Bere bene a Bergamo

5 locali perfetti per un drink

5 locali perfetti per un drink
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Foto in copertina: Contest.

 

La Mixology ha ricevuto negli ultimi anni l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e sempre più curioso di scoprire nuovi sapori e nuove ricette. Accanto a questo fenomeno, è nata la riscoperta dei drink della tradizione, quelli dei primissimi anni, da molto tempo usciti dalle Cocktail List. Si aggiunga la sempre maggiore disponibilità di distillati di qualità da tutto il mondo e la comparsa di nuovi prodotti sulle bottigliere dei migliori bartender. Le parole d’ordine sono almeno due: contaminazione e riscoperta. E non a caso, da qualche tempo sono nati in tutta Europa gli Speakeasy: locali nascosti, tendenzialmente accessibili a un numero limitato e selezionato di clienti che ricreano l’atmosfera del Proibizionismo e dove il livello dietro al banco è sempre altissimo. Ma chi volesse concedersi di un drink di qualità dove può andare a Bergamo? Ecco cinque indirizzi dove bere bene.

 

Le Iris American Bar

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Il posto dove andare sul sicuro. Un angolo tranquillo di Bergamo, talmente intimo da sembrare quasi nascosto nonostante la posizione centrale. Antonio Foini, detto Toni, è il punto di riferimento per chi vuole bere bene in città da più di 20 anni e come tutti i maestri da lui è passata la nuova generazione di barman. Il locale elegante, che ha subito recentemente qualche cambiamento, ricrea perfettamente l’atmosfera di qualche American Bar di New York o Lounge londinese. Un sottofondo accogliente di musica Jazz accompagna il cliente per tutta la serata. La Cocktail List propone da una parte i classicissimi della storia della miscelazione e dall’altra le creazioni personali del mixologist tra le quali spicca, quasi come un’autorità, l’Ameritoni, rivisitazione dell’Americano, e molto apprezzato dagli habitué. Al di là della carta le novità appaiono continuamente, e tra le ultime c’è il Cocktail Donizetti, commissionatogli da Bergamo per diventare l’aperitivo della città! Il consiglio? Prendere posto al bancone e lasciarsi consigliare da Toni. Via Vittorio Emanuele II, 12.

 

Barrier

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Un piccolo Cocktail Bar nato da poco più di un anno dall’esperienza di Mauro che, per essere precisi, definisce il suo locale uno Street Cocktail Bar. Un ambiente famigliare dove potere bere un drink in modo informale e vivere la convivialità del bar come luogo di socializzazione. Quello che lo caratterizza sono il whisky (e whiskey) intesi in tutte le loro produzioni: dalle distillerie scozzesi, fino ai Rye americani, passando per i torbati giapponesi. Ma con un occhio di riguardo anche per i distillati riscoperti, come il Mescal. Una cocktail list che si compone soprattutto di signature drinks, molto personali, elaborati partendo dai grandi classici. Uno su tutti? Il vecchio stile a base di Rye Whiskey, Vermut Rosso Italiano e Bitters al cioccolato azteco, tutto questo affumicato in una campana di vetro. Da tenere d’occhio anche per le serate di food pairing con chef ospiti. Prodotti di alta miscelazione ma per i prezzi giusti tra gli 8 e i 12 euro. Via Broseta 57.

 

Contest Lounge Bar

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Marco e Matti, rispettivamente, rispettivamente 23 e 27 anni, con un solida esperienza nel mondo della miscelazione, convinti che ci fosse ancora molto da dire su questo mondo, hanno deciso di aprire a Bergamo il locale che secondo loro mancava, dove poter bere con qualità e aperto a un target molto ampio. La qualità è il punto di riferimento, dalle continue master class con professionisti dedicati per i clienti più appassionati fino alla formazione dello staff, per mantenere sempre un alto profilo. La Cocktail List racconta molto della passione per i gin e le vodke (raccolti in una selezione invidiabile) ma nel tempo si è aperta a tutti i distillati, dai soliti ai meno noti, costruendo un menu di classici, in una rivisitazione dalle texture innovative e che non esclude drink personalizzati. A brevissimo sarà presentata la nuova carta per celebrare i tre anni, con nuove lavorazioni e tecniche, come quella dell’infusione, che sta tornato di moda. Oltre alle Master Class, seguitelo per le cene in abbinamento ai cocktail: una delle più apprezzate è quella con i gin tonic. Via Vincenzo Bellini, 47

 

Blitz Lounge Bar

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Aperto da pochissimo (maggio) in centro Bergamo da un giovane ma già molto bravo barman, ha cominciato a costruirsi la sua fetta di clientela affezionata. Alex può vantare una lunga esperienza dietro il bancone e un grande voglia di fare e di mettersi in gioco. Stile molto industriale, pareti d’altri tempi e luci appese a carrucole mobili sopra i tavoli, con i suoi 27 posti ha un qualcosa di vagamente londinese. E infatti proprio nela capitale inglese Alex ha imparato a fare i suoi Irish Coffee Bloody Mary, per poi spostarsi a Cuba e dedicarsi a Mojito. Daiquiri e Pina Colada. Le ossa invece se l’è fatte nella sua esperienza nelle discoteche della Riviera. Cosa si beve? Americani rivoluzionari fatti con Bitter e Vermut antichi e moderni, ma soprattuto i suoi Infusion: drink caratterizzati da una particolare infusione di tè o tisane. Altro punto di forza del Blitz è sicuramente il suo aperitivo, che si sposa perfettamente con le creazione del Barman. 7 euro per un drink. Via Angelo Maj, 15.

 

Harlem

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Nato nel 2014, si avvicina al terzo anno di vita. I due soci Marcello e Claudio, ragazzi giovani, hanno pensato a un luogo un po’ underground con uno stile che può ricordare certi locali della Berlino di qualche anno fa: cassette sui muri, un flipper e materiale di recupero per costruire l’atmosfere. Pensato esattamente per rivolgersi a una fetta di clientela più semplice  e a un pubblico di giovani, ma non per questo meno esigente. Anche qui, il punto fondamentale è bere bene e con grande qualità, ma mantenendo sempre un prezzo adeguato, senza per questo correrei il rischio di confondersi con qualche locale pensato per bere tanto e spendere poco. Ogni  mese la carta dei drink viene stravolta per offrire al pubblico le nuove proposte dei barman e a breve (gennaio) saranno presentate le ultime creazioni: dai classici della mixology, alle rivisitazioni, passando per la creatività assoluta. Da provare l’Harlem Mojito,  costruito partendo dal classico cocktail ma con l’aggiunta di vera liquirizia. Particolarmente apprezzato. Il locale nasce anche come Hamburgeria di livello, con tanto di pane fatto in casa e nel week end, serata Deep House il venerdì e Pop il sabato. Via statuto 19A

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