I magici poteri del timo orobico Perfetto contro i mali di stagione

Vi ricordate dell’articolo estivo in cui vi invitavamo caldamente a raccogliere le orbe officinali delle Orobie, nevvero? L’avete recuperato? Bene. Avete davvero raccolto il timo serpillo sotto il sole di luglio a un’altezza di oltre 2mila metri (e sotto il solo di mezzogiorno, altrimenti la pianta è umida e non funziona)? Splendido! L’avete poi sicuramente fatto essiccare e ora è pronto per l’utilizzo. Ed ecco qui dei consigli pratici su come utilizzarlo al meglio.
1) Dooo, ho il daso chiuso
Il raffreddore, anche noto come “maledetta piaga stagionale che vi tappa le narici costringendovi a dormire con la bocca aperta e conseguente gola secca (e sia beato chi dorme con voi!)”. Volete garantire sonni tranquilli ai vostri coinquilini? Ottimo! Prendete il timo essiccato e ponetelo in un recipiente di acqua bollente. Chinatevi sul recipiente e inspirate per bene il vapore. I fumenti, da ripetere per 3 o 4 volte nel corso della giornata, vi permetteranno di tornare a respirare normalmente nell’arco di pochi giorni, consentendo anche a chi vi sta attorno di riposare serenamente.
2) Di nuovo la gola infiammata?
Ieri sera sotto la doccia cantavate spensierati le migliori hit italiane del momento, ma stamattina siete inspiegabilmente afoni. Ah, vi sembra pure di sentire le fiamme dell’incendio che vi stanno via via divorando trachea e corde vocali. Niente panico! Una bella infusione di timo (da assumere 2 o 3 volte al giorno) placherà il bruciore e vi restituirà prontamente la voce. E in men che non si dica potrete ritornare agli acuti sotto la doccia.
3) Ahia, lo stomaco
Avete mangiato troppo e digerito troppo poco. Avete fatto incetta di dolci e ora la tappezzeria del vostro tratto intestinale implora pietà. Un tè caldo? Sarebbe cosa buona e giusta, ma ricordate che spesso la teina non fa altro che aumentare le infiammazioni. Perché non ricorrere, invece, ad una tisana di timo che, tra le altre cose, vi sgonfia pure il pancino? Sorseggiatela tranquillamente, magari con una copertina sulle ginocchia, un buon libro o un buon film per tenervi compagnia.
4) Mi sa che ho la febbre
Freddo + giornate che si accorciano = presunti sintomi influenzali uniti a tosse. Insomma, se riuscite ad alzarvi dal letto vi sentite più galvanizzati di Abebe Bikila quando vinse la maratona correndo scalzo alle olimpiadi di Roma del Sessanta. Consiglio? Un buon unguento al timo, da applicare su gola, petto e pianta dei piedi. Il suo potere antibiotico vi riporterà di nuovo in pista, fidatevi!