Installati 4 posacenere

I danni ambientali di un mozzicone E l'esempio virtuoso di Arzago

I danni ambientali di un mozzicone E l'esempio virtuoso di Arzago
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Gettare a terra un mozzicone di sigaretta può costare una multa da 30 sino a 300 euro. È quanto previsto dal ddl 221 del 28 dicembre 2015, entrato in vigore il 2 febbraio 2016. Perché parlarne ora? Perché in un paese della bergamasca sud-occidentale, Arzago (1800 abitanti circa), il sindaco e segretario provinciale del PD Gabriele Riva (famoso per un’ammonizione presa sulle strade del Texas e autodocumentata in Facebook) intende fare rispettare le disposizioni legali, con ogni mezzo. Innanzitutto facendo installare quattro posacenere a colonna, in metallo, provvisti di gabbietta per la raccolta delle “cicche”. Uno si troverà di fronte al Municipio, uno in piazza San Lorenzo, uno fuori dal Centro Sportivo di via Da Vinci e uno fuori dal Centro Civico Alda Merini. Insomma, Riva, al secondo mandato dopo quello del 2012, ha scelto i punti nevralgici del paese ed è determinato: «Speriamo servano ad accrescere il senso civico dei fumatori. Una volta che saranno installati, provvederemo con un’apposita ordinanza a recepire ciò che prevede la legislazione nazionale sul tema».

Del resto, anche a Bergamo città, come scriveva Bergamonews a gennaio 2016, le forze dell’ordine sono pronte a far rispettare la legge. Il comandante della polizia locale Virgilio Appiani aveva allora dichiarato: «Sì, applicheremo la sanzione come previsto dal testo della legge. Abbiamo già tenuto degli incontri di formazione con gli agenti impegnati nel controllo del territorio che sapranno come comportarsi in questi casi. La multa però ci sarà».

 

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Il sindaco di Arzago Gabriele Riva con uno dei nuovi posacenere.

 

Il ddl sulla Green Economy. Approvato dalla camera a dicembre 2015, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 18 gennaio 2016 ed entrato in vigore il 2 febbraio 2016, il ddl sulla Green Economy è di fatto un vademecum legale, il 79 articoli, di senso civico e sostenibilità. L’articolo che riguarda sigarette spente e posacenere è il numero 40, dove si legge che ogni Comune «deve provvedere a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo», mentre produttori e ministero dell’Ambiente devono realizzare campagne di informazione per «sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l'ambiente derivanti dall'abbandono dei mozziconi». La pena? Una multa da 30 a 300 euro, incassata per il 50 percento dal Comune e per il restante 50 da un Fondo finalizzato ad attività di sensibilizzazione e installazione dei raccoglitori.

 

 

I danni ambientali di un mozzicone. Nel mondo ci sono circa 1,5 miliardi di fumatori, e non è difficile dunque immaginare il quantitativo di mozziconi che vengono gettati a terra ogni giorno. Quello che difficilmente si immagina è il loro tremendo impatto ambientale: sono di fatto inquinanti e pericolosi per ambiente e salute quanto dei rifiuti industriali. Repubblica riporta uno studio di Enea e Ausl di Bologna: considerati i 13 milioni di fumatori italiani, ogni anno si parla di 72 miliardi di “cicche” gettate via. I risultati in termini di inquinamento? «Tenuto conto del potere filtrante dell’acetato di cellulosa (di cui è composto il filtro), la ricerca valuta che il carico nocivo immesso nell'ambiente è pari a 324 tonnellate di nicotina, 1872 milioni di Bq (Becquerel, l'unità di misura delle sostanze radioattive) di polonio-210, 1800 tonnellate di composti organici volatili, 21,6 tonnellate di gas tossici, 1440 tonnellate di catrame e condensato, 12240 tonnellate di acetato di cellulosa».

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