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L’auto piomba nel salotto nel bel mezzo del cenone

L’auto piomba nel salotto nel bel mezzo del cenone
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Un’auto gli è piombata nel salotto mentre si stavano gustando il cenone di Capodanno. È stato un botto inatteso quello avvenuto sabato 31 dicembre, alle 20.30, che ha letteralmente spaccato i muri della cascina Boldraschina, sulla strada fuori paese, a Dovera (Cremasco), in direzione Lodi. Luisa Galassi, anziana che abita in una delle case del cascinale, stava cenando con il marito. Poi la casa ha tremato. Un’auto si era quasi «accomodata» in soggiorno.

«Pochi secondi prima mi ero alzata per andare a prendere delle cose che avevo nel congelatore in salotto - ha raccontato l’anziana - Ero quasi sulla soglia quando ho sentito il colpo fortissimo e poi, tra i mattoni, ho visto l’auto. Se mi fossi alzata da tavola un secondo più tardi avrei potuto morire. Mi sono spaventata tantissimo, avevo il cuore a mille, e il primo istinto che ho avuto è stato quello di mettermi le mani nei capelli e correre fuori di casa, nel cortile, e gridare aiuto. Dall’auto, mi ha poi raccontato  mio marito, è uscito un giovane, che aveva una ferita sulla guancia e che era a dir poco  confuso. È arrivato di tutta fretta anche il proprietario della cascina, che ha provveduto a chiamare i carabinieri e l’ambulanza per il ragazzo».

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Il giovane, un 30enne di Fiesco, era alla guida di una «Citroen C3» nera e, all’altezza della curva a gomito nei pressi della cascina, ha perso il controllo della macchina ed è andato a schiantarsi contro il muro della casa. Probabilmente andava forte e la nebbia ha fatto il resto. I soccorsi sono giunti tempestivamente sul posto e, dopo aver visitato il giovane, l’hanno trasportato in codice verde al nosocomio di Lodi.

«La colpa di quanto accaduto è della Provincia - ha denunciato il proprietario della cascina Santo Mariani - Qualche mese fa hanno tolto il guard-rail che protegge il muro dell’abitazione dalla strada e non è la prima volta che qualcuno finisce fuori strada: nelle ultime settimane è già accaduto tre volte. Ho sollecitato più volte la Provincia a rimettere il guard-rail chiedendo di installare anche dei lampeggianti, che segnalino la curva in modo che gli automobilisti non la vedano quando è già troppo tardi. E’ da una vita che mi lamento di questa strada con tutti, con ogni Amministrazione che sale a Palazzo. Più volte mi sono recato negli uffici del sindaco Mirko Signoroni per parlare della questione e lui mi ha assicurato che sta facendo il possibile per sollecitare gli Enti preposti per la costruzione della tangenzialina smaltitraffico. Per quanto riguarda il muro della casa, ho preso tutti i dati del guidatore e aperto le pratiche per l’assicurazione. Ci penseranno loro a ricostruire quello che hanno rotto».

«È evidente che quella strada presenta numerose criticità - ha detto il sindaco  - Ho sollecitato la Provincia a installare guard-rail e catarifrangente, ma sono consapevole del fatto che queste misure non basteranno. Spero che  venga  presto realizzata la tangenzialina, che rappresenta l’unico intervento in grado di risolvere una volta per tutte la soluzione. Sono determinato ad andare fino in fondo, perché quando si tratta di salvaguardare la sicurezza dei cittadini non si può aspettare all’infinito».

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