Calci e pugni all'avversario a terra Botte al derby tra le due Brembate

Un tranquillo pomeriggio di sport che si trasforma in una scena che nessuno vorrebbe vedere su un campo di calcio. Quella di un giocatore che colpisce con calci e pugni un avversario a terra. Purtroppo quella scena è stata vissuta realmente dagli spettatori che stavano assistendo alla partita, valida per il campionato regionale juniores B, che sabato pomeriggio 8 aprile vedeva di fronte lo Sporting Brembatese 1953, e il Brembate Sopra 1947. La partita era ormai quasi giunta al termine, era il 90esimo, quando è accaduto il fattaccio. «Dopo aver subito un fallo di giuoco - recita il comunicato della Lega nazionale dilettanti - il calciatore Lakhal Tarek della società Sporting Brembatese colpiva un calciatore della società Brembate Sopra, ancora a terra, con un pugno e due calci su braccia e costato poi con violenza colpiva il citato calciatore alla nuca col proprio piede ed in particolare lo colpiva con i tacchetti». Un attacco tanto violento che il giocatore colpito dalla furia dell’avversario doveva ricorrere alle cure dei sanitari prima di essere trasportato fuori dal campo in ambulanza. A completare il quadro poco edificante della giornata ha contribuito anche una rissa scoppiata tra i giocatori che ha costretto l’arbitro dell’incontro a sospendere in via definitiva la partita. Il turbolento epilogo dell’incontro, che la squadra di casa stava vincendo per 5 a 3, ha fatto sì che sul campo di via Oratorio siano intervenuti anche i carabinieri la cui presenza ha sedato un po’ gli animi. Gli episodi che hanno contraddistinto la partita hanno avuto pesanti conseguenze a livello disciplinare. Non solo per il calciatore che si è reso protagonista del comportamento violento nei confronti di un avversario, ma anche delle due società. Il prezzo più alto lo pagherà Lakhal Tarek che «per il gravissimo atto di violenza nei confronti di un calciatore avversario inerme a terra», dovrà stare lontano dai campi e dimenticare partite, pallone e avversari, fino all’8 dicembre 2017. Oltre agli otto mesi di squalifica al giocatore, il giudice sportivo ha comminato anche la perdita della gara per 0 a 3, sia per lo Sporting Brembatese, sia per il Brembate Sopra, con le società che sono anche state multate con un’ammenda di 150 euro.