Pezzoni e Baruffi sullo sfondo

Come va a Treviglio e Caravaggio dove è quasi tempo di ballottaggio

Come va a Treviglio e Caravaggio dove è quasi tempo di ballottaggio
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A Treviglio e Caravaggio si accende la battaglia politica. Nei due Comuni, infatti, domenica 19 giugno si andrà alle urne per i ballottaggi da cui usciranno i nomi dei nuovi sindaci delle due città della Bassa e i candidati stanno affilando le armi per lo scontro finale. Da una parte Juri Imeri contro Erik Molteni, dall'altra Ettore Pirovano contro Claudio Bolandrini. In entrambi i casi centrodestra contro centrosinistra. O meglio, Lega contro Pd. E, in entrambi i Comuni, a partire in vantaggio è il Carroccio. Ma se a Treviglio Imeri ha conquistato il 41,49% mentre Molteni s'è fermato al 33,35%, a Caravaggio la situazione è più in bilico, con Pirovano avanti con il 37,3% e Bolandrini fermo invece al 29,5%.

 

imeri e molteni

[Juri Imeri (a sin.) ed Erik Molteni (a des.)]

 

Qui Treviglio. A Treviglio, dunque, Imeri è nettamente favorito, sostenuto da Lega, Fratelli d'Italia e due liste civiche di centrodestra. A giocare dalla sua anche le dichiarazioni di D'Acchioli, che ha lasciato intendere in modo abbastanza chiaro che sosterrà al ballottaggio il candidato del Carroccio. Ma sarà importante capire dove andrà a finire il voto dell'azzurro Pignatelli e del candidato del Movimento 5 Stelle (che ha raccolto il 9,87% dei voti): in entrambi i casi pare chiaro l'invito all'elettorato di supportare Molteni, e dunque il centrosinistra. La vera arma in più che Imeri ha già giocato durante la campagna elettorale e potrà sfoderare ora nuovamente in vista del ballottaggio ha, però, un nome e un cognome: Giuseppe Pezzoni. L'ex sindaco, nonostante lo scandalo sulla laurea falsa che l'ha portato alle dimissioni anticipate, ha raccolto un numero altissimo di preferenze e nel confronto tra Imeri e Molteni avvenuto al Corriere della Sera Bergamo, il candidato della Lega non ha escluso che Pezzoni possa rivestire, in caso di sua vittoria, il ruolo di vicesindaco. Non è un segreto del resto che la prolungata Amministrazione di Pezzoni a Treviglio abbia lasciato un ottimo ricordo sulla cittadinanza, letteralmente scioccata quando è scoppiato, nell'autunno scorso, lo scandalo sulla laurea. Molteni definisce l'ex sindaco «una persona che ha ingannato e occupato un posto di lavoro che non gli spettava», ma Imeri non si scompone, spiegando che «la questione personale, pur grave, di cui lui risponderà, rimane personale. Pezzoni è stato un buon amministratore. Siamo una squadra, il 19 perderemo o vinceremo tutti insieme e insieme affronteremo le vicende che emergeranno».

A Treviglio, dunque, non sono previste grandi sorprese e a giocare un ruolo fondamentale nella possibile vittoria di Imeri sarà, ancora una volta, Pezzoni. Anche perché Molteni rischia di avere le sue belle gatte da pelare in casa. Tutto è nato da una domanda posta durante un’intervista doppia di TribunaTv ai candidati sindaci di Treviglio: «Chi butteresti dalla torre, Cristina Ronchi (candidato vicesindacato di Molteni, ndr) o Laura Rossoni (capolista del Pd a sostegno di Molteni, ndr)?». Se Imeri non ha avuto dubbi («Cristina Ronchi»), Molteni s'è trovato in difficoltà, visto che entrambe le donne fanno parte della sua squadra: «Cristina è un’amica, condividiamo l’amicizia da 20 anni. Direi quindi Rossoni». Ma Rossoni è la capolista scelta dal Pd e la risposta del candidato di centrosinistra ha causato, secondo Bergamonews, più di un borbottìo all'interno del partito. Pare che gli esponenti del partito avessero già storto il naso davanti alla scelta di Molteni di nominare Ronchi vicesindaco in caso di vittoria. Ora, la risposta di Molteni a TribunaTv, ha riacceso i malumori che parevano essersi sopiti.

 

bolandrini pirovano caravaggio

[Ettore Pirovano (a sin.) e Claudio Bolandrini (a des.)]

 

Qui Caravaggio. Tutto un altro discorso per Caravaggio, dove invece è il centrosinistra ad apparire più compatto. Subito dopo il voto, Pirovano, prossimo al ballottaggio contro Claudio Bolandrini, si è infuriato di fronte alle indiscrezioni su eventuali contatti tra qualche esponente del suo movimento e Augusto Baruffi, ex assessore leghista candidatosi per sfidare il Carroccio con due liste civiche, ma uscito sconfitto dalla tornata elettorale nonostante il 22,2% dei voti raccolti. Tempo zero, e Baruffi ha subito risposto, schierandosi apertamente a favore di Bolandrini: «Mi hanno insultato bollandomi come traditore, hanno promesso in pubblico che mai si sarebbero messi con un perdente, parlando di atmosfera da funerale e poi sono venuti a offrirmi sottobanco assessorati - ha detto Baruffi al Corriere -. Le proposte non sono mancate neppure dal centrosinistra, ma a esporsi di più è stato il Carroccio, nel loro giochetto c’è chi fa la voce grossa e chi si fa avanti con offerte e inciuci vari». Ma Baruffi ha fatto ancora di più, iniziando a far girare un volantino in cui invita il proprio elettorato a sostenere il candidato di centrosinistra. A differenza di Treviglio, quindi, i dissidi interni alla stessa Lega rischiano di portare alla sconfitta Pirovano a Caravaggio.

La sfida comune sull'interporto. Nel frattempo la campagna elettorale dei due Comuni si incrocia sul tema interporto. Il centro intermodale previsto nella frazione di Vidalengo da un milione di metri quadrati (di cui 200mila sul territorio di Treviglio), divide i candidati al ballottaggio di Treviglio e Caravaggio: da una parte i leghisti Pirovano e Imeri, favorevoli, dall’altra Bolandrini e Molteni, di centrosinistra, nettamente contrari. Soprattutto a Caravaggio, come sottolinea il Corriere, i toni sono accesi e l’interporto pare spostare diversi consensi. Bolandrini, nel pomeriggio del 14 giugno, ha guidato la carica di 120 ciclisti fino all’area dove è prevista l’infrastruttura per ribadire il loro "no" e a loro si è aggregato anche un drappello di trevigliesi e Molteni. Dall’altra parte si replica a muso duro, sostenendo che la presa di posizione sull’interporto sia strumentale perché il Pd vuole spostarlo a Cortenuova, dove è al governo del Comune. Imeri, da Treviglio, dà manforte a Pirovano sul tema: «Il Pd è incoerente su quest’opera: dice che a Caravaggio è una boiata, mentre a Cortenuova è ottimo. Si metta d’accordo. Se distrugge il territorio, non facciamolo da nessuna parte. Se invece porta benefici lo vogliamo qui».

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