Bed&breakfast e agriturismi: boom Cresciuti dell’82 per cento in 10 anni

In città sono spuntati come funghi. Ma anche in provincia non si scherza. Parliamo dei bed and breakfast, strutture ricettive dalle gestione più «easy» di un hotel in cui tanti ex affittuari di immobili si sono riciclati inventandosi un lavoro apparentemente facile. Tanto per cominciare l’investimento iniziale è molto più basso rispetto a un hotel e negli anni scorsi c’erano anche fondi per le ristrutturazioni e la riconversione in B&B degli immobili. Poi anche la loro gestione è molto meno impegnativa di un albergo: si offrono meno servizi, a parte la colazione non ci si deve preoccupare del pranzo o della cena dei nostri ospiti. Infine, l’esplosione del turismo, grazie in particolare ai voli low cost operati da Ryanair su Orio, ha fatto salire vertiginosamente la richiesta di strutture di questo tipo.




Leggera flessione, invece, per gli hotel. Ci sono delle cifre ben precise del fenomeno. Sono dell’Istat, elaborate dall’Osservatorio turistico provinciale. Considerando il periodo gennaio-settembre 2016 i flussi turistici sull’intera provincia orobica registrano - rispetto allo stesso periodo del 2015 - un più 9,3% (arrivi) e un più 9,7% (presenze) negli esercizi extra alberghieri. Gli hotel, invece, hanno davanti un segno meno (rispettivamente 2,1% e 3,9%). Le strutture meno convenzionali piacciono: il calore di un certo tipo di camera rispetto a una con meno autenticità, l’impressione di sentirsi meglio inseriti nel contesto comunitario, la bellezza di certi contesti agrituristici spiegano questa tendenza. In ogni caso, al momento, una buona fetta della ricettività orobica continua ad essere saldamente rappresentata dal settore alberghiero. I posti letto offerti dagli hotel, infatti, sono pur sempre 11.219, più della metà del totale.
Cosa è accaduto in 10 anni. Nel 2006 il settore alberghiero in provincia segnava 691.569 presenze di turisti, quello extra alberghiero 154.080 ospiti. A dieci anni di distanza, i visitatori alloggiati in hotel sono cresciuti del 32,1% (sono più di 900mila), ma le altre strutture hanno toccato quota 281.440: più 82,6%.
Stabile il numero degli alloggi su Airbnb. Dopo il boom in corrispondenza di Expo, gli alloggi disponibili su Airbnb, piattaforma online che consente di affittare case private o bed and breakfast per pochi giorni (anche solo una notte), nell’ultimo anno non sono cresciuti. Anzi, hanno fatto un piccolo passo indietro. Lo segnala L’Eco di Bergamo, che confronta il dato delle casa a disposizione ad oggi (514) con quelle di un anno fa (517). I prezzi? Si va dai 25 euro a notte, fino ai 240 di una villa in Città Alta.