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5 rimedi alpini per combattere caldo, scottature e dolori vari

5 rimedi alpini per combattere caldo, scottature e dolori vari
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La bella stagione sembra essersi ormai stabilizzata sul territorio bergamasco, nonostante qualche pioggia qua e là. L’estate, con le sue giornate lunghe, il sole, caldo, la piscina e le vacanze ormai prossime sembra essere davvero il periodo migliore dell’anno. Ciò non significa, però, che questi siano mesi in cui non si va incontro a piccoli inconvenienti. Come quell’afa terribile che invade le nostre case a partire dalle sei del mattino, penetrando nelle pareti domestiche e causando un effetto sauna insopportabile, che già verso le nove spinge a buttarsi a tradimento nella piscina del vicino. E poi ci sono le scottature, la pressione bassa e l’indolenzimento.

La TV ci offre sicuramente una mano con consigli utilissimi come «Non uscite nelle ore di punta», «Bevete molta acqua», «Fate attenzione a bambini e anziani», «Copritevi il capo se siete esposti alla luce», «State all’ombra». Tuttavia, pochi sanno che le nostre montagne e i nostri prati offrono un aiuto ben più diretto ed efficace delle frasi preconfezionate copiosamente elargite dal nostro schermo piatto o a tubo catodico. Si tratta delle erbe aromatiche, facilmente rintracciabili ad un passo dalle nostre case. Di seguito ve ne illustriamo cinque, con tanto di proprietà e location.

 

Timo (Thymus Vulgaris)

Questo arbusto dal colore grigio-verde cresce copiosamente in montagna ad altitudini non troppo elevate. È un vero e proprio concentrato di vitamine e sali minerali, come potassio, magnesio, calcio e ferro. Per questo motivo, qualora ci si senta spossati a causa dell’arsura o si abbiano problemi di ritenzione idrica, una tisana di timo fresca o tiepida potrà alleviare le sofferenze in tempi rapidi. È naturalmente opportuno fare essiccare l’arbusto per qualche giorno prima di immergerlo in infusione.

 

Achillea (Achillea millefolium)

Diffusa specialmente tra Europa e Asia, l’Achillea conta una ventina di specie spontanee sul suolo italiano. Cresce prevalentemente in ambienti collinari, alpini e subalpini ed è quindi ampiamente concentrato sulle nostre Orobie. Le sue proprietà sono principalmente antiossidanti e antiinfiammatorie (per cute e mucose). L’olio che si ricava da questa pianta è ideale per combattere la pelle secca. Si raccomanda vivamente di non utilizzare l’Achillea se assumete regolarmente farmaci anticoagulanti o per controllare la pressione arteriosa.

 

Iperico (Hypericum perforatum)

Questa pianta dai bellissimi fiori gialli è facilmente riconoscibile e rintracciabile per il suo aspetto. Gli infusi che si ricavano (previa opportuna essicazione) fungono da antidepressivi e regolano la produzione di serotonina e di melatonina. Umore a parte, l’Iperico combatte uno dei problemi più diffusi durante il periodo estivo, soprattutto per chi ha la pelle sensibile: le scottature. Ovviamente, la pianta combatte non solo le ustioni solari, ma anche quelle “da cucina”, oltre che le feriti, la pelle secca, l’acne e la psoriasi.

 

Eufrasia (Euphrasia officinalis)

L’Eufrasia (dal greco eufrosine “ilarità”, “gioia”) è una pianticella perenne diffusa specialmente lungo l’arco alpino. Quest’erba è infatti un’amante dei climi freddi. Ha proprietà principalmente diuretiche, vulnerarie e toniche, ma viene impiegata anche come rafforzativo della memoria e in cure oftalmiche (per congiuntiviti, blefariti, orzaioli, arrossamenti e bruciori). La pianta viene di solito posta in infusione al fine di ricavare una soluzione per impacchi diretti sulle parti del corpo affette da bruciore o ferite.

 

Verga d’Oro (Solidago Virgaurea)

Come suggerisce il nome stesso, la verga d’oro presenta un fiore dalle tonalità gialle intense. Si trova sia sulle Alpi che sugli Appennini, in prati e colline. Oltre una certa altezza, si incontra la specie alpestris di dimensioni inferiori. La verga d’oro cura i disturbi del tratto urinario inferiore, come le cistiti e le uretriti, ma è anche un ottimo rimedio contro la ritenzione idrica e la cellulite. Al fine di eliminare le tossine corporee in modo ottimale, questa bella pianticella va associata al consumo di alimenti naturali ricchi di potassio e di magnesio.

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