Iscrizioni fino al 15

Chi è il barista migliore di tutti? La sfida tra Bergamo e Brescia

Chi è il barista migliore di tutti? La sfida tra Bergamo e Brescia
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Pare di sentirlo cantare quel dritto di Alex Britti: «Settemila caffè…». «Eh no, occhio: si dice espresso», fa il precisino Daniele Ricci, 19 anni, che per due anni di fila ha vinto il Trismoka Challenge. Lui è uno che se ne intende, insomma. D'altra parte quella del caffè («espressooooo») è un'arte e non tutti la sanno fare. Ci vogliono baristi preparati, attenti, competenti, e anche quest'anno, per il tredicesimo consecutivo, alcuni usciranno dal challenge che la Trismoka ha in programma, un evento che incoronerà il miglior barista di Bergamo e Brescia. Fino al 15 novembre ci si può iscrivere e siccome quello del caffè («si dice espressoooo») è un piacere, siamo andati a chiederlo a chi ha perso il conto a forza di farne: «Per prepararmi all'evento consumavo due-tre chili di caffè all'ora. Quanti saranno? Circa quattrocento. Tanti, lo so. Una volta di espressi ne ho dovuti assaggiare nove nel giro di due ore, stavo che non vi dico. Ma è importante capire che il barista non è un lavoro senza dignità, anzi. È difficile, ci vuole molta passione».

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Daniele ha la mamma brasiliana e, racconta, «chissà che magari questa cosa del caffè non l'avevo nel sangue». È nato a Brescia e adesso lavora in un bar molto in del centro. «Ho fatto l'Alberghiero, non sapevo che altro fare. Poi ho capito che la cucina non era roba per me. Volevo il contatto con il pubblico e quando ho scoperto questo corso mi ci sono fiondato. Voglia di studiare, poca. Invece ho capito quanto conta imparare dietro una macchinetta e un bancone». La Trismoka Coffee School è un vero e proprio centro di formazione che fa corsi di introduzione e approfondimento sui temi della caffetteria. Da dieci anni sul territorio di Bergamo e Brescia sforna baristi coi fiocchi. Il challenge è un'appendice con lo show nel sangue. «Ma non è un gioco - spiega Daniele -, ho iniziato tre anni fa e al primo tentativo sono stato scartato. Perché ci vuole impegno, dedizione e passione. Nessuno ti regala niente. Poi ho vinto la prima competizione e questa cosa mi ha cambiato la vita». Non tanto dal punto di vista emotivo, più nell'idea che l'espresso («giusto, bravi») è un'esperienza sensoriale che bisogna conoscere e far conoscere. Come la creatività. «Facendo questo tipo di competizione uno impara moltissimo e quando arrivi nel mondo del lavoro la cosa ti serve».

 

 

La finale la fanno a Montichiari, Brescia, durante la Fiera Golositalia (a febbraio), ma i feudi bergamaschi alla carica non mancano. L'anno scorso Martina Allieri, 17 anni, di Sarnico, è arrivata terza e ha conquistato il premio Under18. Tiene alto il nome degli artisti bergamaschi che galleggiano nel caffè. «L'esperienza del challenge mi ha rafforzata molto. Parli davanti a un pubblico con un microfono, la competizione passa su televisioni locali e poi c'è la diffusione su YouTube. Non è facile, devi tirare fuori anche il carattere». La gara è divisa in due categorie: professionisti e ragazzi delle scuole. Sei più sei. Consiste nel creare in quindici minuti quattro bevande al latte, quattro espressi e soprattutto quattro bevande analcoliche personalizzate. «Ed è quella la cosa più difficile perché bisogna creare qualcosa proprio da zero. L'anno scorso, per dire, ho inventato una bevanda mescolando caffè con flavour di mandorla e nocciola alla noce pecan e alla fava di Tonka, particolarissima. Ricordo la giornata intensa passata a ricercare il giusto equilibrio. Dietro c'è molto studio, è difficile. Però adoro il gusto del caffè. Mi sono abituata a berne senza zucchero, per avvertire tutti gli aromi». Settemila, e uno. Proprio tutti, eh.

PER ISCRIVERSI
I baristi professionisti bergamaschi che vorranno partecipare alla Trismoka Challenge 2017 devono iscriversi entro il 15 novembre 2016 sul sito internet.

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