Coma cambia la città

La GAMeC si trasferirà al PalaNorda E rinasce anche piazza Carrara

La GAMeC si trasferirà al PalaNorda E rinasce anche piazza Carrara
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Ora è ufficiale: la GAMeC si trasferirà al PalaNorda. Dopo le ipotesi Montelungo, Palazzo della Libertà e Magazzini Generali, la Giunta Gori ha svoltato di netto verso l'attuale palazzetto dello sport, trovando anche il via libera di chi finanzierà il progetto, ovvero la  Fondazione Banca Popolare di Bergamo, che metterà sul tavolo sei milioni di euro secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo. Il via libera ufficiale è arrivato il 31 gennaio con una lettera al sindaco Giorgio Gori in cui veniva comunicato il voto favorevole del consiglio d’amministrazione presieduto da Emilio Zanetti e nel quale è stata esplicitata la volontà di dirottare le risorse messe inizialmente a disposizione dall'ente per il progetto di trasferire la GAMeC ai Magazzini Generali di via Rovelli (allora si parlava di 4,5 milioni di euro).

 

 

Come sarà la nuova GAMeC. L'ipotesi che ha sempre stuzzicato il sindaco, che poco dopo l’insediamento in Comune disse: «Il palazzetto? Mi ricorda il Guggenheim…». E il sogno, infatti, è di trasformare la struttura in un museo di grandi dimensioni, perfettamente immerso in quello che Palazzo Frizzoni, nel Pgt, ha individuato come il quartiere dell’arte e della cultura, ovvero l’area compresa tra l’Accademia Carrara e la ex Montelungo, che presto (si spera) diventerà un grande campus universitario. Certo, c'è bisogno di tempo. Il PalaNorda, infatti, si libererà soltanto quando sarà pronta la nuova Arena all’ex Ote, prevista nell'ambito del progetto Chorus Life presentato l'autunno scorso alla città dal patron della Gewiss, il Cavalier Domenico Bosatelli. Anche il progetto, inoltre, è ancora in fase embrionale, come ha spiegato lo stesso Zanetti a L'Eco: « «Per ora abbiamo visto soltanto un progetto di massima che il Comune ci ha illustrato, ma dovrà essere fatto un progetto esecutivo, capire quali saranno i tempi di realizzazione e verificare la compatibilità del progetto con le finalità dell’istituzione cui è destinata». Un progetto di massima, però, già c'è ed è stato curato da Bergamo Infrastrutture, la partecipata del Comune che si occupa degli impianti sportivi cittadini: la forma ellittica progettata a metà Anni '60 dall’ingegner Giancarlo Eynard resterà invariata, mentre verranno chiaramente demolite le tribune (compresa la “piccionaia” da 350 posti circa ristrutturata e riaperta in estate dopo anni di chiusura al pubblico). Lo spazio, alto dodici metri, verrà diviso in due creando un secondo piano. I circa 2.200 mq, dunque, più che raddoppieranno, dando vita a uno spazio di poco meno di seimila mq considerando anche i seminterrati. Naturalmente non c'è ancora un cronoprogramma e da Palazzo Frizzoni preferiscono non esporsi. L'unica certezza è che il trasferimento della GAMeC dovrà andare di pari passo con la realizzazione dell'Arena all'ex Ote.

 

 

La nuova piazza Carrara. Intanto, però, negli ultimi giorni il Comune ha messo a segno un altro importante colpo, decisamente più concreto: il rifacimento di piazza Carrara, i cui lavori inizieranno già a maggio. «Sarà una superficie neutra ma pensata per ospitare eventi e prevedere la rotazione di installazioni e opere in funzione delle attività delle due istituzioni» ha spiegato a L'Eco di Bergamo l'assessore Francesco Valesini, presente la sera del 31 gennaio alla presentazione del progetto a Redona insieme agli architetti guidati da Andrea Borghi, vincitore del concorso internazionale bandito da Palazzo Frizzoni. L'intervento costerà seicentomila euro e prevede anche l'installazione di una nuova stazione di bike sharing. L'assessore Marco Brembilla spiega che il bando per i lavori sarà aperto in marzo e che «entro maggio bisogna aprire il cantiere». I tempi sono stretti, dunque, ma c'è ottimismo. Gli architetti hanno poi spiegato che la piazza non sarà rivoluzionata, ma sarà resa più vivibile con alcuni piccoli ma fondamentali interventi urbanistici. E la città spera che andrà proprio così.