Lunga coda per entrare in Gamec Per Warhol, ma l'aperitivo invoglia

Partiamo da una considerazione: ci sanno fare, quelli di Happening Gamec. Gli eventi che organizzano la domenica sera nel cortile della Galleria d'arte moderna e contemporanea hanno da sempre un gran seguito. Sono trendy, per il luogo e per le gente. C'è la musica giusta. Ci sono anche gli Ape car carichi di street food: nessun appuntamento al passo coi tempi oggi può farne a meno. E anche ieri, in via San Tomaso, c'è stato il pienone.
L'altra considerazione, essenziale, è che Warhol piace, e piace il modo in cui è stato proposto nella retrospettiva inaugurata venerdì. Sono stati 526 i visitatori il primo giorno di apertura, 176 sabato e addirittura 986 ieri. I motivi di tale successo? La novità dell'allestimento, che riprende le atmosfere della Factory newyorkese, con le sale foderate di carta argentata; le opere più note; il dare spazio al flusso di energia e di costume che l'artista ha portato con sè, fatto di copertine di album e filmati sperimentali; la curiosità di alcuni gadget particolari, come la chitarra di Mick Jagger autografata d i Rolliung Stones tutti, oltre che dall'artista, e gli stivali usati da Warhol.
Pubblicità ambigua? Il consigliere comunale Marcello Zenoni, Movimento 5 Stelle, fa però notare che molte persone sono arrivate alla Gamec pensando di vedersi gratis la mostra. «Lunga coda (circa un'ora di attesa) per la mostra su Warhol alla Gamec. Successo di organizzazione? Mica tanto... La maggior parte delle persone qui in coda sono convinte di accedere gratis, dopo aver letto dei volantini ambigui nei giorni passati. Invece di gratis c'è l'evento in cortile: musica registrata e chioschetti street food (anche questi ovviamente a pagamento). Evento trendy al passo dei tempi, con bufala annessa.», ha scritto Zenoni su Facebook. Per far capire meglio di cosa sta parlando, poi, Zenoni ha pubblicato la foto del manifesto pubblicitario a cui fa riferimento. La scritta «Andy Warhol» è grande, «Happening Gamec» piccolino, e «free entry», fa intendere Zenoni, non si capisce a cosa faccia riferimento.
Per fugare ogni dubbio, chiariamo: la mostra Andy Warhol. L’opera moltiplicata: Warhol e dopo Warhol, non è gratuita. L'ingresso costa 6 euro (4 euro ridotto). Gli orari: lunedì-domenica: ore 10:00-19:00; giovedì: ore 10:00-22:00; martedì chiuso. La biglietteria, però, chiude un’ora prima, quindi si deve entrare per le 21. Gli orari dell'aperitivo, come da manifesto, sono ben diversi (17-mezzanotte). La mostra resta in Gamec fino al 30 luglio. Che il successo di pubblico continui, che sia con o senza prosecco tra le dita.