La situazione parcheggi a Bergamo Istruzioni base di sopravvivenza

È il dilemma di ogni visitatore e di chi a Bergamo ci viene spesso per lavoro e/o piacere. La macchina dove la metto? Perché la mobilità sostenibile, come piace tanto dire oggi, è bella e green, ma c’è anche chi all’auto proprio non può rinunciare. E sempre lì, dunque, si torna: la macchina dove la metto? Il problema del parcheggio a Bergamo è e sempre sarà una nota dolente. Non ce n’è mai abbastanza, e quello che c’è costa.
Il nuovo piano sosta. Presto pure di più, visto che la Giunta Gori ha da poco varato il nuovo Piano della Sosta che porterà a un aumento compreso tra i 10 e i 20 centesimi l’ora nelle strisce blu all’interno dei confini cittadini. Un’iniziativa volta a «cercare di contrastare l’inquinamento e il congestionamento delle aree centrali, migliorando la mobilità alternativa», ha spiegato l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni; «l’ennesimo tentativo di far cassa sulla pelle dei cittadini», invece, secondo le opposizioni.
Per visualizzare la mappa interattiva dei parcheggi a Bergamo, clicca sull'immagine.
I parcheggi e i rincari. Complessivamente, all'interno dei confini cittadini ci sono 40.526 posti auto. Più della metà di questi, ovvero 21.628, sono liberi. Molti, soprattutto se si considera che quelli a tempo sono 1.813, quelli a pagamento 2.269, 1.932 quelli per i residenti e 7.860 i parcheggi in struttura. E allora perché è così complicato trovare un posto auto non a pagamento in città? Perché in realtà quei 21.628 posti auto sono quasi tutti all'esterno della cosiddetta Zona di Particolare Rilevanza Urbanistica (ZPRU), cioè l'area più centrale che ricomprende Città Alta e il centro e dove si concentrano uffici e attività commerciali. Saranno proprio gli stalli ricompresi nella ZPRU ad essere toccati dal ritocco verso l'alto delle tariffe orarie. Si parla di oltre 2mila posti auto. E anche i residenti dovranno pagare. La sosta sui 1.932 stalli a strisce gialle in città diventa infatti a pagamento, con una differenziazione tariffaria simile a quella modulata per le strisce blu.
Palazzo Frizzoni ha spiegato che gli ulteriori introiti derivanti da queste modifiche, stimati in circa 650mila euro, verranno destinati alla mobilità sostenibile e al trasporto pubblico. In particolare, nei prossimi anni sarà implementato il servizio di bike sharing BiGi, verranno realizzati nuovi e importanti parcheggi cittadini (come l’ex gasometro, via Baschenis e il parcheggio della Fara), partirà (si spera) il progetto di car sharing e si lavorerà alla realizzazione del cosiddetto “metrobus urbano”. Intanto, però, tocca pagare.
Anche la Malpensata a pagamento. Perché i parcheggi gratuiti ci sono, ma non sono certo comodi. L’Atb, ovvero l’azienda dei trasporti cittadina che si occupa della gestione dei principali spazi di sosta a Bergamo, chiama alcuni di questi “Parcheggi d’interscambio”, poiché posizionati lungo le principali direttrici di autobus e tram diretti verso il centro città. Il messaggio è chiaro: parcheggiate lì e poi prendete i mezzi. Tra queste aree di sosta, incustodite ma gratuite, una delle più utilizzate è quella al piazzale della Malpensata. Ubicato a poca distanza dalla stazione e dal centro, è preso d’assalto sin dalle prime ore della mattina.
Ma presto, anche qui la situazione cambierà. La realizzazione di un parcheggio a raso da 300 posti auto all’ex gasometro, che dovrebbe essere pronto per l’estate prossima, darà il via al progetto del Comune di “svuotamento” del piazzale della Malpensata. L’idea è poi di integrare gran parte dell’area in cui oggi, tutti i lunedì, si tiene il mercato con il parco adiacente, o comunque di trasformarla in un’area pubblica a disposizione della cittadinanza. In altre parole, uno dei parcheggi gratuiti della città verrà cancellato e sostituito da un altro a pagamento. Non è un caso che la Malpensata, così come il quartiere di San Tomaso de' Calvi e buona parte dell'area a Sud della stazione, con il nuovo Piano della Sosta verranno annessi alla ZPRU (da cui al momento sono esclusi).
I parcheggi nella zona centrale. È proprio nella zona centrale che si concentrano i maggiori problemi di parcheggio. Qui i posti auto delimitati dalle strisce blu sono 2.195, di cui 1.010 nella zona più costosa (1,80 euro all'ora per adesso, con il nuovo Piano si passerà invece a 2 euro), 881 in quella intermedia (1,40 euro che diventeranno 1,50) e 304 in quella “bassa” (0,80 euro, tariffa oraria che salirà a un euro). A questi vanno aggiunti i posti auto presenti nei ben 23 parcheggi in struttura: 4.366 posti auto con prezzi medi orari che variano in base all‘ubicazione. Quelli ricompresi nella zona alta costano mediamente 2,22 euro all'ora; quelli nella zona media 1,52 euro; quelli nella zona bassa 1,43 euro. Una media di 1,72 euro all'ora contro gli 1,33 dei normali parcheggi a rotazione non custoditi.
Il vero dramma è in Città Alta. Il vero dramma, però, lo vivono gli automobilisti che necessitano di salire in Città Alta. Più ci si avvicina alle Mura, più diminuiscono le possibilità di trovare parcheggio. All'interno o nei pressi del borgo antico, infatti, non esistono silos e le strisce blu sono poche, soprattutto da quando è stata ampliata la Ztl e aree come Piazza Mascheroni sono state svuotate dalle auto. In questo caso, dunque, l’alternativa ai mezzi pubblici è praticamente nulla. La speranza è che le cose cambino dal 2019, data fissata dal Comune per l’apertura del nuovo parcheggio alla Fara, il cui cantiere dovrebbe riaprire i battenti nella primavera 2017. Si parla di 473 posti auto, per la maggior parte destinati ai non residenti, che permetteranno al Comune di lasciare i 220 posti auto lungo le Mura, oggi a rotazione, soltanto ai residenti, così come i 40 di Piazza Mercato del Fieno. Alla fine, quindi, i parcheggi a rotazione saranno 125 in più (395 contro gli attuali 270), ma tutti nel nuovo silos e non più su strada.
Ma anche in questo caso occorre fare una precisazione: parcheggiare in Città Alta costerà di più. Attualmente la sosta lungo le Mura e nel borgo antico costa 1,80 euro l’ora (dalle 9 alle 19); nel nuovo parcheggio si andrà sopra i 2 euro, 24 ore su 24. La vita in città per gli automobilisti è veramente dura. Non resta che una speranza: il car sharing. Dopo che il primo bando è andato deserto, il Comune ne lancerà un altro. Chissà poi se sapremo dove metterle, queste auto in condivisione...