Arredi per il gigante dei mari di Hong Kong

Capolavoro in legno di Tino Sana per la lussuosa Genting Dream

Capolavoro in legno di Tino Sana per la lussuosa Genting Dream
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Ha iniziato nel 1965 con un laboratorio di falegnameria ricavato nel pianterreno della sua abitazione. Costruendo mobili per privati. L’attività di Tino Sana, oggi 80enne, è cresciuta anno dopo anno, fino a raggiungere l’assetto attuale: un’azienda che fattura 33 milioni di euro (dati del 2014) e dà lavoro a 160 persone. Dagli anni '80 la Tino Sana srl ha cominciato a specializzarsi nella realizzazione di arredi per alberghi, navi da crociera e complessi comunitari di grande prestigio. Ma è soprattutto con i giganti del mare che continua ad avere il vento in poppa. Lo fa firmando, nel solo 2016, gli interni di ben 7 navi da crociera, le più belle di sempre.

In particolare, in attesa di svelare, a brevissimo, la Genting Dream della compagnia Star Cruise e a novembre la Bliss della Norvegian Cruise line, tra i lavori più prestigiosi figura la Regent Seven Seas cruises Seven Seas Explorer, consegnata lo scorso giugno e realizzata per Fincantieri. Considerata una delle navi più lussuose al mondo, è in grado di ospitare 750 passeggeri con ristoranti gastronomici, sale da spettacolo e spa. A bordo vi sono ben 375 suits, di cui una Vip da 360 metri quadri e 4.822 di mq di balconi in totale. Sugli oltre 9mila metri quadri di aree arredate, moltissimi sono gli arredi realizzati da Tino Sana; dall’Atrium Main Hall al Casino passando per la Main Dining Room, il ristorante asiatico, l’Observation Lounge e l’area spa. Il valore stimato di questo gioiello del mare, a opere concluse, è di circa 450 milioni di dollari.

Altro importante impegno per Tino Sana è stata la Royal Caribbean cruise line Ovation of the Seas, consegnata lo scorso febbraio e commissionata da Meyer Werft. Con i suoi 348 metri di lunghezza e i 41,5 di larghezza, offre ai suoi passeggeri spettacoli teatrali in pieno stile Broadway, camere con balconi virtuali, una collezione di opere d’arte del valore di 4,5 milioni di dollari e un'enorme sala da intrattenimento, il simulatore di volo e di surf, il bionic bar, primo bar gestito da barman-robot e perfino un autoscontro.

Sempre a febbraio, è avvenuta la consegna della Holland Konigsdam, la nuova nave della flotta di Holland America Line, altro brand di punta del gruppo Carnival Corporation. Ad aprile, invece, è arrivata la consegna di Carnival Vista, la nuova ammiraglia del gruppo Carnival, la più grande mai costruita dall'armatore statunitense e la più innovativa di sempre, con tanto di bicicletta sospesa che corre su un binario montato sul bordo esterno della nave. Altro importante impegno è la realizzazione della Viking Cruise Line Viking Sea, seconda nave di un ordine di nove, consegnata a marzo, per la società armatrice Viking Ocean Cruises e lavorata presso lo stabilimento di Ancona.

I successi della Tino Sana srl. Dagli anni '70 in poi l'azienda si è fatta notare per aver arredato l'Università di Tripoli in Libia, con 50mila metri quadrati di pannelli in legno, 2.200 porte e 3.200 armadi, l’auditorium di Lodi di Renzo Piano, il Gritti Palace a Venezia e il Ritz di Place Vandome. Giusto per dare l'idea. Nel mercato navale: la Crown Odissey, la Carnival Destiny per Fincantieri, la Voyager of the Seas per Royal Caribbean e la Oasis of the Seas per Royal Caribbean Cruises, a oggi la nave più grande al mondo. Dal 1987, inoltre, si adopera per il Museo del Falegname, luogo di culto in cui ripercorrere la storia del legno, inaugurato nella versione definitiva il 28 ottobre del 2000, e per la Scuola del Falegname, ospitata direttamente in azienda, per favorire l’incontro tra formazione e mondo del lavoro, tra giovani e imprese.

L’uomo. Il papà di Tino Sana è morto in Germania quando lui era ancora piccolo. La mamma, per dargli un futuro, era andata a lavorare in Svizzera. E lui a otto anni si era ritrovato solo, nel Patronato San Vincenzo di Bergamo gestito da don Bepo Vavassori, che un giorno gli chiese cosa volesse fare da grande. Tino Sana guardò dalla finestra un bambino giocare con un monopattino di legno e pensò che gli sarebbe piaciuto costruirsene uno. Ora ha ottant’anni e da qualche tempo ha lasciato le redini dell’azienda ai figli Guido e Giampaolo. Che però, quando devono prendere delle decisioni importanti, gli chiedono consiglio. Le altre due figlie, Chiara e Aurora, si occupano della scuola e del Museo del falegname.

L’attività nel settore navale. Il primo lavoro di questo tipo fu con i cantieri tedeschi Meyer Werft, che nel 1985 commissionarono gli arredi per le cabine della nave Crown Odyssey. Poi, sempre per la società navalmeccanica di Papenburg, i lavori su altre 4 unità. Ad un certo punto però i committenti si accorsero che la qualità realizzativa - così come, inevitabilmente, i prezzi - erano troppo elevati per essere impiegati negli arredi “privati”. Cominciarono ad arrivare gli affidamenti per la progettazione e la costruzione di spazi comuni come bar, ristoranti e casinò. Gli arredi, interamente realizzati nelle officine di Almenno, escono già imballati e vengono spediti fino al cantiere. Sul posto, poi, squadre di collaboratori esperti procedono al montaggio dei pezzi, che avviene sotto la supervisione di uno staff tecnico della stessa Tino Sana. La stessa cura è riservata anche alla manutenzione.

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