Uno studio di tre italiani

Leggere tanti libri da bambini fa diventare più ricchi da grandi

Leggere tanti libri da bambini fa diventare più ricchi da grandi
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I libri sono un investimento. E non intendiamo nel costo di acquisto iniziale, che nessuno mette in dubbio, ma di successo culturale, mentale, professionale. Tramandabile da padre in figlio attraverso l’amore per la lettura. Uno studio italiano, condotto da tre economisti dell’Università di Padova, pubblicato sulle pagine dell'Economic Journal, avrebbe dimostrato che crescere in un ambiente in cui si respira cultura, contornati da una miriade di libri, assicura da grandi un tenore di vita migliore. Più ricco, anche in termine di soldi sonanti.

Leggere rende ricchi. Avete mai preso in mano un libro, nuovo di pacca? Lo avete sfogliato, annusando l’odore di colla e di stampa? Fatelo spesso e poi immergetevi nella sua lettura. Finito quello, riponetelo nella libreria di casa e poi acquistatene e iniziatene un altro. Fatelo voi e insegnate a farlo ai vostri figli. Proprio come si tramandano le buone cose, quelle di valore. Anche economicamente parlando. Pare infatti che essere allevati a pane e libri garantisca nella vita da grandi più successo, non solo in opportunità di carriera, ma anche e soprattutto di disponibilità economica, sebbene le due cose in qualche modo vadano a braccetto.

 

 

Lo attesterebbe una ricerca italiana, condotta fra 6mila uomini, nati in nove Paesi europei a metà del Novecento, tra il 1920 e il 1956, con una comune passione: quella per i libri, misurata in numeri, ovvero in volumi preziosamente conservati in casa ma anche  in tempo speso nella lettura o passato a frequentare librerie, biblioteche, emeroteche e così via. Gli appassionati lettori sono stati così suddivisi in gruppi in funzione all’entità del patrimonio librario: i possessori di meno di 10 libri; i proprietari di una mensola di libri; quelli di una libreria con all’incirca 100 libri e gli extra large con due o più librerie. Dopodiché i ricercatori hanno incrociato il parametro libri con quello dei guadagni di una vita, tenendo presente anche il contesto abitativo in cui i possessori di libri erano cresciuti, ovvero un’area urbana o rurale, e la possibilità di accedere a pochi o molti libri, in casa, all’età di circa 10 anni.

Conclusione? Si è osservato che gli anni di istruzione fanno la differenza sul patrimonio monetario maturato nella vita adulta. Dalla ricerca è altresì emerso che anche un solo anno di scuola in più era stato sufficiente per maggiorare del 9 percento i guadagni professionali, tanto più probabili e accrescibili in funzione del momento in cui la passione per i libri era cominciata. Vale a dire che gli uomini poco avvezzi e abituati a leggere libri da bambini, avevano visto lievitare il loro compenso economico, nell’arco della vita, solo del 5 percento per ogni anno di istruzione extra, rispetto a più del quadruplo, con un incremento di ben il 21 percento, dei professionisti che erano cresciuti in mezzo a librerie ben fornite di volumi di ogni sorta.

 

 

Sì, ma perché? Di fatto, la cultura apre le vedute. Anche spaziali e non solo mentali. Pare infatti che i migliori e più appassionati lettori, erano propensi a ricercare opportunità di lavoro e di guadagno lontano da casa. Mentre i leggo-poco restavano più facilmente ancorati alle origini abitative. Come si spiega il fenomeno? È una questione innanzitutto culturale, precisano i ricercatori, perché disporre fin da bambini di una vasta quantità di libri migliora le performance scolastiche e la voglia di sapere, sebbene una casa voluminosa sia di per sé probabile espressione anche di un ambiente in cui le risorse economiche possono essere più che soddisfacenti. Due fattori che si riverserebbero poi sulle opportunità di carriera, e sui guadagni, del piccolo lettore: ovvero una casa piena di libri incoraggia e stimola le capacità cognitive e socio-emotive dei bambini, elementi essenziali per il successo economico, lavorativo e personale. Insomma, è confermato che i libri e la cultura sono una pietra miliare per formare con maggiori probabilità un adulto di successo.

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