Prima di Chievo-Atalanta

Buon 2017 a tutti, firmato l'armata nerazzurra

Buon 2017 a tutti, firmato l'armata nerazzurra
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Secondo tempo

La ripresa parte con il tentativo di Maran di risvegliare i suoi dal dominio nerazzurro del primo tempo attraverso due cambi: fuori De Guzman e Meggiorini, dentro Bastien e Floro Flores. Ma in avvio è ancora l'Atalanta a rendersi pericolosa, con Grassi che manca di pochi centimetri l'appuntamento con il gol su cross di Spinazzola. Poi, però, è proprio il neo entrato Floro Flores a mettere i brividi alla Dea: su cross di Birsa, Dainelli tocca di testa e l'attaccante la mette dentro, ma il gol viene annullato. Si resta sullo 0-3, ma per molto. L'ingresso del numero 83 clivense, infatti, ha regalato pericolosità al Chievo, che al 63esimo trova il gol: proprio Floro Flores, di testa, appoggia per il sempreverde Pellissier, che controlla e batte Berisha. L'Atalanta è decisamente meno viva e i padroni di casa tentano l'incredibile rimonta ora. Bisogna stare attenti e Gasp si copre togliendo Grassi e inserendo Konko. E subito dopo la squadra reagisce con Freuler: ancora gran lavoro di Petagna, che pesca il centrocampista svizzero. Corsa e diagonale preciso a battere Sorrentino per la quarta volta. Il finale è in pieno controllo nerazzurro e al novantesimo si rivede anche in campo Paloschi, che entra al posto di Petagna. Finisce così, 1-4 per la Dea. E se il buongiorno si vede dal mattino... be', il 2017 sarà un grande anno per noi atalantini!

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Primo tempo

Neppure il tempo di prendere le misure all'avversario che l'Atalanta è già avanti. Al quarto minuto bella azione dei nerazzurri, con Petagna che, dopo esser venuto incontro a prendere il pallone come suo solito, lancia con un bel passaggio filtrante Freuler sulla sinistra, il quale è bravo a vedere l'arrivo del Papu. Il capitano, in corsa, si trova a tu per tu contro Sorrentino e non ha difficoltà a batterlo: Atalanta avanti. Ma il primo quarto d'ora di gara è tutto nerazzurro, un monologo. Il Chievo tenta di reagire, ma lo fa sterilmente e al 23esimo è ancora Gomez a punire i clivensi: Spinazzola sfonda a sinistra (di nuovo) e mette in mezzo un cross basso che il capitano controlla prima di calciare in rete di destro spiazzando il portiere avversario. Veramente bellissima Atalanta. I padroni di casa faticano a ingranare mentre la Dea continua ad essere pericolosa e al 43esimo va addirittura sul 3-0 grazie a Conti: su un tiro ribattuto di Petagna, il Papu cerca la tripletta ma calcia su Sorrentino, che nulla può sul terzo tentativo nerazzurro, questa volta vincente, a firma del giovane esterno destro. Pratica chiusa già nel primo tempo?

 

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Pre-partita

Inizia il 2017 dell'Atalanta con una sfida ostica e complicata. Al Bentegodi di Verona, i nerazzurri di Gasperini fanno visita al Chievo di Maran, il tecnico che il giugno scorso sembrava destinato proprio alla panchina bergamasca. Oltre sei mesi dopo, Maran sta dimostrando le sue qualità con i clivensi, mentre Gasperini sta facendo volare la Dea e tutta Bergamo con il suo calcio. Rispetto alla vittoria sull'Empoli, l'Atalanta ritrova Berisha tra i pali, ma perde dalla formazione titolare Caldara e Gagliardini, il primo influenzato e il secondo distratto dalle voci di mercato. Manca alla rosa nerazzurra anche Kessie, volato in Costa d'Avorio per la Coppa d'Africa. La certezza restano Conti e Spinazzola sugli esterni e, soprattutto, il trio offensivo: il Papu e Kurtic a supporto dell'inamovibile Petagna. Nel Chievo fuori sia Hetemaj (problema al polpaccio) che Cacciatore, sostituiti rispettivamente da Radovanovic e Frey. Il direttore di gara è La Penna della sezione di Roma.

