Il Papu Gomez non si muove Lo dicono i fatti, non noi

Il Papu Gomez non si muove Lo dicono i fatti, non noi
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Papu Gomez a gennaio non si muove da Bergamo: Il giocatore non ha nessuna intenzione di lasciare l’Atalanta e la società non ha nessuna intenzione di cederlo. Ogni voce che dice il contrario non corrisponde al vero. All’apertura della sessione invernale di mercato mancano ancora alcune settimane, abbiamo già scritto nei giorni scorsi di come siano inaccettabili certe uscite pubbliche dei procuratori. In molti giornali (soprattutto romani) circola però con insistenza la voce secondo cui il Papu andrà alla Roma. È bene allora fare subito chiarezza. In tema di mercato, ciò che è vero oggi potrebbe non esserlo domani: ogni giorno cerchiamo di indagare e verificare ogni mezza voce che circola per non lasciare nulla al caso. Nelle ultime ore abbiamo approfondito il discorso Gomez, sviluppandolo su vari i livelli: sia con il diretto interessato che con la società. Senza il bisogno di usare virgolettati, possiamo scrivere con certezza quanto anticipato sopra: Papu Gomez a gennaio non si muove da Bergamo.

 

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La posizione del giocatore. Il numero 10 italo-argentino sta vivendo una fase importante della sua carriera. Dopo l’esperienza di Catania, la deludente parentesi ucraina gli ha lasciato un segno. L’arrivo a Bergamo è coinciso con una rinascita che lo ha portato, partita dopo partita, ad essere sempre più decisivo per le sorti orobiche. Gomez si sente importante: quando scende in campo non lesina di prendersi delle responsabilità e adesso che indossa anche la fascia di capitano il suo livello di “atalantinità” è pure aumentato. Il giocatore a luglio aveva dichiarato che, in prospettiva, una chiamata da parte di una grande squadra lo avrebbe potuto far riflettere. Ma ci sono almeno tre dettagli che cementano Gomez a Bergamo: l’Atalanta sta vivendo un grande momento e sogna addirittura l’Europa, lui è imprescindibile per compagni e allenatore e la famiglia si trova benissimo qui. Quest’ultimo aspetto non è secondario: l’apertura della palestra Perform con il suo fisioterapista di fiducia che ha mollato tutto in Argentina per seguirlo sin qui, la volontà di aprire un ristorante fast-food argentino in città e la serenità familiare che abbiamo raccontato, anche grazie alle parole della moglie Linda, sono tutti segnali a favore di una sua permanenza. Il contratto è lungo, lo stipendio lo soddisfa e quindi solo qualcosa di sconvolgente (per lui o per la società) può cambiare le carte in tavola. Badate bene, non si parla solo di un aspetto economico. Gomez, se si muove, è per andare a giocare da protagonista. Perché lasciare Bergamo per un’avventura dove sarebbe uno dei tanti? Tanti dettagli, una sola risposta: Papu Gomez non lascia l’Atalanta.

 

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La posizione della società. Fin qui abbiamo parlato del giocatore, ma anche la società è in una posizione di estrema tranquillità. La fioritura dei talenti cresciuti nel vivaio permette alla famiglia Percassi di avere una prospettiva incredibile: una volta sfoltita la rosa a gennaio (con quei giocatori che non rientrano nei piani), restano i ragazzi. Se serve far cassa, sono tutte plusvalenze. Dunque non c’è una necessità, legata al bilancio, di vendere il pezzo più pregiato dell’argenteria nerazzurra. In seconda analisi, va sottolineato come l’Atalanta non ha fissato nessun prezzo per Gomez. Quindi sono chiaramente false le voci circolanti che parlano di un'offerta di 15 milioni più il prestito di Iturbe per l'argentino. In estate abbiamo scritto, a più riprese, che Papu Gomez era incedibile e i fatti ci hanno dato ragione. Risulta ovvio che se dovesse arrivare una proposta da 20 milioni sarebbe doveroso quantomeno sedersi a ragionare ma, per come sta evolvendo il mercato in questo momento, è corretto pensare che la Dea non corra questo pericolo. Gasperini ha costruito una squadra che può cambiare interpreti in parecchi ruoli meno uno, quello di Gomez. In rosa non c’è un altro giocatore con quelle caratteristiche e se dovesse mai partire, sarebbe necessario correre ai ripari con l’ingaggio di qualcuno che abbia lo stesso valore. Tanto vale tenere il Papu a Bergamo. La squadra è in salute, il giocatore sta bene nel gruppo e il mister lo considera incedibile: la Roma può anche essere interessata ma l’Atalanta non ha né voglia, né bisogno né il pensiero di lasciar partire il suo capitano.

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