Tagli in arrivo

Autobus, rincari del 13% in due anni ma mancano ancora 500mila euro

Autobus, rincari del 13% in due anni ma mancano ancora 500mila euro
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Niente da fare, il trasporto pubblico non si regge in piedi con le proprie forze. C’è un altro taglio dal gestire a livello provinciale, di mezzo milione di euro nel 2017. Tradotto in chilometri di percorrenza dei pullman significa 250mila. Tante corse in meno, dunque, in una panorama già piuttosto rarefatto. È quanto scaturito dall’audizione in Consiglio provinciale del direttore dell’Agenzia per il trasporto pubblico Emilio Grassi. Numeri non entusiasmanti quelli portati alla luce in via Tasso. Meno 900mila euro per quest’anno, ha confermato Grassi, di qui 400mila recuperati attraverso l’aumento tariffario applicato ad aprile.

Perché ci sono meno risorse. La Regione aveva messo in campo un intervento tampone di 400mila euro a fine dell’anno scorso. Ma era una tantum. La Provincia è al verde, invece: al momento non è in grado di confermare il mezzo milione di euro garantito nel primo semestre nel del 2016. Nuovi aumenti sono fuori luogo, perché dal 2015 a oggi i biglietti già sono rincarati del 13 per cento complessivamente. Ulteriori ritocchi all’insù causerebbero nuova disaffezione per un servizio già in crisi di consensi.

Cosa fa l’Agenzia. L’Agenzia intende muoversi di concerto con i Comuni: meglio presentare proposte e ipotesi, prima di affrontare i tagli. Per non ripetere quando accaduto l’anno scorso, quando ci fu carenza di comunicazione in merito ad alcune sforbiciate poco apprezzate. Una mancanza segnalata, appunto, durante l’audizione, con la scusante che si era nel bel mezzo della transazione dei contratti tra enti e la neonata Agenzia. Approvata inoltre all’unanimità, dall’aula, una mozione che impegna Via Tasso a «mantenere sollecitati gli enti superiori affinché si attivino a reperire le risorse necessarie e ripianare i tagli subiti». Oltre che a fare in modo che l’Agenzia si dia da fare per «ripristinare le corse verso quei Comuni rimasti senza servizio». Grassi si è dimostrato disponibile al dialogo con il territorio, ha sottolineato il presidente della Provincia Matteo Rossi. Tant’è che alcune situazioni che chiedevano risposta sono già state affrontate. San Pellegrino, Selvino, Trescore e Zanica, in particolare.

Cosa succederà in autunno. Nuovi orizzonti si apriranno in autunno con il programma di bacino, documento su cui si indirà una gara unica per riassegnare il servizio di trasporto urbano ed extraurbano. Una bozza del piano sarà presentata a breve ai soggetti interessati, poi ci sarà un giro di confronto sul territorio. L’occasione è buona per capire di cosa c’è bisogno davvero, in provincia. «Tra gli obbiettivi, se ci riusciamo, c’è anche quella di garantire una corsa al giorno per i territori periferici», ha annotato il consigliere delegato dell’Agenzia Mauro Bonomelli (Pd). Da valutare anche un possibile ripensamento sul sistema delle tariffe. Vedremo.

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