Formazioni ufficiali:

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Toloi, Masiello, ZukanoviC; Conti, Freuler, Grassi, Spinazzola; Kurtić, Gomez; Petagna.

Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, De Guzman; Birsa; Meggiorini, Pellissier.

 

Conferenza stampa di Gasperini

Gagliardini in panchina con Caldara, Berisha dal primo minuto, Grassi titolare con Freuler e la miglior squadra possibile nonostante il triplo impegno in una settimana. Il tecnico nerazzurro Gasperini ha parlato in conferenza stampa prima della gara di Verona con il Chievo e le sue parole sono state, come sempre, molto dirette e importanti.

 

 

Capitolo Gagliardini. «Gagliardini è convocato ma non giocherà dall’inizio e probabilmente non verrà impiegato. Credo che in questo momento, con tutta questa situazione in ballo, sia la cosa migliore da fare. È una scelta mia, non c’è stata nessuna forzatura da parte di nessuno e credo che fare così sia giusto per rispetto del giocatore, dell’Atalanta e dell’Inter. In questo momento deve stare fuori, in attesa che tutto si definisca. Non posso sapere i tempi, la situazione sembra definita e gli accordi pare siano stati fatti, quindi per me il giocatore sta per andare via. Manca la formalizzazione e la chiusura, non è una situazione normale ma cerchiamo di portarla avanti nel migliore dei modi».

In campo l’Atalanta migliore. «Certamente andrà in campo la miglior formazione possibile contro il Chievo per chiudere il girone di andata al massimo delle nostre possibilità. La gara è complicata, il campo dei veronesi è sempre ostico e quindi servirà la migliore Atalanta. Non firmo mai per un risultato, andiamo in campo con le nostre armi e per fare il nostro calcio e proviamo a ottenere il massimo. Nessuna situazione ci condiziona, andiamo in campo a Verona per fare il meglio convinti dei nostri mezzi.
Il lavoro nella sosta. Abbiamo lavorato bene e con tutto il gruppo già dopo Capodanno, solo Dramè ha un piccolo problema che speriamo di risolvere presto. Caldara negli ultimi due giorni ha avuto l'influenza, domani anche lui verrà in panchina (gioca Zukanovic, ndr) anche in vista delle gare contro Juventus e Lazio, contro cui sarà a disposizione senza problemi».

 

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Grande occasione per Grassi. «Sicuramente per lui sarà un momento importante, ma a parte Pinilla e Stendardo che sono andati via, credo che la rosa sia numerosa e le soluzioni non manchino. In questo momento abbiamo qualche possibilità di fare delle scelte sia per il Chievo che per le prossime partite. Nel complesso, ragazzi come Melegoni e Bastoni per ora sono aggregati e lavorano per crescere ma è ovvio che bisogna aspettare un po’ prima di considerarli alternative. Durante il campionato vedremo.».

I fastidi del mercato? Niente alibi. «I giocatori sono tutti professionisti, non possono dare fastidio queste voci. Non ci sono alibi, fino a che si è qui si gioca e ci si allena come tutti stanno facendo, quindi bisogna pensare all’Atalanta e a dare il massimo in campo per questa società. Quando e se ci saranno cose concrete vedremo e le commenteremo, ma non possiamo farlo con tutte le voci. Ho 23 giocatori, numericamente siamo a posto e qualitativamente parliamo di una squadra che ha fatto 32 punti in 18 giornate. Si può sempre fare qualcosa in più, stanno cercando di farlo tutti, ma anche se mancano due giocatori importanti nello stesso reparto abbiamo la massima fiducia nei ragazzi che li sostituiranno».

 

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Gli obiettivi non cambiano. «Sappiamo che il girone di ritorno sarà difficile e complicato, tante avversarie saranno più forti ma a noi non deve cambiare nulla, l’atteggiamento sarà fondamentale. Si cerca sempre di migliorare, ci sono idee su come farlo anche se la squadra sta girando molto bene. In difesa, senza Caldara, giocherà Zukanovic pur avendo recuperato Konko, ma anche lui, ad esempio, ha giocato da mediano e può essere una soluzione. Ripeto, nessun alibi legato alla partenza di uno o dell’altro giocatore. Continuiamo a giocare al meglio con i ragazzi che ci sono. Sarà solo il campo a parlare, senza dubbio».

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