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A Bergamo sboccia la cultura Un autunno tutt'altro che provinciale

A Bergamo sboccia la cultura Un autunno tutt'altro che provinciale
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Non c’è niente da recriminare, a Bergamo, quando, l’estate finisce. Almeno sul fronte della cultura. La proposta sul territorio, in autunno, ha più sfumature delle pendici della Maresana, pronte a virare dal verde al giallo, dal rosso alle diverse tonalità dei marroni e degli arancioni. Teatro, concerti, conferenze. E soprattutto arte: il ventaglio di mostre, solo in parte già schiuso, spinge arie da metropoli sulla città di provincia.

 

Arte

Gamec. Offerta eccellente, dal 7 ottobre, per la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di via San Tomaso. Quattro nuove mostre, tra cui le personali dedicate a Fabio Mauri - Arte per legittima difesa - e a Michelangelo Pistoletto - Immagini in più, Oggetti in meno, un paradiso ancora -, circa cinquanta opere tra pezzi storici della produzione dell’artista e alcuni dei suoi ultimi lavori, tra cui un progetto site-specific dedicato all’opera Terzo Paradiso. Resteranno in visione fino al 15 gennaio. In contemporanea, fino al 13 novembre, la mostra Carlo Benvenuto – Scala 1:1 e l’opera video G24|0vßß di Jol Thomson, vincitore della IV Edizione di Meru Art*Science Award. La stagione espositiva prosegue il 25 novembre con la prima personale in un’istituzione europea dell’artista canadese Rochelle Goldberg e con l’ottava edizione della rassegna di opere video Artists’ Film International.

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Credito Bergamasco. La banca, con la sua fondazione, ospita nelle sale di Porta Nuova, dal 7 al 28 ottobre, la mostra Tiepolo, Genio del secolo. Il Settecento dei protagonisti. Ci sono dei capolavori assoluti, provenienti dai Musei Civici di Vicenza. Più di 30 le tele per rivivere il ‘700, secolo straordinario fatto di luce, colore e emozioni attraverso Tiepolo, Piazzetta, Sebastiano e Marco Ricci, in dialogo con la città di Bergamo e i suoi capolavori. Nella stessa occasione sarà possibile ammirare anche le opere che, al termine di un attento restauro realizzato grazie all’impegno di Fondazione Credito Bergamasco e Immobiliare Percassi, saranno restituiti al pubblico: La Verità svelata dal Tempo di Giambattista Tiepolo, la Decollazione di San Giovanni Battista ed Enea e Anchise del figlio Giandomenico Tiepolo. Un’eccezionale opportunità per Bergamo, come sottolinea Angelo Piazzoli, segretario generale della Fondazione Credito Bergamasco e curatore dell’esposizione: «Giambattista Tiepolo, basterebbe lui. E poi Giandomenico Tiepolo con numerosi altri contemporanei. Le tele esposte consentiranno ai bergamaschi di scoprire la quasi sconosciuta, ma incisiva presenza di Tiepolo sui nostri territori in un percorso parallelo alla mostra che da Piazza Vecchia - con i sublimi affreschi della Cappella Colleoni e la tela del Duomo di Bergamo - giunge fino in Accademia Carrara, dove sono conservati bozzetti tiepoleschi, e alla chiesa parrocchiale di Rovetta, la cui pala d’altare - opera di Giambattista Tiepolo - fu restaurata anni addietro con il concorso della nostra Fondazione. Al suggestivo percorso territoriale è dedicata una sezione del catalogo di mostra curata dallo storico dell’arte Simone Facchinetti, reduce dai successi londinesi delle sue mostre alla Royal Academy».

