "Nutrici, la Banca del Latte Umano Donato" inaugurata venerdì 8 aprile alla Clinica Mangiagalli di Milano: un servizio che raccoglie il latte di altre mamme per nutrire da subito i piccoli prematuri e dare loro tutti i vantaggi di questo importante alimento. “Nutrici” è stata realizzata grazie al contributo di Esselunga e dei suoi clienti che, attraverso una campagna di sensibilizzazione, da ottobre 2014 a ottobre 2015 ha coinvolto tutti i negozi del gruppo e ha permesso al grande marchio di donare a questo progetto 696.440 euro. Con 500 punti Fidaty, ogni cliente ha permesso a Esselunga di donare 10 euro per la realizzazione della Banca del Latte. E l’impegno dell’azienda prosegue anche quest’anno: fino al 7 maggio 2016, con la stessa modalità, le donazioni verranno destinate al Centro di Aiuto alla Vita della Clinica Mangiagalli.
Come funziona. All’inaugurazione erano presenti il presidente Marco Giachetti e il direttore generale Simona Giroldi della Fondazione Irccs Ca’ Granda Policlinico di Milano, il direttore di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia Fabio Mosca, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, Giuliana Caprotti, moglie del patron di Esselunga, e la figlia Marina. “Nutrici” affianca la Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico, che è la più grande d’Italia e tra le prime quattro d’Europa: ogni anno gestisce la nascita e le cure per circa mille neonati con problemi, di cui 150 bimbi prematuri sotto 1,5 kg di peso. Inoltre, la Clinica Mangiagalli è il principale punto nascita d’Italia con i suoi oltre 6.500 nati l’anno. «I bimbi che nascono fortemente pretermine - ha spiegato Fabio Mosca - sono particolarmente delicati e il latte materno donato riduce l’incidenza delle infezioni ma anche di patologie intestinali che possono essere molto gravi». Alle mamme che vogliono partecipare a questa raccolta viene fornito un tiralatte e tutto il materiale necessario, e l’ospedale garantisce il ritiro a domicilio e la consegna sicura alla Banca.
Un'iniziativa per fare del bene. «Questa iniziativa è il risultato dell'efficace collaborazione tra pubblico e privato per realizzare iniziative di eccellenza - ha commentato il governatore Maroni - È lo spirito lombardo: fare del bene per aiutare chi ha più bisogno di noi, senza aspettarsi un ritorno. Anche per questo ringrazio la famiglia Caprotti, che ha reso possibile questa iniziativa e lo ha fatto come atto d'amore e non per farsi pubblicità, e grazie anche alla Mangiagalli per l'impegno che ci ha messo e che ci metterà». Marina Caprotti, che, accompagnata dai figli, ha tagliato il nastro della Banca del Latte, ha voluto sottolineare come questa donazione sia stata resa possibile grazie alla solidarietà dei clienti Esselunga.