Bergamo supera i 120mila abitanti (senza migranti saremmo 100mila)
Siamo di nuovo a 120mila abitanti. E dobbiamo ringraziare gli stranieri, il flusso di immigrati, con le rispettive famiglie e figli. Perché, se guardiamo le statistiche demografiche del Comune di Bergamo, scopriamo che gli stranieri residenti a Bergamo – poi ci sono i cosiddetti clandestini – sono circa 20mila. Senza stranieri, il Comune di Bergamo non arriverebbe a 100mila abitanti.
L'importanza di crescere. Non che avere tanti abitanti sia sinonimo di città bella, di città grande, di città che funziona bene. Ma certamente gli abitanti in aumento significa una città vitale, una città che conosce il ricambio generazionale, una città anche giovane, una città che più facilmente potrà vivere anche dei fermenti culturali. Non confondiamo la grossa città con la grande città, con la qualità di una città. Ma la tendenza degli abitanti è comunque significativa. Se Città Alta si svuota, come le indagini statistiche confermano, non è un bene. Se il centro di Bergamo si svuota, non è un fatto positivo. Meno gente significa meno negozi (a meno di flussi turistici consistenti), meno attività, meno proposte…
I dati storici. Il momento in cui Bergamo arrivò al massimo della sua espansione demografica fu il 1974 quando sulla scorta del baby boom degli Anni Sessanta arrivammo a sfiorare i 130mila abitanti. Diedero una mano anche i nuovi quartieri popolari come quello di Monterosso e quello di Loreto, zona 167. Da allora è cominciata la discesa che ha registrato il suo minimo storico nel 1992 quando scendemmo a 115 mila anime. Da allora ci siamo barcamenati con un nuovo picco negativo nel 2002 (115.883 residenti) e poi con una leggera tendenza alla crescita che nel 2011 ci ha portati a superare i 121mila residenti. Ancora gli effetti della crisi non erano evidenti, ancora tanti immigrati non avevano lasciato la Bergamasca a causa della perdita del posto di lavoro e la natalità (degli immigrati) si manifestava ancora abbastanza alta.
Gli stranieri a Bergamo. Fra i dati interessanti c’è proprio quello degli stranieri che vent’anni fa rappresentavano il 2,2 per cento della popolazione di Bergamo (erano duemila e 609) e man mano sono cresciuti fino ad arrivare a 20mila persone, cioè il 16,5 percento. Era il 2013. Da allora una discesa di circa un migliaio di unità. Oggi in città sedici abitanti su cento sono stranieri: nell’ultimo anno è segnalata una leggera risalita. È interessante pure gettare l’occhio alla dinamica della popolazione di origini straniere e in particolare al numero di minorenni che è cresciuto in maniera costante fino al 2013 e poi ha cominciato a scendere. Si tratta comunque ancora di quattromila e 290 minorenni, su diciannovemila residenti, un bell’aiuto a una fascia giovane di popolazione che, senza gli immigrati, sarebbe in una situazione davvero critica.