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Museo Bernareggi. Se ne è parlato ovunque, e giustamente. In occasione del centenario di Trento Longaretti, il Museo Bernareggi rende omaggio all’artista con una mostra che ne ripercorre lo straordinario percorso artistico: Longaretti lungo un secolo. Quarantadue dipinti che ne documentano il percorso artistico in un periodo compreso tra gli anni Trenta e i primi anni Duemila. Se le manifestazioni più recenti hanno messo in luce aspetti meno noti o capitoli circoscritti della sua produzione artistica, questo allestimento ripercorre invece le tappe principali del lavoro dell’artista per far emergere i tratti che lo hanno reso, insieme alle sue opere, uno dei più significativi esponenti della storia artistica di Bergamo e uno dei protagonisti dell’arte del Novecento che ha saputo raccontare la centralità e la complessità della condizione umana. Fino al 29 gennaio.

 

Musica

Donizetti. Si gioca tutto in autunno la stagione di lirica, classica e balletto del Donizetti. Il 12 ottobre Christoph Eschenbach dirige l’Orchestra dell’Accademia Teatro Alla Scala. Musiche di Beethoven e Brahms. Il 18, balletto con Les Ballets Trockadero de Monte Carlo. Il 28 e 30 ottobre si va al teatro Sociale per l'opera Olivo e Pasquale di Donizetti. A seguire, il 3 e 5 novembre, ritorno al teatro maggiore per un'altra opera, la Turandot di Giacomo Puccini. Il 13 novembre concerto della Filarmonica del Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo con musiche di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Il 25 novembre ecco la prima edizione del festival Donizetti Opera. Verrà eseguita l'opera Rosmonda d’Inghilterra (con replica il 27). Il 26 torna sul palco, al Sociale, Olivo e Pasquale. Il 29 si festeggia il Dies Natalis: nel giorno del compleanno del compositore bergamasco, concerti e manifestazioni per festeggiarlo in città. Evento clou: Riccardo Muti con l'Orchestra Cherubini festeggia i 50 anni dal suo debutto a Bergamo con l'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. «Il neonato festival Donizetti Opera accoglie a braccia aperte Riccardo Muti – afferma il direttore artistico della Fondazione Donizetti Francesco Micheli - e celebra la ricorrenza del suo debutto a Bergamo nel 1966. Tale esordio ha segnato una carriera che è già storia e in cui ha avuto ruolo fondamentale la tutela e l’esaltazione del repertorio italiano, più o meno noto. Siamo orgogliosi di celebrare questo compleanno, felici che ricorra proprio nella città natale del maestro di Borgo Canale: Donizetti Opera non potrebbe desiderare miglior padrino». Il 30 novembre concerto del baritono Leo Nucci con il Donizetti Opera Ensamble. Il 2 e 4 dicembre, infine, si vira su Giuseppe Verdi con La Traviata. C'è ancora tempo, il 21 dicembre, per un balletto: un grande classico, Lo Schiaccianoci.

 

Teatro

Prosa e Altri percorsi. Partono tardi entrambe, le due stagioni teatrali del Donizetti (con punte al Sociale). Ma in autunno si pongono le basi. Per il cartellone maggiore c'è Smith & Wesson di Alessandro Baricco (con regia di Gabriele Vacis) dal 13 al 18 dicembre. Sul palco Natalino Balasso, vecchia conoscenza di Zelig, e Fausto Russo Alesi. Il percorso teso a valorizzare il teatro alternativo o di narrazione si apre invece l'11 novembre al Sociale con Laika di Ascanio Celestini.

 

Conferenze

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Basterebbe BergamoScienza, un peso massimo tra le manifestazioni capaci di far convivere profondità e superficie, contenitore e contenuto. Termina il 16 ottobre e mette in fila dei grandi luminari della ricerca mondiale. Capaci, e questa è la forza della kermesse, di dare una piega divulgativa al loro sapere. Personaggi di primo piano della cultura e dell'informazione per Molte fedi sotto lo stesso cieloAlcuni esempi? Il 14 novembre Bianca Berlinguer, il giorno successivo lo studioso di meteorologia e ambiente Luca Mercalli. Doveva esserci anche il noto scrittore francese Daniel Pennac, ma l'incontro è stato rinviato a data da destinarsi. Tornerà, si spera prima della fine dell'autunno.