L'edicola di Fiorello su SkyUno ed è una bomba di allegria

Qual è il momento più critico della giornata degli italiani? Se si facesse un sondaggio ci sarebbero pochi dubbi sull’esito: il mattino, appena alzati, quando oltre alla fatica psicologica di lasciare il letto c’è anche l’ansia per quello che ci aspetta. Fiorello, che è un buon esempio dell’italiano tipo, deve aver fatto un pensiero di questo tipo: c’è un modo di superare in modo leggero quel momento pesante della giornata. Quindi più che pensare un programma, ha pensato un concentrato di allegria e di divertimento da propinare a chi si è appena svegliato. È questo Edicola Fiore. Un’“edicola” che lo showman siciliano ha aperto l’11 settembre 2011 sul suo profilo Twitter e poi su quello youtube, e che da martedì 31 maggio è approdata anche in tv, su SkyUno.
Che cos’è Edicola Fiore? Una semplice e insolita rassegna stampa quotidiana che vede come protagonisti gli amici dell’edicola e del bar vicini alla sua precedente abitazione romana. Ogni mattina tra le 7 e le 8 Fiorello si siede (o meglio, si sedeva) al tavolino del bar, all’aperto sul marciapiedi, montando il suo spettacolo con gli amici, sotto gli occhi dei passanti.
Per il passaggio in tv, Fiorello ha immaginato uno studio di strada, piccolo, dove lui stesso sta schiacciato nella folla di avventori, che sono in questi anni diventati personaggi immancabili a questo appuntamento del mattino, come Agonia o il cosiddetto John Wayne. In più è arrivata la sigla cantata da Jovanotti e un compagno di strada “professionista”, il giornalista di Sky Sport Stefano Meloccaro.
Per la mezz’ora di trasmissione, che viene replicata alle 13 e poi “rieditata” alle 20.30, Fiorello vola tra i titoli dei giornali, con un tipico cazzeggio da bar. Rispetto alla versione online entra in campo una telecamera vera (“la skycam”), ma resta attivissima anche la telecamera del cellulare di Fiorello, con le sue riprese ballanti e i suoi zoom ravvicinatissimi sui volti dei personaggi che intervengono. Insomma, Fiorello in ogni senso ci dà la sveglia, riversando un piena di allegra adrenalina sulla giornata degli italiani.
Si può fare un’analogia tra questa irruzione di Fiorello nel palinsesto tv e quello che invece negli anni '80 fece Renzo Arbore con la banda di Quelli della notte. Tutt’e due sono andati a prendere fasce orarie un po’ dimenticate. Tutt’e due se ne sono impossessati stabilendo loro regole, disinteressandosi dei normali codici televisivi. Arbore aveva rifondato l’intrattenimento tv, Fiorello invece porta sullo schermo una sorta di “anti format”. Perché il format è lui, sono quelle improbabili spalle che lo accompagnano. Non che manchi il pepe delle notizie nell’Edicola Fiore. Ma la notizia arriva sempre senza mettere ansia, confezionata come una sorpresa.
Si diceva un tempo che gli uomini per secoli cominciavano la giornata con la preghiera. Poi sono arrivati i giornali, che si sono imposti come rito mattutino. Con una differenza però: che la preghiera era un bell’aiuto ad affrontare la giornata, mentre la lettura dei giornali si risolveva con un pieno d’ansia. Ora arriva Fiorello e sistema tutto: la lettura del giornale diventa un rito allegro, scanzonato, molto italiano e così predispone a vivere meglio le ore che ci aspettano.