Dal 2 al 4 settembre

Assedio gastronomico al castello Weekend di street food a Malpaga

Assedio gastronomico al castello Weekend di street food a Malpaga
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Il mare a Bergamo non è ancora arrivato ma si avvista all'orizzonte una ciurma di cuochi e pirati a bordo di un veliero. Puntano dritti verso Cavernago, destinazione il Castello di Malpaga. Sono salpati da tutta Italia e approderanno nell'aia di questa fortezza del 1300 venerdì 2 settembre. Non abbiamo le visioni per il troppo sole, parliamo dei foodtruck del festival Castle Street Food, che faranno tappa a Bergamo il primo weekend di settembre.

Un assedio gastronomico. Porteranno con loro arancine siciliane, panini al lampredotto, cartocci di fritti e tanti altri sfizi tipici dello street food: il cibo preparato su furgoncini dal design curatissimo da mangiare per strada. In testa alla ciurma c'è Gianluca Capedri, il creatore dell'evento. Lo abbiamo raggiunto e ci ha raccontato qualcosa di più di questa manifestazione che, per usare le sue parole, sarà un assedio gastronomico: «L'idea di Castle Street Food è quella di "assediare" (in maniera ovviamente positiva!) i castelli e borghi d'Italia portando per 3 giorni tante attività, giochi, cibi di strada e musica. una situazione che solitamente la location ospitante non trova, ecco perché parliamo di "assedio". La parola "gastronomico" si aggiunge perché il cibo è sicuramente uno dei nostri fiori all'occhiello».

 

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Info utili. L'ingresso è gratuito e si mangerà tutti i giorni dalle 11 a mezzanotte, ad eccezione del venerdì, quando le cucine cominceranno a scaldarsi dopo le 17. La proposta gastronomica è stata curata da Gianluca e il suo staff. Sono stati selezionati nove foodtruck da tutta Italia che coniugano mezzi di design e cibo di qualità. Un occhio di riguardo è rivolto a coloro che hanno esigenze alimentari particolari: compatibilmente alla natura delle cucine selezionate, saranno proposti piatti  vegetariani o senza glutine.

La valorizzazione di borghi e castelli. Dopo le esperienze alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, Bardi e Fidenza, l'evento ha scelto Bergamo per lo sbarco in Lombardia. Castle Street Food non vuole essere solo una rassegna gastronomica, l'obiettivo degli organizzatori è creare nuovo turismo sostenibile in luoghi che meritano di essere valorizzati. La scelta del Castello di Malpaga si inserisce infatti nella ricerca di spazi da riscoprire e per questo motivo l'evento è patrocinato anche dal Touring Club. «Castle Street Food permette ai visitatori di vivere tante esperienze in un autentico castello. Solo così si riesce a lasciare al pubblico un ricordo felice e indelebile di quel borgo che si tramuta in un ritorno turistico-economico considerevole», spiega Gianluca.

 

 

Un tema che sa d'estate: i pirati. Il tema di questa sesta edizione sono i pirati, un leitmotiv che ben si sposa con gli ultimi scampoli di estate e i ricordi ancora vividi delle avventure al mare. Nell'aia del castello verrà posizionato un veliero dei pirati con albero maestro che diverrà il cuore della manifestazione. I bambini saranno i veri VIP della festa e non avranno modo di annoiarsi. Per loro sono stati studiati intrattenimenti a tema, laboratori e giochi pirateschi come “la sfida a fortebraccio” e “la pesca miracolosa”. Durante i tre giorni sono programmate anche quattro grandi avventure: il sabato sarà dedicato a Capitan Uncino mentre la domenica sarà ispirata ai Pirati dei Caraibi. Per l'occasione gli animatori saranno pronti a vestire più di 200 bambini alla volta che prenderanno parte allo spettacolo.

La formazione del fondatore. Gianluca è un giovane gastronomo, si è laureato all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Castle Street Food nasce da una costola della sua tesi di laurea sulla merenda italiana. Ma come si è passati dal pane burro e zucchero ai castelli ce lo facciamo spiegare proprio da lui: «Il passaggio dalla tesi di laurea ai festival è stato studiato innanzitutto sui libri e successivamente testato sul campo. Mi spiego: nella mia tesi ho approfondito l'evoluzione della merenda italiana dal Quattrocento fino ad oggi; i cambiamenti sono stati radicali, si è passati da pane, burro e zucchero alle merendine dolci, ma qualcosa è rimasto invariato: la sua frugalità, la semplicità di ciò che si mangia durante il momento pomeridiano e la golosità del mezzo-pasto. Questi sono tutti aspetti che ritroviamo nel cibo di strada».

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L'amore per street food e foodtruck. Il culto dei foodtruck in italia sembra non subire battute d'arresto. Le prime apine Piaggio “pimpate”, ovvero attrezzate con tutto il necessario per servire cibo gourmet, sono apparse in Italia nel 2014 e oggi la proposta è variegata. Ce n'è per tutti i gusti si va dalla pizza al cibo etnico. Perché ci piace tanto il panino on the road? «L'Italia è un Paese che ama molto le novità, specialmente in ambito gastronomico. Una volta trovato il buon cibo ad un costo accessibile inserito in un contesto di festival con aggiunta di musica per tutto il giorno, punti bar con birre artigianali, giochi e intrattenimenti vari, esperienze in location molto belle il successo è scaturito naturalmente». Le buone forchette bergamasche sono avvisate. Se volete riassaporare quella granita alla mandorla provata in Sicilia o assaggiare le proposte su ruote di uno chef due stelle Michelin, l'appuntamento è al Castello di Malpaga il primo fine settimana di settembre.

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